Dal rapporto di Facile.it operatori sanitari bollati come ‘disattenti’. Il 4,66% di loro subirà un aumento dei premi assicurativi. Antonio Magi, Segretario Generale del Sindacato degli Specialisti Ambulatoriali Sumai-Assoprof: «Medici anziani costretti a turni massacranti»
Rc auto in aumento per oltre 1,4 milioni di italiani. Fra questi è la categoria degli operatori sanitari che assiste a sensibili maggiorazioni assicurative. Infatti, dal rapporto di Facile.it, basato su recenti stime Aci e Istat, nel 2017, il 4,66% di medici e infermieri subirà un aumento dei premi assicurativi. Perché la categoria medica è sottoposta a queste aumenti? Dal rapporto di Facile.it, gli operatori sanitari, vengono descritti come la categoria professionale ‘disattenta’ per eccellenza. Motivo di questa disattenzione, secondo numerose ricerche, un lavoro logorante con turni massacranti che mettono a dura prova sia la forma fisica che mentale dei camici bianchi. A riguardo interviene Antonio Magi, Segretario Generale del Sindacato degli Specialisti Ambulatoriali Sumai-Assoprof, una delle categorie mediche più soggette a spostamenti in auto.
«La categoria medica è anziana» spiega Magi «ed è per questo che il medico, più di altre categorie, è a rischio alla guida. Infatti i riflessi più lenti alla guida dipendono dall’età avanzata e non certo dalla professione. D’altronde i turnover nella sanità sono fermi da 10 anni, è questo il vero problema che porta medici anziani a dover fare turni estenuanti e le possibilità di incidenti stradali diventano più elevate».
Infatti, racconta Magi «su 113mila medici ospedalieri, 48mila andranno in pensione entro il 2022. Dei medici di medicina generale, che sono circa 50mila, ben 30mila andranno in pensione entro il 2024. I nostri specialisti convenzionati invece, il 50% circa, andrà in pensione nel 2028».
Nella ricerca di Facile.it il dato dei camici bianchi e degli operatori sanitari è superato solo da quello dei pensionati (5,21%). Un dato che, oltre a comportare un aumento dei premi della RC, suggerisce a tanti dottori di rivolgersi a tutele legali apposite per l’infortunistica stradale.
Seguono, tra gli indisciplinati alla guida, insegnanti (4,58%) e impiegati (4,38%). «Non è un caso che a pagare più dei medici siano gli anziani – prosegue Magi –. Infatti l’età è direttamente proporzionale alla capacità alla guida. L’età media degli operatori sanitari attivi è di circa 58 anni nel nostro paese, una delle medie più alte a livello internazionale, questo è il vero problema. Anche nell’analisi statistica, questo dato, andava valutato correttamente. Bisogna considerare questo aspetto, l’età del comparto medico è decisamente più alta rispetto alle altre professioni. Quindi, avvicendamento professionale estremamente difficile e copertura dei posti perduti estremamente scarsa. Basta pensare che, dalla scuola di Medicina Generale, escono 900 medici l’anno che non bastano assolutamente a colmare le necessità».