Il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha consegnato il Decreto ai nuovi vertici della Federazione Nazionale Ordini dei Medici
«È un atto di rispetto per tutta la Professione». Con queste parole il Ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha consegnato il decreto che consente lo scorrimento della graduatoria per l’accesso al corso di Medicina Generale del triennio 2017-2020 per sei mesi e non solo per i 60 giorni previsti dalla legge.
In questo modo sarà possibile riassegnare tutti i posti resi vacanti per cancellazione, rinuncia o decadenza. Nel 2017 si è verificato uno sfasamento tra il concorso per il Corso di formazione in Medicina Generale e i Concorsi per l’accesso alle Scuole, il che avrebbe fatto sì che non tutti i posti lasciati liberi dai vincitori del primo che avessero poi preferito entrare nelle scuole potessero poi essere riassegnati. E questo a dispetto della prossima carenza di Medici di Medicina Generale, più volte denunciata dalla FNOMCeO e dalle Associazioni Sindacali.
Con questo atto il Ministro ha accolto il nuovo Esecutivo della FNOMCeO: il Presidente Filippo Anelli, il Vicepresidente Giovanni Leoni, il Segretario Roberto Monaco, il Tesoriere Gianluigi D’Agostino, il Presidente della Commissione Albo Odontoiatri Raffaele Iandolo.
«Ringraziamo il Ministro per questo provvedimento che andrà a ‘tamponare’ una situazione difficile – ha dichiarato Filippo Anelli – e sottolineiamo la necessità di avere un aumento delle borse, sia per il Corso in Medicina Generale, sia per le Scuole di Specializzazione. Gli errori di programmazione del passato stanno già causando, in molte Regioni, una carenza di Medici di Medicina Generale. È necessario porre rimedio al più presto, aumentando il numero delle borse e approvando il nuovo Accordo Collettivo Nazionale che renda flessibile il rapporto tra numero di medici e cittadini: due provvedimenti indispensabili se si vuole garantire la medicina del territorio».
Il Ministro ha preso atto delle richieste, specificando che l’aumento delle borse potrà essere effettuato – come richiesto dalla FNOMCeO – anche utilizzando finanziamenti dell’Enpam e di altre fondazioni. Ha condiviso l’idea di un Tavolo di lavoro sulla Sicurezza degli operatori sanitari e la violenza contro i medici, includendo i Nas e mettendo a disposizione tutte le informazioni del Ministero per l’elaborazione di linee guida. Si è resa inoltre disponibile a modificare il decreto di nomina dei componenti l’Osservatorio delle buone pratiche previsto dalla Legge Gelli sulla sicurezza delle cure, includendo anche la FNOMCeO. Si è dichiarata pronta a individuare soluzioni normative che consentano alle colleghe in gravidanza di recuperare il percorso formativo lasciato in sospeso per la maternità senza ulteriori penalizzazioni.
«Condivido appieno la vostra sensibilità alle questioni della fragilità, della povertà e delle diseguaglianze, che informano il programma FNOMCeO del prossimo triennio – ha concluso il Ministro, assicurando la piena apertura alle istanze della Professione su queste tematiche.