Lavoro e Professioni 17 Dicembre 2018 11:31

MMG, con Dl semplificazione accesso ai concorsi anche a medici in formazione. FIMMG: «Pronti a sciopero se non coinvolti per stabilire criteri»

Per il sindacato guidato da Silvestro Scotti è «urgente riaprire i tavoli di trattativa per il rinnovo ACN». Critiche anche al provvedimento sulla governance farmaceutica e all’assenza di un percorso specifico contrattuale e formativo per l’Emergenza territoriale e la Medicina Penitenziaria

La FIMMG, Federazione dei Medici di medicina generale, è pronta alla mobilitazione. La federazione guidata da Silvestro Scotti è pronta ad avviare iniziative sindacali se non verrà rispettato il termine di 60 giorni previsto dal Decreto semplificazione per la definizione dei criteri applicativi dell’art. 9 sull’accesso alla Convenzione dei medici in formazione.

A stabilirlo è una mozione approvata all’unanimità dal Consiglio nazionale della Federazione. Fimmg ritiene indispensabile l’apertura di una discussione «che riconosca da subito gli incrementi sugli emolumenti dei MMG, in termini di remunerazione mensili già ottenuti fino al 2017 come arretrato, e apra in successione la discussione contrattuale sul cambiamento della Medicina Generale per il pieno riconoscimento economico in termini incrementali e di arretrato per tutto il 2018».

L’articolo 9 del Decreto stabilisce che «fino al 31 dicembre 2021, in relazione alla contingente carenza dei medici di medicina generale, nelle more di una revisione complessiva del relativo sistema di formazione specifica, i laureati in medicina e chirurgia abilitati all’esercizio professionale, gli iscritti al corso di formazione specifica in medicina generale, potranno partecipare all’assegnazione degli incarichi convenzionali, rimessi all’accordo collettivo nazionale nell’ambito della disciplina dei rapporti con i medici di medicina generale. La loro l’assegnazione viene in ogni caso subordinata rispetto a quella dei medici in possesso del relativo diploma e agli altri medici aventi, a qualsiasi titolo, diritto all’inserimento nella graduatoria regionale, in forza di altra disposizione».

LEGGI ANCHE: SCOTTI (FIMMG): «FORMULA 1 + 2. ECCO COME CAMBIARE LA FORMAZIONE IN MEDICINA GENERALE»

Ma è il comma tre ad essere decisivo: «Entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, in sede di Accordo Collettivo Nazionale, saranno individuati i criteri di priorità per l’inserimento nelle graduatorie regionali dei medici iscritti al corso di formazione specifica in medicina generale, per l’assegnazione degli incarichi convenzionali, nonché le relative modalità di remunerazione. In ogni caso, nelle more della definizione dei criteri, si applicheranno quelli previsti dall’Accordo Collettivo Nazionale vigente per le sostituzioni e gli incarichi provvisori».

Il Consiglio Nazionale della Fimmg ha dato mandato al Presidente Nazionale, alla scadenza dei 60 giorni, di indire una nuova convocazione «per definire in urgenza le iniziative sindacali di protesta, fino allo stato di agitazione e lo sciopero, in assenza di indirizzi in tal senso e di risposta e convocazione dalla parte delle Regioni attraverso la SISAC».

Altro punto critico è quello della Medicina penitenziaria. La Fimmg esprime «disappunto per non aver definito, come appariva in prima stesura, la modifica all’art.8 sulle Convenzioni riguardante la determinazione di un percorso specifico contrattuale e formativo per l’Emergenza territoriale e la Medicina Penitenziaria mantenendole però nell’ambito dell’ACN per la Medicina Generale». Per questo il sindacato dei Medici di medicina generale chiede che si apra immediatamente un confronto con il Ministero rispetto ai fabbisogni dell’area della Medicina Penitenziaria «considerata la particolarità della popolazione assistita, privata dalla libertà di scelta individuale ma non del diritto costituzionale alla tutela della salute, anche in considerazione della carenza di professionisti medici che come ovvio si verificherà prima sui settori meno attrattivi per i professionisti».

Il Consiglio nazionale della Fimmg ha infine espresso dissenso sul «documento in materia di Governance farmaceutica» considerandolo come un modello di “government” dei professionisti «camuffato da Governance per la sola partecipazione dei cittadini e in assenza di un coinvolgimento degli unici responsabili, i medici, dell’allineamento tra prescrizione, appropriatezza e sostenibilità nell’interesse della salute dei pazienti».

Articoli correlati
Medici di famiglia, Scotti (Fimmg): “Entro il 2026 15 milioni di italiani saranno senza” 
Intanto scoppia il 'caos estate': “I sostituti sono introvabili e c'è chi va in pensione anticipata per concedersi le ferie”
Giornata Nazionale della Salute della Donna. LILT, Unità Mobile di Fondazione Consulcesi e FIMMG a sostegno della lotta alle patologie oncologiche
Lunedì 22 aprile, screening di prevenzione con gli specialisti LILT presso le Unità Mobili attive su Roma
Medici di famiglia sull’orlo di una crisi di nervi… Stressati 9 su 10. Pesano Covid, burocrazia e Whatsapp
Il malessere dei medici di famiglia, tra carenza di colleghi, difficoltà a trovare sostituti e una burocrazia sempre più elevata, «è palpabile» e arriva a sfiorare il 90% di professionisti. Lo dicono i sindacati, gli esperti di sanità, gli analisti del settore. E lo dicono i pensionamenti anticipati che crescono
di V.A.
FIMMG, Scotti riconfermato Segretario: «Serve medicina generale forte. Le Case di comunità così non funzionano»
Concluso il 79° Congresso Nazionale FIMMG. La squadra che supporterà Scotti per i prossimi quattro anni è composta da Pier Luigi Bartoletti, Nicola Calabrese, Fiorenzo Corti, Domenico Crisarà, Alessandro Dabbene e Noemi Lopes
di Arnaldo Iodice e Ciro Imperato
Fimmg: ok a «storico» accordo nazionale per medici dell’Inps
Approvato l'accordo nazionale per le attività libero professionali in convenzione dei medici Inps. Ne dà notizia Alfredo Petrone, segretario nazionale settore Fimmg Inps che definisce la firma della convenzione «un momento storico»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sammy Basso, l’addio al più longevo malato di progeria

Sammy, morto a 28 anni, è il più longevo malato di progeria: chi nasce affetto da questa malattia ha di solito un'aspettativa di vita che non supera i vent'anni
Salute

Automedicazione: dall’Enterogermina al Daflon, ecco i prodotti più venduti in farmacia

I dati Pharma Data Factory (PDF): nell’ultimo anno mobile (agosto 2023-settembre 2024) il mercato dei farmaci per l’autocura è stabile (-1%), anche se con prezzi in lieve aumento (+...
Prevenzione

Medici di medicina generale, igienisti e pediatri assieme contro il virus respiratorio sincinziale

Il Board del Calendario per la Vita accoglie con soddisfazione la possibilità di offrire a carico del Ssn, come annunciato dalla Capo Dipartimento Prevenzione del Ministero, l'anticorpo monoclo...
Prevenzione

Aderenza terapeutica, dal Ministero un documento per sensibilizzare alla corretta assunzione dei farmaci

Il documento mira ad avviare un processo culturale di consapevolezza e di responsabilizzazione individuale e sociale. La mancata aderenza terapeutica può avere pesanti ricadute, peggioramento d...