Senior Italia FederAnziani, SIPES, SUMAI Assoprof e FIMMG insieme per predisporre un quadro culturale, un insieme di attività e un tessuto di relazioni entro cui possa trovare concreta attuazione il diritto alla tutela della salute
Un’unione propositiva e inclusiva tra pazienti, medici ambulatoriali del territorio e medici di medicina generale, dedicata alla tutela individuale e collettiva della salute dei cittadini, all’elaborazione di comuni strategie e proposte per l’ottimizzazione del Servizio Sanitario Nazionale e al miglioramento dei rapporti medico-paziente. Ad annunciarla sono Senior Italia FederAnziani, SIPES (Sindacato Italiano Pensionati Salute), la nuova struttura sindacale nata su impulso di Senior Italia FederAnziani, SUMAI Assoprof e FIMMG, in una conferenza stampa svoltasi oggi.
L’Unione Italiana per la Salute (UIPS) nasce dalla volontà delle quattro sigle di unirsi per predisporre un quadro culturale, un insieme di attività e un tessuto di relazioni entro cui possa trovare concreta attuazione il diritto alla tutela della salute, anche attraverso un centro permanente di ricerca, assistenza e confronto, affermando l’insostituibile valore del Servizio Sanitario Nazionale pubblico basato sull’universalità dell’assistenza sanitaria e sull’equità di accesso alle prestazioni.
«In questo momento così delicato per i cittadini e per il Servizio Sanitario Nazionale che deve tutelarne la salute abbiamo ritenuto necessario unirci per mettere la competenza dei medici e l’esperienza dei pazienti al servizio della comune causa della tutela della salute e del benessere della collettività tutta. Attraverso la nostra azione congiunta vogliamo proporre soluzioni e modelli organizzativi che possano contribuire a realizzare un ambiente sanitario-assistenziale capace di offrire ancora migliori standard qualitativi a beneficio dei pazienti e dei cittadini, e rendere ancora più saldo il rapporto di fiducia tra questi ultimi e i medici che si occupano di loro e che in questi mesi lo hanno fatto anche a prezzo di grandi sacrifici» dichiara Roberto Messina, Presidente di Senior Italia FederAnziani.
«Il neonato sindacato SIPES ha tra i suoi scopi quello di tutelare il diritto alla salute dei propri iscritti, offrire soluzioni migliorative per i servizi sanitari, promuovere l’awareness e l’empowerment del paziente e la solidarietà tra le associazioni e le categorie mediche e i pazienti proprio per il miglioramento di tutto il sistema. Per questo la nascita dell’Unione Italiana per la Salute assieme a due sigle altamente rappresentative del mondo medico-scientifico come SUMAI Assoprof e FIMMG si configura come uno dei primi atti fondamentali che potrà contribuire a realizzare i nostri obiettivi statutari nell’interesse di tutti» dichiara Miriam Severini, Presidente Sindacato Italiano Pensionati Salute (SIPES), appena costituito e che tra i suoi punti qualificanti avrà anche quello della promozione della medicina di genere come strumento di appropriatezza clinica, e il principio di equità delle cure per i bisogni di salute della donna e dell’uomo in una logica di piena realizzazione delle pari opportunità anche in ambito salute.
«La nascita di un organismo il cui fine è la tutela della salute, sia individuale che collettiva, dei cittadini è quanto mai importante e lo stiamo vedendo in questi lunghi mesi pandemici. L’unione di intenti tra le nostre organizzazioni che hanno nel proprio DNA costitutivo, e nel loro agire quotidiano, la salvaguardia, la cura, l’assistenza dei malati, specie se anziani e fragili, vuole essere di stimolo a tutti coloro i quali lavorano nella e per la Sanità pubblica. Quindi ci attendiamo attenzione da parte dei Governatori delle Regioni, dei Direttori Generali delle Aziende, ma anche del ministero della Salute. Da tutti coloro i quali possono intervenire e agire per aiutarci a capire quali sono le problematiche e trovare le soluzioni. Poiché se le soluzioni sono condivise hanno maggior probabilità di successo e rappresentano un valore aggiunto per tutti quanti. Il diritto alla salute per i pazienti certo, ma anche diritto dei professionisti a poter erogare prestazioni in maniera adeguata. Spesso, infatti, ci si dimentica che le problematiche dei pazienti sono le stesse che abbiamo noi medici che lavoriamo con strumenti diagnostici inadeguati, che siamo costretti a turni di lavoro massacranti e non possiamo garantire l’offerta di salute prevista dall’articolo 32 della Costituzione» dichiara Antonio Magi, Segretario Generale SUMAI Assoprof.
«L’importanza di questa associazione è che esce dai limiti dell’attività sindacale e si inizia un percorso condiviso tra medici e cittadini attraverso il ‘sindacalismo sociale’ che è la difesa dei diritti non di categoria ma della società», afferma Silvestro Scotti, Segretario Generale Nazionale della Fimmg, la più importante organizzazione dei medici di famiglia. «Il valore diventa ancora più grande quando l’oggetto è la tutela della popolazione anziana – prosegue Scotti -. In questo paese stiamo assistendo ad un fenomeno intollerabile che è la diminuzione delle opportunità di risposta ai più fragili e a quella popolazione anziana che è stata la protagonista e l’artefice del boom economico di questo paese. Attraverso l’impegno sul lavoro questa fascia di popolazione ha garantito benessere per le generazioni future e cure per quelle che l’hanno precedute, non solo sanitarie ma anche scolastiche, rendendo l’Italia la settima potenza industriale al mondo e tra le prime nazioni in tema di tutela sociale. Ebbene questa generazione, che tanto ha fatto, paradossalmente si trova a pagare il prezzo di disinvestimenti nello stesso stato sociale che hanno contribuito a creare».
Per Scotti, «tutelare questi cittadini e affrontare il tema della pandemia già in atto ben prima del Covid, l’invecchiamento della popolazione e l’aggravarsi del carico assistenziale sulle famiglie per l’aumento della disabilità e la non autosufficienza e garantire il sistema sanitario nazionale universale pubblico, è l’obiettivo primario di questa associazione a cui con entusiasmo la Fimmg aderisce».
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