Lavoro e Professioni 15 Marzo 2022 15:10

Necessità di mutui o prestiti? Niente paura, con il credito agevolato di Enpam

Soluzioni per acquisto prima casa e studio professionale, e tante opzioni per prestiti e mutui in convenzione

Necessità di mutui o prestiti? Niente paura, con il credito agevolato di Enpam

L’acquisto di una casa o di uno studio professionale sono pietre miliari nella vita dei professionisti, fonte di soddisfazioni ma mai scevre da preoccupazioni. La Fondazione Enpam, per tendere una mano ai propri iscritti e supportarli in queste decisioni delicate, mette a disposizione diverse soluzioni di credito agevolato per esigenze sia personali sia professionali. Vediamo quali.

Mutuo per la prima casa o per lo studio professionale

Il mutuo agevolato Enpam per la prima casa è riservato agli iscritti e ai medici in formazione (specializzandi e corsisti di Medicina generale) con meno di 40 anni. Il mutuo può essere chiesto anche dagli iscritti riuniti in associazione o in società di professionisti purché tutti i componenti abbiano i requisiti previsto dal bando.

È possibile chiedere fino a 300mila euro, e può servire a finanziare l’acquisto, la costruzione o la ristrutturazione dell’immobile fino all’80% del valore. Per la ristrutturazione il limite massimo è di 150mila euro. L’immobile deve trovarsi nel Comune dove si risiede o si svolge l’attività lavorativa principale, e non deve appartenere alle categorie residenziali di lusso. Il mutuo può essere chiesto anche per sostituirne un altro esistente.

I requisiti

Per quanto riguarda i requisiti, possono fare richiesta di mutuo:

  • gli iscritti che non hanno già finanziamenti o mutui pagati dalla Fondazione o una rateizzazione da regime sanzionatorio in corso;
  • che sono in regola con i versamenti;
  • che hanno almeno un anno d’iscrizione e di contribuzione effettiva;
  • che non hanno ottenuto l’assegnazione o la locazione con patto di futura vendita e riscatto di un altro alloggio (questo requisito si estende anche al coniuge e/o a uno dei familiari a carico per cui si percepiscono gli assegni familiari);
  • che non sono proprietari di un altro immobile nel Comune dove risiedono o dove svolgono l’attività lavorativa principale (questo requisito si estende anche al coniuge e/o a uno dei familiari a carico per cui si percepiscono gli assegni familiari).

L’età di chi fa la domanda sommata al numero di anni di ammortamento, inoltre, non deve superare 80 anni. Il limite è di 90 se il mutuo è destinato all’acquisto di una casa dell’Enpam.

I limiti di reddito

Il mutuo agevolato per la prima casa è soggetto a limiti di reddito. Prendendo in esame il reddito dell’intero nucleo familiare, il reddito lordo annuo medio degli ultimi due o tre anni, di qualsiasi natura, dichiarato ai fini dell’IRPEF deve essere non inferiore a 5 volte il trattamento minimo Inps per il 2020 e cioè 33.479,55 euro.

Per quanto riguarda invece il reddito personale invece:

  • il reddito lordo annuo personale da lavoro dichiarato ai fini dell’Irpef nell’ultimo anno antecedente l’anno di pubblicazione di questo bando deve essere non inferiore a 5 volte il trattamento minimo Inps per il 2020 e cioè 33.479,55 euro;
  • oppure, il reddito lordo annuo medio degli ultimi due o tre anni deve essere pari ad almeno 20mila euro, per gli iscritti di meno di 40 anni con partita Iva e regime agevolato (forfetario e dei minimi) e per i medici in formazione (specializzandi e corsisti Mmg) con meno di 40 anni;
  • oppure, ancora, reddito lordo annuo medio personale relativo all’anno in corso o all’anno precedente l’anno di pubblicazione di questo bando deve essere pari ad almeno 20mila euro per i medici in formazione (specializzandi e corsisti Mmg) con meno di 40 anni. Se i limiti di reddito vengono raggiunti anche grazie ai redditi di qualsiasi natura del coniuge, questo dovrà fare da garante per gli obblighi che derivano dal contratto di mutuo.

Il mutuo avrà un tasso fisso del 1,70% e una durata massima di 30 anni. Il pagamento delle rate ha inizio dal mese successivo a quello in cui viene erogato il mutuo, con cadenza mensile mediante addebito diretto sul conto corrente bancario con la Fondazione Enpam. La rata viene riscossa l’ultimo giorno del mese di scadenza. Non sono previste altre modalità di pagamento.

L’addebito diretto delle rate va attivato compilando il modulo dall’area riservata apposita presente sul sito Enpam. Con la domiciliazione del mutuo si attiva in automatico anche quella per i contributi previdenziali di Quota A e di Quota B. È anche prevista la possibilità di rimborsare il credito in anticipo, sia parzialmente, diminuendo quindi la durata del mutuo o l’importo delle rate residue, sia totalmente. I medesimi requisiti e condizioni si applicano in caso di mutuo agevolato per lo studio professionale.

Prestiti e mutui in convenzione

L’Enpam ha stipulato convenzioni con vari istituti di credito per prestiti e mutui agevolati riservati ai propri iscritti. Sono previsti anche finanziamenti a breve termine (anticipo transato POS e anticipo credito). Per accedervi è necessario essere iscritti all’Ordine. Si possono chiedere prestiti per esigenze personali o esigenze professionali, ad esempio per acquisto macchinari, adeguamento dei locali o ristrutturazione (da un minimo di 5mila a un massimo di 200mila euro).

 

 

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