L’intervista a Benedetto Magliozzi, segretario Cisl Medici Roma Capitale/Rieti
Assunzioni, riorganizzazione delle prestazioni e risposte efficaci e di qualità. Questa la ricetta per rimettere in sesto la sanità dopo l’emergenza Covid secondo Benedetto Magliozzi, segretario Cisl Medici Roma Capitale/Rieti.
«Recuperare le prestazioni non effettuate in questi mesi e che hanno ulteriormente allungato le liste d’attesa non è semplice – dichiara a Sanità Informazione -. È questo il danno più grande che causa una pandemia: sovraccaricare le strutture ospedaliere creando un ingorgo che impedisce di intervenire prontamente sulle patologie, specialmente quelle tempo-correlate. Allora adesso sono fondamentali nuove assunzioni, perché non si può solo aumentare il carico di lavoro di medici e professionisti sanitari, con il rischio di compromettere la qualità del nostro operato e di farci correre in errore».
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«Poi bisogna far capire alle persone che i luoghi di cura sono sicuri – continua Magliozzi – ed evitare che i pazienti sottovalutino i sintomi per paura di contagiarsi in ospedale. Infine dobbiamo essere sicuri di una cosa: da queste tragedie si creano delle opportunità. I decisori politici si sono resi conto che i Servizi sanitari devono essere universali, pubblici e facilmente accessibili. In 10 anni è stato tagliato in modo dissennato il numero dei posti letto, mandato in pensione professionisti senza rimpiazzarli, creato un risparmio che abbiamo bruciato nei quattro mesi di Covid. È chiaro che il criterio economicistico che è stato applicato non ha dato risultati, anzi. Bisogna cambiare», conclude il sindacalista.
@vanessaseffer
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