«Violazioni dell’anonimato, utilizzo di telefonini: tutti gli anni purtroppo si ripetono difformità materiali e burocratiche, ecco cosa fare» così Sara Saurini, legale del network di riferimento per la tutela dei medici
Da un po’ di anni a questa parte il test medicina è sempre più terreno di ricorsi. Colpa delle irregolarità che spesso gli studenti denunciano e che rendono ancora più amara l’eventuale delusione per non aver superato la prova. Utilizzo dei cellulari, domande con risposte sbagliate, scarsi controlli e addirittura in alcuni casi il mancato accertamento dell’identità degli aspiranti medici: sono questi alcuni dei fenomeni più segnalati dagli aspiranti camici bianchi. Ne abbiamo parlato con Sara Saurini, legale di Consulcesi, network di riferimento per la tutela dei medici.
Avvocato, voi siete qui di fronte alla sede del test di Medicina per accogliere eventuali irregolarità che i ragazzi possono aver rilevato. Quali sono quelle a cui i ragazzi dovrebbero stare più attenti?
«Ovviamente ci sono tutta una serie di violazioni che riguardano la parte materiale del test come la violazione dell’anonimato, l’utilizzo di telefonini e quant’altro. Poi valuteremo nell’ambito più generale quelle che potranno essere le problematiche: come sapete lo scorso anno ci sono stati problemi con le domande con domande già conosciute e presenti su diversi test per la preparazione, quindi oggi siamo di presidio perché oramai da anni rappresentiamo la categoria degli studenti per ottenere appunto la possibilità per i ragazzi di realizzare il loro sogno. Ovviamente recepiremo in questa sede, ma anche attraverso i nostri canali social e il nostro sito infonumerochiuso.it, tutte le segnalazioni che arriveranno».
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La vostra è un’esperienza lunga di assistenza legale in questa materia, avete fatto riammettere migliaia di ragazzi perché questo esame, spesso contestato, presenta diverse irregolarità…
«Abbiamo dato la possibilità a migliaia di studenti di tutelarsi e di lottare per il loro sogno anche se sappiamo che questa non può essere la soluzione».