I professionisti sanitari si raccontano in sei puntate on line sui canali social del sindacato per tutta l’estate
Sono gli infermieri i protagonisti assoluti della web serie targata Nursing Up dal titolo “#infermierincorsia”, che è anche un hashtag che verrà rilanciato da oggi, e fino alla fine di agosto con cadenza settimanale, sul sito e sui canali social del sindacato (YouTube, Facebook e Instagram). «Il progetto – si legge in una nota di Nursing Up -, teso a valorizzare e far conoscere la figura del professionista sanitario così com’è attualmente, è nato dall’esigenza di rappresentare la vita quotidiana degli infermieri italiani alle prese con le mille vicissitudini di un lavoro unico e raro, quello della cura dei pazienti. Ma anche quello costellato da pratiche amministrative, adempimenti formali, enormi responsabilità: tutte realtà che rimangono invisibili agli occhi dell’utenza».
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«La web serie “#infermierincorsia” – prosegue il sindacato – si dipana in sei episodi ed è incentrata su altrettanti professionisti della salute con diversi profili di appartenenza, da cui emerge sia il lato umano di questa professione, sia la competenza degli operatori. L’idea è quella di regalare agli utenti sei storie “di umanità” che verranno pubblicate una volta la settimana durante i mesi estivi».
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I protagonisti hanno risposto alle seguenti domande:
1) Quando hai deciso di diventare infermiere?
2) Cosa ti rimane del tuo lavoro a fine giornata?
3) È impegnativo fare l’infermiere?
4) Quanto hai dovuto studiare per diventare infermiere?
5) Quanto conta l’aspetto umano nella tua professione?
6) Qual è stata la tua più grande soddisfazione?
7) Cosa dovrebbe cambiare secondo te per gli infermieri?
«Le puntate ci racconteranno di Stefania Mariotto di Padova e dell’importanza dell’infermiere domiciliare, di Rosanna Di Maro di Napoli e della sua forza di lavorare nel reparto di oncologia, di Mauro D’Ambrosio di Milano che grazie alla sua preparazione ed intuito ha salvato la vita di una ragazza operata d’urgenza al pronto soccorso, di Stefano Cecchetti di Perugia il cui nome fu dato per riconoscenza al figlio di un paziente deceduto, di Antonio De Fazio di Ancona e la sua capacità di portare il buon umore al mattino a tutti i ricoverati di cardiologia ed infine di Rosanna Iannuccelli di Roma e della sua grande sensibilità verso i più deboli».
«Proprio dalla cifra umana degli infermieri – conclude la nota – nasce l’idea di “#infermierincorsia” che vede la regia di Carolina Ielardi, talentuosa filmmaker romana. Nella web serie si punta lo sguardo sui diversi percorsi personali e di grande umanità che emergono dalle interviste e fanno parte del lavoro di questi “angeli silenziosi”, che non si limitano ad essere degli esperti nel loro campo ma anche delle donne e degli uomini speciali, perché speciale è il rapporto con il paziente».