Lavoro e Professioni 8 Settembre 2020 16:52

Oggi il test per Professioni Sanitarie, tanti ragazzi con un sogno che sperano di non fermarsi

In 77 mila in tutta Italia hanno provato il test d’ingresso per i corsi di laurea in Professioni Sanitarie. Sanità Informazione è stata alla Sapienza di Roma per raccogliere le impressioni dei candidati

«L’ho trovato semplice, specialmente fisica e matematica» dice qualcuno. «Più fattibile rispetto al test di Medicina, li ho provati tutti per vedere se riesco a entrare in campo sanitario», aggiunge qualcun altro. I tanti ragazzi e ragazze escono ordinatamente dall’unico portale dell’Università La Sapienza di Roma, in un piazzale Aldo Moro presidiato da vigili e volontari. Hanno le mascherine che gli coprono il volto e i documenti tra le mani, dove nascondono anche le speranze di aver passato il test per le Professioni Sanitarie.

In molti hanno fatto la maturità quest’anno, dopo quasi un semestre di didattica a distanza. Sono abituati agli schermi e alle procedure di sicurezza. Vedendo in tv le immagini strazianti dei morti portati via dalla camionette militari non si sono fatti spaventare, hanno continuato a credere nel sogno di diventare infermieri, fisioterapisti, logopedisti o ostetrici. «Per aiutare ancora di più, ora che ce n’è così bisogno», aggiunge uno di loro, prima di dirigersi verso la madre che lo aspetta fuori dall’università.

I 60 QUESITI: CULTURA GENERALE LA PIÙ COMPLESSA

Concordano tutti i ragazzi che si fermano ai microfoni di Sanità Informazione nel dire che, dei 60 quesiti, le domande di chimica e biologia sembravano più semplici di quelle delle simulazioni. Altri parlano di nozioni basilari per matematica e fisica. Qualcuno si lamenta per le scelte di logica, «ragionamenti che necessitavano di molto tempo». Cultura generale si conferma la più complessa: le domande spaziavano dai precedenti Presidenti della Repubblica, al Ministero degli Esteri fino al nome dello scrittore morto di coronavirus, Luìs Sepulveda.

Oggi in Italia sono stati in 77.205 a provare il test per le 22 Professioni Sanitarie. Quasi il 33% dei candidati ha scelto le facoltà di infermieristica e infermieristica pediatrica, rispettivamente 16 mila e 200 posti. Quello che Barbara Mangiacavalli, presidente di Fnopi, ha definito «l’effetto Covid». Per cui tanti ragazzi, vedendo l’impegno degli infermieri, hanno sentito l’esigenza di rendersi utili. Tanti anche i candidati per fisioterapia e logopedia, con meno disponibilità di posti.

PROTESTE CONTRO IL NUMERO CHIUSO

«Il mio sogno è sempre stato quello di fare la logopedista – racconta una ragazza di 18 anni, appena diplomata – ma ci sono meno di 800 posti in tutta Italia, non sarà facile. È un peccato che il numero chiuso debba mettersi di traverso ai miei sogni, spero che un giorno lo aboliscano in favore di un metodo di selezione più giusto». Anche una mamma, che aspetta sua figlia, si unisce alla protesta contro il metodo di selezione dei candidati meritevoli: «Lei vorrebbe fare l’ostetrica, è così convinta che se non entra riproverà l’anno prossimo. Ma è giusto che una ragazza così motivata debba perdere un anno per un punto in meno o uno in più? Mi dispiacerebbe vederla rinunciare alle sue aspirazioni per il numero chiuso».

In Sapienza le procedure anti-Covid sembrano essere state d’effetto. «Eravamo distanziati e tutti hanno rispettato le regole per gli ingressi e le uscite», racconta una delle candidate. Gli ingressi scaglionati hanno provocato lunghe attese, lamenta però qualcuno. I gruppi entrati alle 8 di mattina hanno atteso quattro ore prima di cominciare la prova. «Io ero stanco e ho fatto fatica a concentrarmi – spiega uno dei ragazzi – ma capisco che erano necessità di sicurezza, spero migliorino nel tempo».

IN ATTESA DELLE GRADUATORIE

Ora non resta che attendere i risultati. Ma, dato che ogni ateneo gestiva i propri test, non c’è una data precisa per le graduatorie. Ogni università deciderà se gestirle per punteggio o per preferenza. Nel primo caso conterà numericamente lo studente migliore e poi a scendere, mentre nel secondo caso saranno le scelte ad essere più importanti rispetto ai punti accumulati. Se si rientra nella seconda preferenza la terza andrà automaticamente a decadere, mentre si potrà aspettare un eventuale scorrimento per la prima preferenza.

 

Per tutte le informazioni sul Test di Medicina, vai sul portale Numero Chiuso

Articoli correlati
SSN, Camera approva mozioni. Quartini (M5S): «Investire almeno il 10% della spesa sanitaria in prevenzione»
Il capogruppo pentastellato in commissione Affari sociali boccia le politiche sulla sanità del governo Meloni: «Continua definanziamento, almeno 8% del PIL vada a spesa sanitaria». E contesta il numero chiuso a Medicina
Test Medicina, Consulcesi: «Con riforma “doppia” chance per entrare, ma non premia merito»
Marco Tortorella, legale di Consulcesi: «Dare agli studenti la possibilità di ripetere il test di ingresso alla facoltà di Medina non è una riforma vera e propria. Il sistema di accesso è sempre lo stesso e non premia i meritevoli. Il ricorso continuerà a rimanere una possibilità concreta per tutti gli aspiranti medici esclusi ingiustamente»
Test Medicina: con ricorso iscrizione con riserva, per esclusi “ultima spiaggia”
Marco Tortorella, legale di Consulcesi: «Negli ultimi 20 anni lo strumento del ricorso alla giustizia amministrativa ha permesso a decine di migliaia di studenti, esclusi ai test di selezione alla Facoltà di Medicina, di iscriversi ai corsi, di studiare, di fare gli esami e infine di laurearsi. L'esperienza indica che gli studenti entrati con il ricorso, forse anche perché più motivati, sono tra coloro che possono vantare un ottimo percorso accademico»
Test Medicina: 3 studenti su 4 “bocciati”, ma con il ricorso è possibile rientrare
Una recente sentenza del Consiglio di Stato ha accolto il ricorso di un gruppo di aspiranti medici, esclusi alla selezione iniziale, ammessi alla facoltà di Medicina con riserva. Grazie al sostegno degli avvocati di Consulcesi, ora sono a tutti gli effetti studenti di Medicina e potranno realizzare il sogno di indossare il camice bianco
Pierpaolo Sileri, bilancio di un governo con il sottosegretario alla Salute uscente
Con il sottosegretario alla Salute del governo Draghi Pierpaolo Sileri analizziamo il governo Draghi, quello che verrà e le armi per risolvere la carenza di medici e professionisti sanitari che ancora permane
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...