Dal reparto di Pediatria Oncologica dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano arriva una canzone che commuove la rete. I giovani pazienti raccontano con la musica il loro percorso di cura e trasformano l’ospedale in un luogo non solo di malattia, ma anche di vita
Tra le hit di questo Natale a sorpresa spunta una canzone che fa bene anche al cuore: “Palle di Natale” (Smile, It’s Christmas Day) è un brano scritto e cantato dagli adolescenti de “Il Progetto Giovani” della Pediatria Oncologica della Fondazione Irccs – Istituto Nazionale dei Tumori. In un’atmosfera un po’ alla Braccialetti Rossi, la fiction record d’ascolti su un gruppo di giovani ricoverati in ospedale, dove il delicato tema dell’ospedalizzazione dei ragazzi s’intreccia all’incontenibile voglia di vivere e di lottare contro la malattia, la degenza in corsia durante le feste natalizie è stata messa in musica, e la risposta del web è stata immediata e massiccia. «L’iniziativa è nata grazie a Progetto Giovani una realtà che vuole non solo garantire la qualità delle cure, ma anche trasformare l’ospedale in un luogo dove i ragazzi possano ritrovare le situazioni normali della vita di tutti i giorni» spiega il dottor Andrea Ferrari, oncologo pediatrico e responsabile del progetto.
«Tra le iniziative che abbiamo promosso ci sono mostre fotografiche, eventi sportivi, incontri per confrontarsi su varie tematiche che possono interessare i giovani pazienti – prosegue Ferrari -. Questa canzone pensata in occasione del Natale, vuole mandare un messaggio: si può vivere anche in corsia. E sono i ragazzi a raccontarlo attraverso la loro voce. L’ospedale infatti non è solo luogo di cura ma è anche una casa. Significativa in questo senso è una frase della canzone che recita ‘l’universo è in una stanza’ perché per questi ragazzi l’ospedale è un piccolo mondo».
In sole 24 ore il video della canzone, messo online su Youtube, è stato visualizzato da oltre 1 milione e 300mila utenti della Rete e il passaparola procede anche tramite i social network e WhatsApp. Ma qual è il segreto di questo successo? Il primo fattore scatenante è stato sicuramente il titolo, quel provocatorio e simpatico “Palle di Natale” scelto proprio dai giovanissimi pazienti soprattutto per evocare un po’ le teste dei ragazzi sottoposti a chemioterapia. Ma la vera forza del brano sta proprio nella voglia di raccontare un Natale diverso, grazie a un emozionante video dove è evidente la voglia dei 29 ragazzi protagonisti (18 in cura e 11 fuori trattamento) di trascorrere comunque le feste in allegria.
«Non ci aspettavamo una risposta così importante – prosegue il medico – è stata una piacevolissima sorpresa. Per noi è molto importante sensibilizzare l’opinione pubblica su queste tematiche, in particolare riuscire a puntare l’attenzione su questa tipologia di pazienti, gli adolescenti che, rispetto a tutti, sono i casi più delicati. I pazienti in età adolescenziale li definirei ‘una terra di mezzo’ perché non possono essere trattati nel reparto pediatrico, visti i limiti di età, ma allo stesso tempo sono troppo giovani per essere inseriti nei reparti di cura destinati agli adulti. Per questo, tra le altre cose, Progetto Giovani ha anche come obiettivo l’avvio di protocolli clinici e il supporto psicosociale dedicato a questi pazienti speciali».
“Palle di Natale” è stato presentato lo scorso 28 novembre a Milano nel corso di una conferenza stampa nell’Aula Bonadonna dell’Istituto Nazionale dei Tumori ed è già un tormentone grazie a strofe come: «Natale ha senso se tu sei con me, la festa è pronta e sai che c’è, che non mi perdo neanche un attimo se siamo qui e non è un film, niente può dividerci». “Palle di Natale” e tutto il Progetto Giovani sono stati sostenuti dall’Associazione Bianca Garavaglia: la canzone è scaricabile anche su iTunes e il ricavato aiuterà a sostenere i progetti della onlus.