Lavoro e Professioni 3 Gennaio 2023 16:35

Paziente Consapevole: alla scoperta della prima cartella sanitaria digitale di medicina partecipativa

Lucia, medico di medicina generale e suo marito Sergio, ingegnere informatico, nel 2008 danno vita alla prima cartella sanitaria su una piattaforma web di medicina partecipativa

Paziente Consapevole: alla scoperta della prima cartella sanitaria digitale di medicina partecipativa

Mentre il sistema sanitario italiano ha una carenza di camici bianchi e i medici di medicina generale sono soffocati da incombenze amministrative, c’è chi si “ingegna” per alleggerire il carico e dedicarsi con più attenzione ai propri pazienti, anche se i numeri crescono e il tempo a disposizione non basta mai. È il caso di Lucia, medico di medicina generale a Pero, centro nell’hinterland milanese che in trent’anni di carriera ha visto crescere il numero di pazienti fino ad arrivare oggi a 1800 pazienti da gestire. Cifre che la costringono a turni di lavoro di 12 ore e ad un onere amministrativo per la gestione delle ricette che assorbe anche il fine settimana. Sergio, specializzato in informatica, ascolta le esigenze della moglie e studia un software semplice e funzionale in grado di raccogliere le informazioni di ogni paziente.

Prima cartella clinica digitale

La piattaforma Medical Live diventa la prima cartella sanitaria su web ad essere certificata da Regione Lombardia e ad essere integrata nel progetto Carta Regionale dei Servizi SISS per il medico di medicina generale. Il sistema, attraverso un qualunque dispositivo collegato alla rete (pc o tablet), è accessibile ovunque dal medico. «E’ intuitivo, sempre aggiornato ed è conforme al GDPR in materia di privacy» fa notare la dottoressa di Pero. La cartella sanitaria digitale utilizzata da Lucia con il passaparola conquista altri medici, che aderiscono al progetto ad un costo di circa 500 euro l’anno.

Paziente Consapevole

Nel 2016 la piattaforma Medical live viene arricchita da Paziente Consapevole, il sito che permette ai pazienti di interagire con il medico di medicina generale e con lo specialista. «La necessità di soddisfare le esigenze dei pazienti cronici ed evitare lo spreco farmaceutico rappresenta la svolta – ricorda Lucia -. I pazienti in terapia non hanno la percezione del costo dei farmaci. Sergio, quindi, progetta il sito www.pazienteconsapevole.murex.it poi integrato alla piattaforma Medical live con un database unificato». Con la nuova tecnologia personalizzata il paziente ha modo di dialogare con il medico di medicina generale e di chiedere la prescrizione di un farmaco di cui necessita per la sua terapia. «Naturalmente il medico prima di procedere con la scrittura della ricetta elettronica attraverso la cartella digitale controlla la terapia – puntualizza la dottoressa -. In un primo momento la ricetta si ritira in studio, successivamente con l’introduzione della ricetta dematerializzata, tutto diventa più semplice. Il paziente, infatti, può scaricare direttamente la ricetta dal suo pc». Se il sito nasce dall’esigenza di rendere più agevole la prescrizione dei farmaci per pazienti cronici, in realtà offre anche molti altri servizi che lo rendono precursore della telemedicina.

Anamnesi e stili di vita

«La modalità è semplice – sottolinea la professionista –. All’interno della cartella sanitaria c’è un generatore di password automatico, ogni qual volta il paziente sceglie di aderire, il medico fornisce le credenziali per l’accesso». Tra i servizi offerti c’è il diario della glicemia, la possibilità di indicare la saturazione «funzione che si è rivelata molto utile durante il periodo del Covid», ammette Lucia. Periodicamente il paziente ha modo di aggiornare e integrare i propri dati: dal peso corporeo con il calcolo automatico del BMI, alla pressione, fino ad altri parametri vitali come il colesterolo e i trigliceridi. «Inserisce l’anamnesi dei famigliari, le abitudini alimentari e il proprio stile di vita – dichiara Lucia -. È curioso vedere come i pazienti siano propensi a riportare su pc informazioni che tendono invece a nascondere al medico di medicina generale».

Paziente consapevole in farmacia dal 2020

La sinergia tra medico di medicina generale e ingegnere si rivela provvidenziale ancora una volta, proprio alla vigilia del Covid, quando Sergio sviluppa Paziente Consapevole in Farmacia. Dal 2020 la piattaforma, infatti, viene integrata con la funzionalità di richiesta dei farmaci in terapia del paziente cronico direttamente dalla Farmacia. «È solo il primo step di un progetto più ampio – puntualizza il medico milanese -. Nei prossimi mesi verranno introdotte nuove funzionalità per integrare i servizi offerti dalle farmacie, che il paziente potrà conoscere direttamente entrando nella propria pagina sul sito di Paziente Consapevole».

I numeri

Oggi, 14 anni dopo la nascita, il progetto digitale ideato da Lucia e Sergio conta 49200 cittadini attivi, 1 milione 333mila accessi a Paziente Consapevole, 162mila dati sanitari inseriti dai pazienti, 1 milione e 164 mila prescrizioni farmaceutiche e 5 milioni 560 mila pagine consultate. «Aiuta, ma non basta – dice a bassa voce Lucia che oggi ha 58 anni e una carriera lunga 30 anni -. Il lavoro è troppo, fino a 12 ore al giorno. La soluzione? Servono più medici. Così non si può andare avanti».

 

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...