Lavoro e Professioni 27 Agosto 2018 13:10

Tagli alle pensioni, a rischio i medici? Cavallero (Cosmed): «Penalizzato anche chi è a 3700 euro. Veri risultati si ottengono con lotta all’evasione»

Il segretario generale della Confederazione: «Dal taglio delle cosiddette “pensioni d’oro” si potranno distribuire meno di 4 euro al mese. Così si apriranno solo contenziosi per lo Stato. Chi prende 4mila euro non è un ladro…». L’ex ministro del Lavoro Maurizio Sacconi: «La strada giusta è quella del prelievo di solidarietà»

Tagli alle pensioni, a rischio i medici? Cavallero (Cosmed): «Penalizzato anche chi è a 3700 euro. Veri risultati si ottengono con lotta all’evasione»

Una «scelta simbolica». Un «atto di giustizia ed equità». Una misura che punta ad eliminare «circa 200mila privilegiati». Con queste parole il ministro del Lavoro Luigi Di Maio ed il sottosegretario Claudio Cominardi si riferiscono al cosiddetto taglio delle pensioni “d’oro” e al ricalcolo contributivo. La Proposta di legge al riguardo è stata presentata e calendarizzata per settembre, e prevede un ricalcolo per chi percepisce una pensione superiore a 4mila euro con un risparmio che andrà a vantaggio delle pensioni minime. «Il nostro ricalcolo – spiega Di Maio su Facebook – si basa su un calcolo oggettivo ed un principio: quanto i pensionati dovrebbero prendere di pensione in base ai loro contributi versati. Semplicemente equità».

Tra i «destinatari» della proposta rientrano anche diversi medici. Per questo motivo Giorgio Cavallero, segretario generale della Cosmed, è intervenuto con un ampio e battagliero commento: «La presentazione del Disegno di legge governativo sulle cosiddette “pensioni d’oro”, ma che in realtà propone il ricalcolo retroattivo delle pensioni oltre gli 80.000 euro lordi, segna il passaggio dalle parole ai fatti in materia pensionistica».

«La storia è cominciata con gli odiati vitalizi, clamoroso esempio di iniquità oggetto della rabbia popolare. In realtà con i vitalizi si è consumato un precedente a dir poco pericoloso: per la prima volta è stato ricalcolato un trattamento previdenziale, un precedente che non coinvolge poche migliaia di privilegiati ma che potenzialmente si potrebbe estendere all’intera platea di tutti gli oltre sedici milioni di pensionati. È stato violato un principio sancito dal diritto anche se riguardante una platea impopolare. L’intangibilità dei trattamenti pensionistici era una delle pochissime certezze rimaste in questa società confusa e spesso disorientata nel tempo e nello spazio, adesso resta certa la madre, la data di nascita e poco altro. Aldilà dei facili entusiasmi si è aperta la porta all’ignoto, quello che si è avuto in pasto è ben poca cosa rispetto alla garanzia perduta. Si rischia la perdita di un diritto per tutti e per sempre» ha proseguito Cavallero che, proprio sul tema del ricalcolo previdenziale per alcune fattispecie di medici, il cosiddetto “tombolone”, sta battagliando .

«Sta passando un principio di retroattività delle leggi incostituzionale ed inquietante, devastante per lo stato di diritto e per la credibilità di un sistema previdenziale pubblico nel quale i lavoratori hanno investito per gran parte della loro vita fino al 33% delle proprie retribuzioni. Partendo dai vitalizi senza soluzione di continuità e con grande enfasi si è passati alle cosiddette “pensioni d’oro” la cui definizione è mutevole. Partiti da 10.000 euro si è arrivati a 5.000 euro netti, poi a 4.000 euro netti e da ultimo nel disegno di legge si parla di 80.000 euro lordi annui (che equivalgono con le addizionali comunali e regionali da 3.780 a 3.922 euro netti per 13 mensilità). Dal complesso marchingegno architettato, gli estensori pensano di ricavare 500 milioni di euro annui (definito “Fondo Risparmio”), che consentirebbe una distribuzione di risorse ai pensionati con meno di 780 euro. Peccato che i pensionati con assegni così bassi siano circa 10 milioni e pertanto spalmando il ricavato si possono distribuire non più di circa 50 euro annui pro-capite (meno di 4 euro al mese per 13 mensilità). E’ evidente che se si vuole alzare le pensioni basse con le risorse tolte a quelle alte bisogna tagliare ben al di sotto dei circa 4000 euro netti e probabilmente non basterebbe nemmeno il sistema contributivo per tutti ma occorrerebbe erodere perfino i contributi versati senza rivalutazione» continua Cavallero.

«I pensionati con assegno medio alto non sono dei ladri, ma cittadini che hanno avuto quanto prevedeva la legge a suo tempo vigente e i contratti di lavoro sottoscritti. Ladri semmai sono gli evasori fiscali, oggetto di benevola e compiacente attenzione, di infiniti condoni e sconti, oggi più che mai. Si procede pertanto con la criminalizzazione retroattiva di cittadini onesti e con la riabilitazione retroattiva di quanti derubando le finanze pubbliche hanno distrutto il Paese. L’equilibrio di bilancio si raggiunge con una seria lotta all’evasione contributiva che va di pari passo con quella fiscale. Si ipotizza un vero e proprio esproprio, per il momento limitato agli assegni più elevati, confidando sul via libera della Corte Costituzionale. Si invoca la “giurisprudenza della crisi” e “una situazione di grave crisi del sistema stesso” per giustificare il ricalcolo delle pensioni come non lesivo “in modo eccessivo” dei valori costituzionali. Nel merito non si tiene nemmeno conto dei contributi versati, ma si applica una penalizzazione a chi è andato in pensione prima della vecchiaia, si penalizzano le pensioni di anzianità bloccando il ricambio della classe dirigente. Si ipotizza il ricalcolo anche per chi è andato in pensione prima del 1996, che attualmente avrebbero almeno 80 anni. Mai si è operato in modo retroattivo sulle pensioni fino ad ora. Grottesco e ipocrita il distinguo tra tasse e taglio delle pensioni quest’ultimo sarebbe una riedizione del contributo di solidarietà che la Corte Costituzionale ha prima bocciato e poi definito legittimo ma eccezionale, tanto da indurre il precedente governo a non riproporlo. Si vuole rendere strutturale e permanente ciò che è stato tollerato come eccezionale e temporaneo, affannandosi a dire che non si tratta di un “mascherato contributo tributario” e perfino che ”non si tratta di somme prelevate e acquisite dallo Stato” in quanto il prelievo non lo farà lo Stato ma l’INPS. Silenzio sulle altre questioni previdenziali: si parla di quota 100 ma con almeno 64 anni, meno di quanto si può ottenere con il cumulo e l’anticipo pensionistico attuale. Quanti in campagna elettorale negavano o sottacevano il debito pubblico, adesso per aumentare le pensioni minime di pochi euro si vedono costretti a distruggere principi fondamentali del sistema previdenziale pubblico. Prima di aprire un contenzioso infinito e rancoroso basato sul processo al passato, un passato in parte iniquo ma legittimo, occorre evitare di seguire una deriva demagogica che per cancellare i privilegi di pochi va ad incrinare l’intero sistema e con esso i diritti di tutti» conclude Cavallero.

Articoli correlati
Schillaci: da esami inappropriati alle pensione dei medici, “il sistema sanitario va ammodernato”
Esami e visite inappropriate, la "gobba" pensionistica, il ricorso a strutture private convenzionate e, in generale, la necessità di ammodernare il sistema sanitario nazionale. Sono questi i temi affrontati da Orazio Schillaci, ministro della Salute, in un'intervista a 24 Mattino su Radio 24
Farmacisti: Enpaf rivaluta pensioni, +8,1% per il 2023
L’Ente Nazionale di Previdenza e di Assistenza Farmacisti, Enpaf, ha deliberato l’adeguamento delle pensioni nella misura percentuale dell’8,1%, determinata dall’individuazione dell’indice ISTAT FOI (indice ISTAT dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati) definitivo per l’anno 2022
Decreto Aiuti, da Enpam erogati già 16mila bonus 200 euro ai pensionati
Si attende decreto attuativo per erogarlo anche ai liberi professionisti
Liberi professionisti, per la dichiarazione dei redditi arriva il modello D
Il modello D, interamente digitale, da inviare entro fine luglio, permette di pianificare in anticipo il pagamento dei contributi di quota B
Pensioni, è facile aumentarle con l’allineamento dei contributi
Lo strumento, messo a disposizione da Enpam per i suoi iscritti, permette un incremento sostanziale dell’importo della pensione
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...