Agostino Buonauro, Vicepresidente Nazionale SIGM, racconta il medico del futuro: «I giovani camici bianchi devono essere formati non solo professionalmente ma anche eticamente, solo con la lotta alla corruzione è possibile migliorare l’assistenza»
Promuovere, valorizzare e sostenere i giovani medici specializzandi, è questo l’obiettivo della SIGM (Segretariato Italiano Giovani Medici), lo ricorda Agostino Buonauro, Vicepresidente Nazionale SIGM che, ai microfoni di Sanità Informazione, a margine dell’evento ‘Curiamo la corruzione’ in Piazza di Pietra a Roma, ribadisce l’importanza di formare le giovani leve non solo dal punto di vista professionale, «ma anche dal punto di vista etico – ribadisce il Vicepresidente -. A fare parte della crescita del giovane medico è anche l’aspetto etico e morale, anche e soprattutto questo è fondamentale per migliorare il Sistema Sanitario».
Basta fare qualche esempio, spiega Buonauro: «se tutti gli attori della sanità e non solo, lottassero contro la corruzione per esempio, si otterrebbe una maggiore trasparenza, maggiore chiarezza per un migliore indirizzamento dei fondi magari finalizzati a sbloccare il turnover e assumere nuovo personale».
In quest’ottica, la trasparenza è elemento che dovrebbe essere imprescindibile anche nel contesto concorsuale, «altro aspetto fondamentale – ci tiene a precisare Il Vicepresidente SIGM –. Un ambito considerato marginale ma che io ritengo fondante per il bene dei nostri giovani e dell’intera comunità: i concorsi non devono essere un mistero, i meccanismi alla base devono essere chiari e ben delineati. Non rivelo chissà quale tabù nel dichiarare che talvolta i concorsi nella pubblica amministrazione (anche nell’ambiente sanitario), siano concorsi che peccano in trasparenza, ebbene la visibilità non deve essere applicata solo per i meccanismi alla base degli investimenti ma anche e soprattutto per l’assunzione di personale. Maggiore trasparenza è indice di maggiore garanzia, specie ora che si stanno pian piano riaprendo le assunzioni nel pubblico impiego».
Maggiore trasparenza per concorsi pubblici come maggiore chiarezza per quel che riguarda i requisiti per accedervi, importante che tra le competenze fondamentali da considerare ci sia «la formazione – spiega il Vicepresidente – e la volontà di perseverare in un aggiornamento costante . Si deve valutare la preparazione di base ma anche l’aggiornamento professionale, requisito basilare. La formazione è garanzia per un sistema sanitario più pulito e coerente».