Il 24 maggio il centro Genera Livet di Torino organizza il corso “Storia del dono”, focalizzato sulla donazione di gameti, possibile in Italia dal 2014
Sono passati 10 anni dall’introduzione delle tecniche di fecondazione eterologa in Italia. Dal 2014 migliaia di coppie sono state trattate con la donazione di gameti e molte nuove famiglie si sono formate. Tuttavia, persiste molta confusione sugli aspetti legali, biologici e psicologici connessi a queste tecniche, anche tra i professionisti sanitari. Con l’obiettivo di fornire gli strumenti necessari per supportare le coppie durante la decisione e il percorso di donazione dei gameti, nasce il progetto “Storia del dono”, che mira a informare correttamente gli operatori e i pazienti sulla donazione di gameti. L’appuntamento è il 24 maggio 2024 a Torino, presso la Sala conferenze dell’Hotel NH Collection.
“Crediamo che la possibilità di svolgere eventi di aggiornamento nell’ambito della Medicina della Riproduzione, una disciplina in continua evoluzione – afferma Francesca Bongioanni, ginecologa e Direttore medico del centro Genera Livet – possa essere un’opportunità per tutti i medici che vogliono aggiornarsi sulla gestione della coppia infertile dalla diagnosi alle cure più moderne. Proponiamo dunque una full immersion durante la quale i partecipanti avranno l’opportunità di conoscere, attraverso diverse figure professionali (ginecologi, urologi, embriologi e psicologi), il percorso delle coppie nei cicli di fecondazione eterologa, sia negli aspetti clinici sia in quelli emotivi in linea con una Medicina di Precisione (P4: Personalizzata, Partecipata, Preventiva e Predittiva)”.
Il corso si rivolge quindi principalmente a medici specialisti in ginecologia e ostetricia, urologia, endocrinologia, genetica medica, scienza dell’alimentazione e dietetica e psicologi, che vogliono incrementare le loro conoscenze con un approccio pratico e multidisciplinare nell’ambito della Medicina della Riproduzione. Per iscriversi inviare una mail a info@precommunication.com.
Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato