Durante l’Audizione in Commissione Affari costituzionali, l’AD Consulcesi ha evidenziato come cogliere l’opportunità del PNRR per attuare una vera digitalizzazione del sistema sanitario
«La cultura Digitale è la chiave per la piena adozione delle Tecnologie del settore sanitario». È il messaggio lanciato da Andrea Tortorella, Amministratore Delegato Consulcesi, a margine dell’audizione alla Commissione Affari costituzionali sul tema della Realtà virtuale, aumentata e Intelligenza Artificiale al quale ha partecipato stamani.
«Realtà virtuale e realtà aumentata costituiscono un importante strumento al servizio di modelli innovativi in sanità, soprattutto nei campi della telemedicina, della sicurezza e della formazione medica. Accogliamo con grande entusiasmo la spinta che arriva dal PNRR per la digitalizzazione dei servizi sanitari e siamo lieti di contribuire al dibattito aperto dalla Commissione Affari costituzionali», prosegue Tortorella, al vertice dell’azienda di formazione del personale medico-sanitario che fa dell’innovazione tecnologica asse portante del suo sviluppo.
In ambito di digital health, con l’arrivo del Covid-19 abbiamo assistito ad una prima importante implementazione della telemedicina, che finalmente è stata individuata come un modo facile e sicuro per raggiungere un numero sempre maggiore di pazienti. Secondo una recente indagine (Capterra), in Italia l’86% dei pazienti l’ha utilizzata per la prima volta durante la pandemia e il 45% lo ha fatto proprio per evitare un possibile contagio, riuscendo a scardinare una vecchia diffidenza nei confronti di questa modalità di relazione medica, che però va ancora implementata pienamente.
Altre soluzioni tecnologiche, come la blockchain, stanno riscontrando un crescente supporto da parte di istituzioni pubbliche e private, e gli investimenti riservati nel PNRR ne sono una prova. La blockchain in sanità consente infatti una maggiore sicurezza attraverso la tracciabilità delle operazioni, negli ambiti che vanno dalla filiera del farmaco alla ricerca clinica alla formazione.
«Le nuove tecnologie possono e devono giocare un ruolo cruciale nel miglioramento dell’assistenza sanitaria nazionale. Tra i molteplici benefici, vi è sicuramente il miglioramento dei servizi di prossimità grazie ad un maggiore coordinamento delle cure e la condivisione sicura dei dati. Ma anche in termini di formazione i professionisti della salute possono trarre enormi benefici dall’utilizzo delle tecnologie e i corsi da remoto, senza alcun tipo di rischi e in grado di riprodurre scenari reali sono solo un esempio», aggiunge Tortorella.
Le nuove tecnologie rivoluzioneranno anche la formazione medica, secondo Tortorella. Il Metaverso è il luogo ideale dove vivere esperienze educative: dal team building al medicale, il nuovo universo virtuale ha il vantaggio di aiutare a ricreare laboratori, sale operatorie, simulazioni realistiche utili all’apprendimento e all’aggiornamento continuo delle competenze. E, inoltre, la sicurezza, in quanto nel processo di formazione fondamentale
è la certificabilità. L’utilizzo della blockchain, proprio per la sua natura, permette ai professionisti sanitari di certificare in modo inoppugnabile e immutabile il proprio percorso formativo.
«Consulcesi si impegna ad assumere un ruolo di primo piano nel percorso di conoscenza e educazione del paziente nell’ambito dell’adozione delle tecnologie Digital Health. Siamo convinti che l’avvento di queste piattaforme, annunciate anche nel PNRR, debba essere affiancato dalla diffusione di contenuti utili a creare cultura sul pieno e completo utilizzo di questi strumenti e risorse, per evitare di sprecare l’incredibile opportunità data dal Metaverso», conclude Andrea Tortorella.
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