Sono un radiologo operante presso una struttura sanitaria pubblica del Piemonte. Ho da qualche anno in corso una polizza di responsabilità professionale per la colpa grave che la cui scadenza annuale è nel mese di novembre. Tuttavia nel mese di marzo del prossimo anno andrò in pensione. Ho quindi chiesto al mio assicuratore di ridurre la […]
Sono un radiologo operante presso una struttura sanitaria pubblica del Piemonte. Ho da qualche anno in corso una polizza di responsabilità professionale per la colpa grave che la cui scadenza annuale è nel mese di novembre. Tuttavia nel mese di marzo del prossimo anno andrò in pensione. Ho quindi chiesto al mio assicuratore di ridurre la durata della polizza fino alla data del pensionamento con una proporzionale riduzione del premio. Ho ricevuto un rifiuto accompagnato da motivazioni poco chiare. Le chiedo di spiegarmi su quale base l’assicuratore non ha soddisfatto la mia richiesta. Grazie per la risposta.
Rispondo in primo luogo chiarendo che la risposta della Compagnia appare legittima in quanto fondata sul patto contrattuale che prevede un periodo di assicurazione di anni uno. Ma comprendo bene che questa risposta non la soddisferà completamente. Quindi le aggiungo un altro importante argomento: in effetti la sua copertura assicurativa non cesserà completamente alla data del suo pensionamento; essa rimarrà valida fino alla scadenza della polizza in riferimento a quelle richieste di risarcimento che potrebbero pervenire relativamente ad eventi accaduti in precedenza. Quindi in ogni caso, a fronte del premio da lei versato riferito al periodo intercorrente tra la data del pensionamento e la scadenza della polizza, la copertura assicurativa rimarrà valida. Si tratta in effetti di una prima efficacia della garanzia postuma (quella copertura che la garantisce per eventuali richieste di risarcimento pervenute a lei dopo il pensionamento e riferite a eventi dannosi occorsi durante la sua attività professionale coperta in precedenza dalla polizza). Lei successivamente, se lo riterrà opportuno potrà rinnovare anche per il futuro questa garanzia postuma fino alla scadenza del periodo di prescrizione quinquennale. In tal modo potrà essere completamente sereno di fronte ad eventuali tardive e fastidiose questioni che potrebbero coinvolgerla.