Lavoro e Professioni 23 Ottobre 2019 09:00

Pronto Soccorso, la proposta della Simedet: «Medici internisti svolgano sei mesi di formazione in medicina d’urgenza»

Secondo il vicepresidente della Società italiana di medicina diagnostica e terapeutica, Manuel Monti, per far fronte alla carenza di personale nei Pronto soccorso servirebbe anche «la trasformazione, a costo zero, dei contratti dal tempo determinato all’indeterminato per i medici dell’emergenza territoriale con almeno 32 mesi di servizio»

«Svolgere parte della formazione quinquennale anche in medicina d’urgenza, per un periodo non inferiore ai sei mesi ad integrazione della turnazione del personale del DEA». Questa una delle proposte della Simedet, Società italiana di medicina Diagnostica e Terapeutica, per i dirigenti medici di prima nomina in medicina interna.

«La condivisione delle procedure tra i medici internisti e dell’emergenza costituirebbe il nucleo del progetto di formazione di una clinical competence comune e permetterebbe di aumentare il numero di medici internisti in servizio, andando a pescare dalle graduatorie attualmente in vigore», spiega Manuel Monti, responsabile medicina a ciclo breve della Usl Umbria 1 e vicepresidente della Società italiana di medicina diagnostica e terapeutica. «Il problema del reperimento dei nuovi medici – aggiunge Monti – nasce da una non adeguata programmazione a livello nazionale sia del numero di studenti iscritti alle Facoltà di Medicina e Chirurgia che del numero di borse disponibili per le scuole di specializzazione. Inoltre per i servizi di emergenza, a differenza di quanto accade per gli altri, pesa una maggior resistenza da parte dei giovani specialisti ad accettare un lavoro scarsamente remunerativo, sempre più gravato da rischi, non solo medico-legali, che impattano negativamente sulla qualità di vita. Questo ha portato ad un grave depauperamento delle risorse umane delle strutture dell’emergenza, costringendo molti Pronto Soccorso, in deroga alle normative, ad utilizzare una moltitudine di precari che subiscono l’imbuto formativo specialistico di cui tanto si parla».

LEGGI ANCHE: CARENZA MEDICI, SPERANZA: «SI’ A VALUTARE ASSUNZIONI AMBULATORIALI»

La proposta nasce dalla constatazione che i settori della medicina d’urgenza e della medicina interna sono contigui poiché gestiscono malati acuti polipatologici complessi in tutti i loro aspetti, dall’ingresso in ospedale alla dimissione, e le connessioni tra le due specialità sono ritenute una leva strategica per il buon funzionamento dell’ospedale. Altro tema delicato riguarda la varietà dei contratti del personale medico: vecchi e nuovi specialisti con contratti a dipendenti; non specialisti che con sanatorie degli anni passati hanno potuto accedere alla dipendenza; medici di emergenza territoriale convenzionati a tempo indeterminato e determinato; contratti co-co-co o addirittura medici in libera professione in appalto con cooperative esterne.

«Per risolvere almeno in parte queste problematiche proponiamo la trasformazione, a costo zero, dei contratti dal tempo determinato all’indeterminato per i medici dell’emergenza territoriale con almeno 32 mesi di servizio e l’apertura di contratti formativi di specializzazione dedicati non solo ai dipendenti SSN ma anche ai medici in convenzione che lavorano nel sistema di emergenza urgenza, permettendo allo stesso tempo la formazione e l’attività lavorativa» spiega Monti che aggiunge: «La nostra  proposta che permetterebbe ai medici dell’emergenza territoriale di continuare a lavorare in Pronto Soccorso e nel tempo libero seguire un percorso formativo all’interno delle scuole di specializzazione della medicina d’urgenza o, in alternativa, seguendo un percorso creato ad hoc dalle principali società scientifiche che possa essere equiparato al percorso universitario».

Articoli correlati
Giornata mondiale contro l’AIDS, Simedet: «Mantenere alta l’attenzione soprattutto tra i più giovani»
«Il 1 dicembre di ogni anno si ricorda la Giornata Mondiale Contro l’AIDS, un appuntamento fondamentale per la medicina e la società». Così la Simedet, Società Italiana di Medicina Diagnostica e Terapeutica in una nota. «L’obiettivo fondamentale di questa giornata mondiale, istituita per la prima volta nel 1988, è la continua sensibilizzazione nei confronti di […]
IV Conferenza sulla Fragilità, dal Forum di Arezzo la richiesta di un tavolo interministeriale per una reale integrazione tra sociale e sanitario
Nel corso dell'evento, organizzato da Simedet e FNO TSRM e PSTRP, si è parlato di accesso alle cure, disabilità, di dolore e di cure palliative, di Dat e fine vita, di pazienti oncologici e pazienti pediatrici, di caregivers, di ausili. Per l'avvocato Laila Perciballi, uno degli organizzatori, «il tema della rinunce alle cure, aumentato con il caro energia e l'inflazione, è drammatico ed è una delle priorità da affrontare»
Istat, Cittadini (Aiop): «Rinuncia cure, liste d’attesa e carenza medici criticità del SSN da risolvere»
Per risolvere il problema della carenza di medici Aiop invita il decisore pubblico a valutare di adottare una «normativa di emergenza per assumere neolaureati e specializzandi. È doveroso, in ogni caso, coniugare la responsabilità, alla quale tutti siamo chiamati, con un’attenta programmazione»
“Sfide per il futuro: la gestione degli eventi biologici”, convegno Simedet-First Aid sulle strategie per le pandemie
Tra gli ospiti del convegno che si svolgerà a Roma il 15 novembre l'epidemiologo Massimo Ciccozzi e il Professore Emerito della Sapienza Gaetano Maria Fara
“Sfide per il futuro: la gestione degli eventi biologici”, Simedet e First Aid One a convegno sulle strategie di contrasto alle pandemie
First Aid One Italia Cooperativa sociale e la SIMEDET hanno promosso per il giorno 15 novembre presso il Vicariato di Roma – Casa Bonus Pastor un convegno nazionale dal titolo “Sfide per il futuro: la gestione degli eventi biologici”, che affronterà gli aspetti clinici e le strategie organizzative delle principali epidemie e pandemie, con una particolare […]
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...