Chi deve farlo, quanto deve versare e quando
In vista dell’imminente scadenza dei pagamenti dei contributi per la Quota A Enpam, prevista per il 30 aprile, riepiloghiamo le caratteristiche di questo tipo di contributo, per i quali, ricordiamo, i versamenti sono da quest’anno possibili solo tramite PagoPA, sistema che ha mandato “in pensione” i vecchi bollettini MAV.
I contributi di Quota A sono dovuti dal mese successivo all’iscrizione all’Albo fino al mese di compimento dell’età per la pensione. Sono parametrati con l’età degli iscritti, in modo da agevolare un ingresso graduale nella vita professionale. Si possono pagare in un’unica soluzione (con scadenza al 30 aprile) oppure in quattro rate senza interessi (con scadenze al 30 aprile, 30 giugno, 30 settembre, 30 novembre).
Questi gli importi dovuti aggiornati al 2022 in base alla categoria di appartenenza:
. € 120,04 all’anno per gli studenti;
. € 240,08 all’anno fino a 30 anni di età;
. € 466,01 all’anno dal compimento dei 30 fino ai 35 anni;
. € 874,48 all’anno dal compimento dei 35 fino ai 40 anni;
. € 1615,02 all’anno dal compimento dei 40 anni fino all’età del pensionamento di Quota A;
. € 874,48 all’anno per gli iscritti oltre i 40 anni ammessi a contribuzione ridotta.
A queste somme va aggiunto anche il contributo di maternità, adozione e aborto di 49,93 euro all’anno, che tutti gli iscritti pagano per assicurare le tutele alle dottoresse mamme, incluse le studentesse.
È possibile (e anche più comodo) pagare i contributi attivandone la domiciliazione, per la quale valgono le stesse scadenze di cui sopra (rata unica o quattro rate), compilando un modulo apposito presente nell’area riservata del sito Enpam. Il piano di ammortamento va indicato contestualmente alla richiesta di domiciliazione. Se non viene espressa una preferenza tra i piani di pagamento disponibili, il sistema sceglierà automaticamente il numero di rate più alto, cioè quattro nel caso della Quota A. In prossimità della scadenza del pagamento, l’Enpam invia per email il riepilogo dei contributi dovuti, insieme al piano di ammortamento scelto al momento dell’attivazione dell’addebito diretto. I contributi saranno addebitati sul conto corrente alla data esatta della scadenza.
Da ricordare, inoltre, che con la domiciliazione della Quota A scatta in automatico anche quella di una eventuale Quota B.
In alternativa, gli iscritti possono scegliere di versare i contributi attivando, attraverso l’area riservata del sito, la carta di credito gratuita della Fondazione Enpam, che l’ente mette a disposizione in convenzione con la Banca Popolare di Sondrio. Chi opta per questo metodo di pagamento ma ha già attivato la domiciliazione dei contributi dovrà disattivarla. Con la carta si può scegliere di pagare a rate in 3, 6, 10, 12, 18, 24 o 30 mesi. La banca verserà subito per intero l’importo del bollettino, ma il rimborso seguirà il piano di pagamento scelto. Pagando in un’unica soluzione si otterrà la ricevuta di pagamento, mentre pagando a rate si avrà il documento di finanziamento con il piano di rientro. In ogni caso sarà subito possibile dedurre l’intero importo dei contributi dalle tasse. La carta, inoltre, è utilizzabile per spese di qualunque tipo.
Attraverso l’area riservata sul sito Enpam o tramite l’App Enpam scaricabile sul proprio smartphone, è possibile visualizzare i contributi accreditati presso le varie gestioni dell’Enpam e scaricare i prospetti di riepilogo. Questi ultimi vengono aggiornati quando i pagamenti sono acquisiti nella banca dati della Fondazione (non prima di 15 giorni dalla data di versamento).
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