I bollettini Mav sono stati sostituiti dalla piattaforma Pago PA. Ma la domiciliazione e la carta di credito Enpam restano le opzioni più convenienti
Aprile, tempo di scadenze per il pagamento dei contributi della Quota A Enpam. Questi contributi, che sono dovuti dal mese successivo all’iscrizione all’Albo fino al mese di compimento dell’età per la pensione, possono essere pagati in un’unica soluzione, con scadenza al 30 aprile, oppure suddivisi in quattro rate senza interessi, con scadenze al 30 aprile, 30 giugno, 30 settembre, 30 novembre.
A partire dai contributi di Quota A 2022 per la scadenza del 30 aprile, i bollettini Mav per il pagamento dei contributi di Quota A sono stati sostituiti per legge dai bollettini Pago PA. Tuttavia per medici e odontoiatri che sono abituati a versare con i bollettini Mav c’è ancora un’alternativa al circuito Pago PA: la domiciliazione bancaria, che rimane la scelta più conveniente e pratica. La terza opzione per il pagamento è rappresentata dalla carta di credito Enpam.
Gli iscritti, al posto dei MAV, riceveranno i bollettini Pago PA via email, all’indirizzo di posta elettronica con cui sono registrati nell’area riservata Enpam. I bollettini Pago PA possono essere pagati in vari modi:
Tuttavia l’adesione a questo sistema, che è stata resa obbligatoria per l’ente, implica un aumento dei costi per gli iscritti e una gestione più complessa dei pagamenti. Ecco perché sono state predisposte alternative più convenienti.
La domiciliazione bancaria resta il metodo di pagamento dei contributi di Quota A più semplice e conveniente, da utilizzare in alternativa a Pago PA. In prossimità della scadenza del pagamento, l’Enpam invia per email il riepilogo dei contributi dovuti, insieme al piano di ammortamento scelto al momento dell’attivazione dell’addebito diretto. I contributi sono addebitati sul conto corrente alla data esatta della scadenza (oppure, se il termine cade di sabato o in un giorno festivo, il primo giorno utile successivo).
In questo modo si pagano 48 centesimi per ogni rata, ricevendo l’addebito direttamente sul conto l’ultimo giorno utile della scadenza, senza il rischio di incorrere in sanzioni per avere dimenticato di fare il versamento. La domiciliazione per i contributi dell’anno in corso va richiesta dall’area riservata del sito entro il 31 marzo. È possibile farlo anche dopo, ma l’addebito si attiva per il versamento dell’anno successivo. Con la domiciliazione della Quota A scatta in automatico anche quella della Quota B.
Il servizio va attivato dall’area riservata cliccando, dalla colonna a sinistra, su “Domande e dichiarazioni online”. Dal menu che si apre si clicca su “Domiciliazione bancaria Sdd” inserendo dati bancari e numero di rate in cui si vuole frazionare il veramente annuale.
La terza possibilità è effettuare il pagamento dei contributi a rate attivando gratuitamente la carta di credito che Enpam mette a disposizione in convenzione con la Banca popolare di Sondrio. In questo caso, però, è necessario disattivare l’addebito diretto con l’Enpam. Oltre alla possibilità di rateizzare fino a trenta mesi il pagamento dei contributi, quest’anno ai possessori della carta – si legge sul sito della Fondazione – viene riservato un circuito di pagamento a condizioni vantaggiose rispetto agli altri istituti di credito sulle quali – come comunica ancora il sito – gli iscritti saranno informati nel dettaglio nelle prossime settimane.
Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato