Lavoro e Professioni 11 Febbraio 2019 13:13

Responsabilità professionale e cause temerarie, De Lillo (Agenas): «Formazione continua fondamentale per ridurre rischi»

Ai microfoni di Sanità Informazione il Presidente Facente Funzione dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali spiega quali sono le possibili soluzioni per ridurre un contenzioso che riguarda circa 300mila cause all’anno: «Bene l’arbitrato della salute, ma rivedere anche applicazione del patto quota lite»

di Arnaldo Iodice e Giovanni Cedrone
Responsabilità professionale e cause temerarie, De Lillo (Agenas): «Formazione continua fondamentale per ridurre rischi»

Se il 95% delle azioni legali che vengono intentate contro i medici risulta favorevole a questi ultimi, è necessario fare qualcosa per limitare il fenomeno. In particolare, per il Presidente Facente Funzione di Agenas (Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali) Stefano de Lillo è fondamentale puntare sulla formazione continua del personale sanitario. Un medico più formato ha infatti molte più possibilità di uscire indenne anche dalle cause più temerarie: «L’Agenas – spiega infatti il Presidente De Lillo ai nostri microfoni – punta molto sulla formazione continua: è un cardine della sanità», così come «le linee guida e le buone pratiche».

Presidente, l’enorme numero di contenziosi che coinvolgono i medici, circa 300mila nei tribunali italiani, necessita di una soluzione. L’idea lanciata è quella di un “arbitrato della salute”, in cui poter conciliare tutte le parti in causa e riuscire, in questo modo, a diminuire il numero delle cause. Lei come la valuta?

«La valuto assolutamente bene. Questo tipo di arbitrato può essere uno strumento essenziale di conciliazione a cui rivolgersi anche alla luce dei dati presentati oggi, ovvero quel 95% di cause intentate contro i medici che poi risultano essere costruite su basi infondate. Avere un luogo in cui si riesca ad arrivare celermente ad una sintesi è una buona cosa per tutti: dà sicurezza al paziente e tranquillità al professionista medico, permettendo al contempo di non spendere energie e soldi in assicurazioni e avvocati».

LEGGI ANCHE: CONTENZIOSI SANITARI, INCONTRO AL MINISTERO DELLA SALUTE: «DIALOGO E FORMAZIONE LA RICETTA DELLE ISTITUZIONI»

Ecco, lei è Presidente Facente Funzione di Agenas. La formazione ha un ruolo chiave in questo senso perché un medico formato è anche più preparato a rispondere ai rischi clinici. Voi continuerete a favorire la formazione continua?

«Certo, l’Agenas è cresciuta molto in questi anni, partendo proprio dalla formazione continua. È un cardine della sanità, della formazione del medico e di tutti i professionisti sanitari. In particolare, un medico formato ha senza dubbio un rischio minore di cadere in errori. Accanto a questo noi ci occupiamo, insieme all’Istituto Superiore di Sanità, di aiutare le società scientifiche a seguire le linee guida promosse dalle società stesse, le buone pratiche che ci aiutano a diminuire sempre di più il rischio».

Un’ultima domanda sull’aumento delle cause che si è registrato nell’ultimo periodo. Nel suo intervento ha fatto riferimento al patto quota lite, che ha aumentato ancora di più il numero di queste cause temerarie, che nel 95% dei casi finiscono in un nulla di fatto.

«Questa è una mia riflessione personale ma che anche nel dibattito è emersa in modo palese. Dopo il decreto Bersani sulle liberalizzazioni è nato questo patto di quota lite che permette a chi fa causa di pagare l’avvocato solo in caso di successo. Questo principio può dar vita ad un sistema virtuoso, ma evidentemente così non è se guardiamo ai numeri relativi al campo della sanità. Questo principio ha generato un meccanismo secondo il quale studi legali, forse eticamente non estremamente corretti, intentano cause che hanno vari effetti: intasare le aule giudiziarie; far crescere i costi e i tempi della giustizia italiana, che già sono molto alti; determinare una medicina difensiva che ha un costo per il Ssn stimato in circa 10 miliardi di euro, quindi una cifra altissima. Ecco, alla luce di quel 95% di azioni non sensate penso sia opportuno rivedere questa possibilità, anche solo nell’ambito della sanità e delle cause di responsabilità professionale penale».

 

Articoli correlati
I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano
A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diurni. Ancora in affanno invece i ricoveri urgenti. Boom di interventi per il trattamento tumore maligno della mammella che supera addirittura l’asticella del 2019. Aumenta la tempestività di accesso entro 90’ all’angioplastica coronarica nei pazienti con infarto. In Sicilia la struttura “più” veloce
Gas serra e cambiamento climatico: il Tribunale Internazionale per il Diritto del Mare emette la prima advisory opinion
Legali Consulcesi: “Pronuncia storica che sottolinea la responsabilità degli Stati nel contrastare l’inquinamento dell’aria, riconosciuta, insieme al cambiamento climatico, una reale minaccia per i diritti umani”
La Sanità è diventata un bene di lusso, cresce l’impoverimento delle famiglie
Secondo il 19° Rapporto del CREA Sanità "al Ssn servono 15 miliardi per non aumentare il distacco dal resto dell’UE, personale carente e sottopagato. Rispetto ai partner EU, il nostro Paese investe meno nella Sanità, aumenta la spesa privata ed è a rischio l’equità del sistema". Digitalizzazione necessaria per le “nuove cronicità"
Assistenza domiciliare integrata, Enrichens (Agenas): «Pon Gov Cronicità 2018-2023 precursore di Pnrr e Dm77»
Il Project Manager del Pon Gov Cronicità, Francesco Enrichens di Agenas: «Fulcro della riorganizzazione dei servizi territoriali, ADI compresa, sono le nuove tecnologie e in particolare l’implementazione delle l’ICT (tecnologie dell'informazione e della comunicazione) delle centrali operative territoriali»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...