Importanti innovazioni arrivano dal regolamento del Ministero della Salute
Il prossimo 14 agosto tutti gli operatori della sanità dovranno obbligatoriamente sottoscrivere un’assicurazione, in modo da tutelarsi economicamente contro eventuali ricorsi da parte di pazienti convinti di esser stati i protagonisti di un episodio di malpractice. La Commissione Affari Sociali della Camera ha deciso di affrontare di petto i problemi legati all’avvicinarsi di questa scadenza e sta preparando un testo unico sulla materia.
Nel frattempo il Ministero della Salute ha stilato il regolamento sulla reponsabilità professionale introducendo alcune importanti innovazioni. Tra queste: creazione di un fondo rischi sanitari a cui poter accedere nel caso in cui il premio chiesto non rientri nei paletti imposti da un Comitato ad hoc; durata minima delle polizze di tre anni e possibilità di stipulare convenzioni collettive; possibilità per le compagnie di recedere solo nel caso in cui il medico si macchi di una reiterata condotta colposa passata in giudicato.
L’imperativo è quello di far presto per evitare un preoccupante collasso del Sistema Sanitario Nazionale. La data del 14 agosto viene infatti vista con timore, in quanto si teme che non tutti i medici riusciranno a stipulare una polizza assicurativa (già oggi alcune tipologie di medico non riescono a trovare una compagnia disposta ad assicurarli) e a farlo a costi contenuti.
Ciò avverrebbe perché negli ultimi anni si è assistito ad una vera e propria impennata non soltanto del numero di contenziosi aperti nei confronti dei medici, ma anche – e conseguentemente – del costo medio delle polizze assicurative. Da ciò è derivato un innalzamento altrettanto corposo delle spese legate alle pratiche di medicina difensiva, considerata dai camici bianchi fondamentale per avere le spalle coperte in caso di controversia legale. Spese che, ad oggi, ammontano a circa il 10 per cento della spesa per la Sanità italiana.
Per cercare di dare un ordine alla vera e propria selva di proposte di legge depositate alla Camera (al momento ne sono sette) e per tentare di imprimere una svolta quanto più condivisa possibile alla questione, la XII Commissione di Montecitorio ha dunque deciso di dar vita ad un comitato che avrà il compito di redigere un testo unico che regolamenterà definitivamente la materia. I componenti di questo team verranno designati dal Presidente dopo aver ascoltato le indicazioni provenienti dai gruppi. Il documento redatto dovrebbe trovare un ampio consenso, in quanto farà propri gli spunti provenienti dai testi già presentati dai vari deputati.
Le proposte presenterebbero infatti non pochi punti in comune. Tra questi spiccano la necessità di rendere più omogeneo a livello nazionale il sistema di prevenzione degli episodi di malasanità e l’istituzione di un osservatorio che tenga sotto controllo sia gli errori commessi dai medici sia i comportamenti delle compagnie assicurative.