L’Osservatorio Nazionale della Salute presenta in esclusiva al Ministero i risultati della sua indagine con OMCeO Roma, FIMMG Roma e CIMO
Giovani medici: quale futuro li aspetta? Può la sanità scommettere su di loro, e considerarli punti di riferimento significativi nelle comunità in cui sono inseriti nonostante le attuali condizioni di instabilità occupazionale?
Sono questi i principali interrogativi che verranno sciolti domani, al Ministero della Salute, durante l’evento di presentazione di OIS (Osservatorio Nazionale della Salute), la prima associazione dedicata interamente alle indagini sul mondo medico – sanitario e sul benessere quotidiano dei cittadini, con una particolare attenzione verso le questioni più attuali e stringenti.
In quest’occasione, infatti, OIS presenterà i risultati di un’indagine realizzata in collaborazione con l’Ordine dei Medici, Chirurghi e Odontoiatri di Roma insieme a FIMMG Roma e Cimo su un tema particolarmente scottante: “Chi ci curerà nel 2020?”. La ricerca, che sarà illustrata alla presenza del ministro Beatrice Lorenzin e dei vertici della categoria, è stata condotta attraverso un questionario online somministrato ad una platea di 8mila medici under 40, analizzando un campione di 800 rispondenti. L’indagine è stata concentrata su sei aree tematiche: la condizione professionale e retributiva dell’ultimo anno; le aspirazioni per il futuro; le esperienze di volontariato; la domanda formativa sui temi etici e deontologici; la tutela professionale e gli strumenti di sostegno finanziario alla professione.
La discussione sarà animata da osservazioni e pareri autorevoli. Interverranno infatti Roberto Lala, presidente dell’OMCeO di Roma, ilvicesegretario della FIMMG Pierluigi Bartoletti, e Riccardi Cassi, presidente di CIMO. Parteciperanno inoltre alla discussione il presidente di OIS, dott. Simone Colombatied il presidente del Comitato Scientifico dell’associazione, prof. Giuseppe Petrella.L’appuntamento si arricchirà ulteriormente delle testimonianze del dott. Sergio Liberatore (IMS Health) e del giovane medico di famiglia Alessandro Di Russo.«OIS è la prima associazione senza scopo di lucro che unisce la ricerca all’azione, interamente dedicata alle indagini sul mondo medico-sanitario e sul benessere quotidiano dei cittadini per promuoverne un corretto stile di vita, con un occhio sempre puntato ai principali cambiamenti socio-culturali in atto», spiega il presidente di OIS, Simone Colombati. Primo fra tutti, la crisi umanitaria e sanitaria che si sta consumando giorno dopo giorno alle frontiere.