Si è svolto questa mattina l’evento formativo dedicato alle equipe anti Covid-19 della Asl Roma 1. Il direttore Angelo Tanese: «Supportare le istituzioni scolastiche nella gestione di questa fase di ripartenza»
Mancano pochi giorni al rientro a scuola nella maggior parte delle regioni italiane, dopo lo tsunami coronavirus che ha travolto il mondo. «Una sfida per il sistema», l’ha definita il premier Conte, che ha assicurato il corretto svolgimento del nuovo anno scolastico. Un anno che sarà inevitabilmente diverso dai precedenti. Ma la scuola è davvero pronta a riaprire? Intanto, quasi il 50% del personale della scuola, circa 500mila persone, ha effettuato il test sierologico per il Covid-19 e di questi il 2,6% –13mila persone – è risultato positivo e dovrà attendere il tampone negativo per poter lavorare.
Nella Regione Lazio le scuole riapriranno i cancelli regolarmente lunedì prossimo ma esiste la possibilità per i sindaci di posporre l’inizio delle lezioni in caso di difficoltà. In questo scenario, sono tante le misure intraprese dalla Asl Roma 1 in vista della riapertura sulla base di quanto stabilito dalla “Linee di indirizzo operative per la preparazione e gestione di casi e focolai di SARS-CoV -2 nelle scuole e nei servizi educativi del Lazio”.
«Siamo andati nelle scuole per poter fare gli esami ai docenti e agli alunni disabili – ha spiegato Paolo Parente, coordinatore dell’indagine di sieroprevalenza Asl Roma 1 per le scuole -. L’indagine ha visto coinvolti finora il 50% degli utenti. Questo ha permesso di costruire un rapporto solido con il corpo docente e con le dirigenze scolastiche».
Concorda la dottoressa Teresa Ierardi che ha coordinato l’indagine, riscontrando tuttavia ritardi e carenze strutturali in alcuni istituti: «È stato un lavoro importante e capillare, abbiamo riscontrato una buona partecipazione. Devo dire, però, che tante scuole non sono ancora pronte a riaprire, alcune dovevano ancora effettuare la sanificazione».
«Inoltre, ogni distretto avrà un’equipe anti Covid-19 specifica che verrà contattata tramite un numero dedicato – ha precisato Parente – da tutte le scuole che dovessero necessitare di un intervento rapido per la gestione degli alunni e operatori con sintomatologia ascrivibile al Covid-19».
Con l’obiettivo di instaurare un rapporto diretto e di supporto reciproco tra Asl e scuole questa mattina si è svolto il corso di formazione dedicato alle equipe anti Covid-19. Tante le domande in sala e tanti gli argomenti affrontati: dalle indicazioni per ridurre il contagio ai numeri dedicati, passando per il ruolo del referente scolastico fino ad arrivare alle procedure operative per la gestione dei casi sintomatici a scuola. Le equipe saranno composte da operatori sanitari del SISP e operatori sanitari dei Distretti ed avranno il compito di:
«La Asl Roma 1 ha introdotto un’equipe scuola Covid come richiesto dalla Regione Lazio che diventa fondamentale per supportare le istituzioni scolastiche nella gestione di questa fase di ripartenza – ha dichiarato il direttore della Asl Roma 1 Angelo Tanese -. È il momento di farsi trovare pronti. Il nostro compito è costruire un modello di intervento sia per la gestione dei casi positivi che per le scelte di isolamento e per tutti gli aspetti relativi alla sanificazione e sicurezza per far sì che la scuola possa portare in campo l’attività didattica il più possibile con serenità» ha concluso.
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