A Genova consegnati altri 2 milioni a decine di medici liguri
Il 2015 si è aperto col botto per i medici ex specializzandi, protagonisti e vincitori di nuove azioni collettive che hanno portato ad altrettanti rimborsi.
Continuano ad arrivare, infatti, dai Tribunali di tutta Italia sentenze favorevoli nei confronti di chi ricorre per non aver ricevuto l’adeguato trattamento economico durante gli anni di scuola post-laurea tra il 1982 ed il 2006, come invece stabilito da diverse direttive europee. Nei giorni scorsi a Genova, alla presenza di Enrico Bartolini, presidente dell’OMCeO genovese, sono stati consegnati assegni per oltre 2 milioni di euro a decine di medici, tutti ex specializzandi liguri, che si erano affidati alla realtà leader in Italia ed Europa nell’ambito della tutela dei camici bianchi. “Sono felice per i colleghi – ha dichiarato Bartolini – e va riconosciuto che questo risultato è stato raggiunto grazie alla professionalità e alla competenza dei legali Consulcesi”.
Sono arrivati a ben 373 i milioni già riconosciuti ai medici – 60 dei quali consegnati soltanto negli ultimi mesi – con rimborsi che arrivano sempre più rapidamente. “Questa rapidità – spiega Marco Tortorella, legale Consulcesi – si deve sostanzialmente a due fattori: una giurisprudenza ormai consolidata e totalmente favorevole al medico ricorrente e la presa d’atto della Presidenza del Consiglio dei Ministri. Lo Stato, infatti, ormai paga spontaneamente e subito, già dopo la notifica della sentenza per risparmiare su spese e interessi”. Il rischio totale per le casse pubbliche supera infatti i 4 miliardi di euro. Al fine di evitare una simile eventualità, Consulcesi ha già ottenuto la presentazione di tre Disegni di legge volti a garantire il diritto dei medici ed evitare allo Stato un esborso eccessivo; diritto al risarcimento che spetta però solo a coloro che avranno fatto ricorso prima della trasformazione in legge.
“A breve non ci saranno più ex specializzandi senza rimborsi – annuncia Sara Saurini, Responsabile Area Legale Consulcesi – e la prossima azione collettiva è imminente. Sono già tanti gli OMCeO, gli Enti e le Società scientifiche che hanno aderito, ma sono migliaia i professionisti ancora in attesa di vedersi rimborsare ciò che è loro diritto ricevere. Resta alta la nostra attenzione anche sul fronte della mancata applicazione della direttiva europea 2003/88 CE relativa alle ore di lavoro in più. Su questo fronte, Consulcesi, insieme agli studi legali nostri partner in Francia, Germania, Spagna e Inghilterra, sta vagliando e predisponendo azioni collettive – nei confronti dello Stato e non contro le aziende – a tutela dei medici sottoposti a turni massacranti”.
Per informazioni è a disposizione il numero verde 800.122.777 ed il sito www.consulcesi.it