ESCLUSIVA – Il provvedimento presentato dal Senatore Piero Aiello e firmato da altri 20 parlamentari di maggioranza e opposizione garantisce il rimborso solo a chi avrà avviato l’azione legale
Il Disegno di legge che rimborserà gli ex specializzandi che non hanno ricevuto la borsa di studio è arrivato in Parlamento.
Il testo (atto Senato n. 2400) è stato presentato dal senatore Piero Aiello (Ncd) insieme ad altri 20 firmatari (si contano Senatori di maggioranza e opposizione, provenienti da partiti come Area Popolare, Forza Italia e, per la prima volta su questo tema, anche dal Movimento 5 Stelle) e unisce e supera i tre Ddl analoghi già presentati sul tema: parliamo degli Atti Senato 679, 1269 e 1548, presentati tra il 2013 e il 2014.
Questo nuovo e, con ogni probabilità, decisivo Ddl, arriva poco tempo dopo la recente mozione firmata da ventuno senatori, e traccia la strada da seguire per chiudere una volta per tutte il contenzioso che vede contrapporsi, ormai da decenni, i camici bianchi che hanno frequentato una scuola post-laurea tra il 1978 e il 2006 e lo Stato che, a discapito delle indicazioni provenienti da specifiche direttive europee, non li ha pagati. Negli anni la giurisprudenza ha preso una direzione ben precisa, con i Tribunali di tutta Italia che continuano a dare ragione ai medici che fanno ricorso per ottenere il rimborso di quanto non corrisposto. Il rischio di esborso totale da parte delle casse pubbliche è calcolato in diversi miliardi di euro. Basti pensare che, ad oggi, i medici ex specializzandi che si sono affidati al giudice hanno già vinto, complessivamente, quasi mezzo miliardo, completamente esentasse. La quasi totalità di questi rimborsi (si parla di una cifra che supera di molto i 400 milioni) sono stati riconosciuti ai medici che hanno fatto ricorso tramite Consulcesi, tra le realtà di tutela della classe medica più attive su questo fronte e da tempo sostenitrice di una soluzione legislativa di questo tipo.