Lavoro e Professioni 25 Marzo 2014 12:47

Rimborsi ex specializzandi: ora il Parlamento è chiamato a fare giustizia per tutti

Aperto anche un nuovo fronte per gli specializzandi ’94-2006.

Rimborsi ex specializzandi: ora il Parlamento è chiamato a fare giustizia per tutti

Ora la palla passa al Parlamento. La questione dei rimborsi ai medici che hanno frequentato un corso di specializzazione tra gli anni ‘94 e 2006 sarà affrontata dalle istituzioni attraverso un Ddl che prevede un accordo transattivo; una proposta per tutelare sia i diritti dei camici bianchi che le casse dello Stato.

Il provvedimento (atto Senato n°1269) denominato “Estensione dei benefici normativi ai medici specializzandi ammessi alle scuole di specializzazione universitarie negli anni dal 1993 al 2005”, verrà  presentato a Palazzo Madama il prossimo martedì 1 aprile. Questo documento mira a restituire ai medici la parte della borsa di studio non corrisposta negli anni di specializzazione e segue un Ddl analogo, presentato la scorsa estate, relativo ai professionisti sanitari che hanno frequentato una scuola post-laurea tra gli anni ’82-‘91 senza ricevere alcun compenso.

Entrambi i provvedimenti sono stati seguiti nel loro iter istituzionale da Consulcesi, la più grande Associazione italiana di medici – e tra le principali in Europa – che rappresenta, ad oggi, più di 50mila Associati, solo nel nostro Paese.

L’accordo transattivo è la soluzione migliore per rimettere in asse il rapporto fra medico e istituzioni

Da anni Consulcesi segue la vicenda proponendo ricorsi e azioni collettive; ad oggi, forte di una legislazione totalmente favorevole al medico ricorrente, è riuscita a far riconoscere oltre 327 milioni dai tribunali di tutta Italia. Sanità Informazione ha intervistato in esclusiva il primo firmatario del testo, il senatore Luigi D’Ambrosio Lettieri, membro della XII Commissione Igiene e Sanità di Palazzo Madama.

Senatore,  è stato presentato il disegno di legge che si occupa dei medici specializzati tra il 1994 e il 2006. Il cerchio si chiude.
L’auspicio è che l’attività del legislatore trovi felice conclusione nella consegna alla comunità nazionale di un disegno di legge ispirato ai principi di equità e di diritto, a favore di quei medici ai quali, pur fornendo alla sanità italiana prestazioni di elevata efficacia, efficienza e appropriatezza, non è stato riconosciuto il giusto corrispettivo, per colpa della distrazione e della sciatteria di un percorso normativo inadeguato. Certo, ci troviamo in un momento di particolare difficoltà economica, ma il fatto che vi sia un crescente interesse sul tema anche da parte del Parlamento ci fa sperare in un lieto fine.

Il dibattito nell’opinione pubblica ha richiamato lo Stato alla necessità di un accordo transattivo.
Credo che l’accordo transattivo sia la soluzione migliore per rimettere in asse il rapporto fra medico e istituzioni, perché lascia impregiudicato un diritto che è stato violato o dimenticato, ma al contempo riserva allo Stato un abbuono rispetto alla effettiva portata economica delle spettanze dei medici. E questo è fondamentale, soprattutto considerata la situazione economica del Paese. Insomma, è importante che il buon senso, come al solito, guidi i nostri passi verso una soluzione che contemperi le esigenze di tutti.

Lo Stato finalmente affronta il tema per una transazione definitiva.
Sì, e non solo attraverso la decurtazione della cifra spettante, ma anche sulle modalità con cui lo Stato  erogherà queste somme ai medici aventi diritto. L’ipotesi è quella di utilizzare un credito d’imposta, oppure l’erogazione di Buoni Ordinari del Tesoro affinché il debito dello Stato venga spalmato in un arco temporale un po’ più largo.

Per informazioni l’Associazione Consulcesi mette a disposizione il numero verde 800 122 777 e il sito www.consulcesi.it .

Articoli correlati
Ex specializzandi, Consulcesi: «Segno inequivocabile da ministra Messa su risarcimenti»
Sulla questione ex specializzandi, dopo le novità, il presidente Consulcesi ribadisce: «Noi continueremo a sostenere nei tribunali, ed in tutte le altre sedi possibili, questa battaglia di giustizia»
Sbrollini (Italia Viva): «Chiederei scusa agli ex specializzandi per i ritardi. Ora tocca ai tribunali»
Subito dopo il question time in Senato, abbiamo incontrato la senatrice Daniela Sbrollini di Italia Viva, che ha posto alla ministra Maria Cristina Messa il quesito sull'ingiustizia subita dai medici specializzandi dall'83 al 91
Ex specializzandi. La ministra Messa: «Ci impegneremo a porre rimedio con ogni utile iniziativa»
Durante il question time in Senato, di fronte alla domanda della senatrice Sbrollini, la ministra Messa ha confermato di essere a conoscenza della recente sentenza della Corte di giustizia europea e rimarcato l'intenzione di porre fine all'ingiustizia
Ex specializzandi, Pagano: «Interessi e rivalutazione monetaria, il Parlamento ne tenga conto»
Il Senatore: «È opportuno che la politica e le istituzioni si facciano carico di un’esigenza e facciano capire che l’Italia rispetto a questo provvedimento non sia un paese di serie B, visto che siamo uno dei paesi fondatori dell’UE»
Medici specializzandi, apertura della Cassazione su prescrizione, rivalutazione interessi e borse di studio
Due ordinanze della Cassazione riaprono la vertenza, con udienza pubblica. L’avvocato Tortorella: «La giurisprudenza può rivedere le sue posizioni in senso più favorevole ai ricorrenti»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...