Previsto un pagamento annuo della cifra agevolata di 5.260 euro per ogni anno di Università
Anche chi ha studiato prima del 1996 può chiedere il riscatto agevolato della laurea. Lo ha chiarito la Circolare INPS 6 del 22 gennaio 2020 con riferimento al decreto 4 del 2019 sulla riforma pensionistica. Lì era stata introdotta un’agevolazione per chi voleva riscattare gli anni di studio successivi al 1995, vale a dire da quando è iniziato il sistema di calcolo delle pensioni interamente contributivo. Il riscatto della laurea prevede un pagamento annuo della cifra agevolata di 5.260 euro per ogni anno di Università (esclusi gli anni fuori corso). Il pagamento può essere fatto in una sola soluzione o dilazionato fino a 120 rate mensili. Fra i requisiti previsti, bisogna aver conseguito il diploma di laurea, diversamente il riscatto non sarà ammesso, ed essere assicurato presso l’INPS, cioè aver versato dei contributi IVS.
La circolare dell’Istituto nazionale della previdenza sociale specifica molto chiaramente che chi ha svolto il proprio percorso di studi prima del 1996 (o a cavallo di quell’anno, data in cui è entrata a in vigore la riforma pensioni del governo Dini) può chiedere l’applicazione del riscatto. Esistono però delle condizioni. Il soggetto in questione deve avere meno di 18 anni versati prima del 31 dicembre 1995, almeno 15 anni di contributi versati (al momento della richiesta) e almeno 5 anni nel periodo contributivo successivo al 1995. Sempre stando a quanto specificato dalla circolare, è necessario chiedere il riscatto con il sistema contributivo insieme alla domanda di pensionamento. Se la domanda è stata già presentata ma non ancora definita, è comunque possibile inoltrare la richiesta.
«Con i versamenti in misura fissa – spiega il Dott. Christian Tomi della F.F.S. S.r.l. e collaboratore di Consulcesi & Partners –, indipendentemente dal livello di reddito o dallo stato occupazionale, si potranno coprire gli anni scoperti da contribuzione nel diritto, ma non anche nella misura. Fino al 31 dicembre 1995, infatti, il sistema di calcolo della pensione è retributivo, mentre dopo diventa contributivo. Ebbene, gli anni riscattati per motivi di studio ante 1996 saranno considerati dall’INPS ai fini pensionistici sono nel regime contributivo, in deroga al sistema di calcolo tradizionale». Si prevede un’elevata richiesta? «L’operazione riscatto contributivo agevolato – spiega ancora Tomi –, nei primi nove mesi dalla sua entrata in vigore, marzo 2019, ha avuto un successo inaspettato, con ben 67.680 domande di riscatto presentate online all’INPS. Questa possibilità, in via sperimentale, sarà in vigore fino al 2021 salvo proroghe».
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