A distanza di oltre due anni dall’inizio della pandemia Carlo Roberto Rossi presidente dell’Ordine dei Medici di Milano chiede che venga riconosciuto un risarcimento ai famigliari dei medici deceduti a causa del Covid e a coloro che hanno una invalidità permanente per effetto del long Covid
Sono 369 i medici deceduti in seguito al Covid dall’inizio della pandemia, professionisti che hanno perso la battaglia sul campo, le cui famiglie meritano di essere risarcite al pari delle vittime da incidenti sul lavoro. A chiedere a gran voce al governo di riprendere in mano la questione e stanziare una somma per i ristori di chi è deceduto o ha avuto una invalidità permanente è Carlo Roberto Rossi, Presidente dell’Ordine dei Medici di Milano.
«Noi teniamo molto al ristoro dei medici che hanno contratto una forma di Long Covid o che sono deceduti – spiega Rossi-. Sono circa 370 le vittime del Covid tra i camici bianchi, molti di più coloro che hanno una invalidità permanente per effetto del virus. Questo sarebbe un atto dovuto per quanti, non essendo dipendenti, ma liberi professionisti convenzionati, non sono neppure tutelati dall’Inail. Allo stesso modo sarebbe necessario per quanti pur essendo dipendenti, non riescono a farsi riconoscere l’infortunio sul lavoro».
Vuoti di memoria, difficoltà a deambulare, problematiche muscolari, sono solo alcune delle tante conseguenze di un virus che si è insidiato nella vita dei medici che hanno contratto la malattia sul lavoro e che ancora oggi, a distanza di oltre due anni, crea un’enorme difficoltà per effetto del Long Covid.
«Come Ordine di Milano, già nell’estate 2020, avevamo fatto una proposta di legge per dare un ristoro ai famigliari dei medici deceduti per Covid. A questi vanno poi aggiunti tutti coloro, e non sono pochi, che hanno riportato una invalidità permanente per effetto del virus. Questa proposta di legge è stata accolta da alcuni parlamentari, è stata presentata in Parlamento, ma ha avuto alterne fortune».
Dopo un primo momento in cui sembrava essere destinata all’approvazione, la proposta di legge ha seguito un iter alterno nelle commissioni parlamentari per poi essere dimenticata, ma non per il Presidente Rossi che lancia un appello: «Chiedo al Parlamento un atto concreto affinché ai colleghi che hanno contratto il Covid sul lavoro e oggi si trovano ad avere una invalidità permanente venga riconosciuto un ristoro, lo stesso per i famigliari dei colleghi deceduti».
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