La polizza implementerà gli aspetti legati a screening e prevenzione, considerati essenziali dall’80% dei medici
I camici bianchi, dal post pandemia, sentono sempre di più l’esigenza di poter contare su una copertura sanitaria integrativa che li tuteli in caso di necessità per interventi chirurgici, ricoveri, o malattie.
Il dato emerge, insieme ad altri, dall’indagine condotta da SaluteMia, la Società di mutuo soccorso dedicata agli iscritti Enpam, al fine di analizzare la percezione dell’assistenza sanitaria integrativa ed intercettare le principali istanzi dei suoi utenti attuali e potenziali. Il sondaggio, condotto dall’istituto di ricerca Euromedia Research, ha preso in esame due diversi campioni: il primo composto da 494 medici e dentisti non iscritti e il secondo composto da 199 iscritti a SaluteMia.
Il 96% degli iscritti a SaluteMia ha aderito per l’opportunità di saltare le liste d’attesa e di avvalersi di colleghi o strutture facenti parte dei una rete selezionata da medici e dentisti a vantaggio della stessa categoria. Per il 79,4 % dei rispondenti, i servizi più apprezzati risultano essere la copertura per i grandi interventi chirurgici e grandi eventi morbosi e per il 74,4 % la copertura per i ricoveri. In crescita negli ultimi anni, anche a causa dell’aumento delle liste d’attesa per le prestazioni del Ssn a seguito della pandemia, anche la copertura per le prestazioni diagnostiche di II livello (ad esempio TAC, RM, angiografia, PET).
Inoltre, il 70% degli intervistati (con punte dell’80% tra gli under 35) sarebbe favorevole ad un sistema premiale per i “virtuosi”, vale a dire una copertura sanitaria integrativa a costi ridotti per chi conduce uno stile di vita sano e aderisce alle iniziative di screening. L’indagine ha inoltre rilevato che il 67% dei camici bianchi interpellati non ha una copertura sanitaria integrativa, e che solo in pochi sono a conoscenza dei vantaggi di SaluteMia, come la possibilità di iscrivere genitori/fratelli e i loro nuclei familiari.
«Abbiamo analizzato con soddisfazione i risultati del sondaggio – ha detto il presidente di SaluteMia, Gianfranco Prada – dal quale coglieremo vari spunti per le prossime attività, ma anche perché ci hanno fatto ben comprendere come talune iniziative ‘mutualistiche’ offerte, indipendentemente dai Piani sanitari sottoscritti, sono particolarmente apprezzate dagli Iscritti. L’impegno per il futuro è chiaramente quello di implementare le coperture nell’ambito della prevenzione, vera risorsa per il futuro della nostra salute, e far conoscere sempre di più ai Medici e Odontoiatri italiani la realtà di SaluteMia. Una opportunità, ma direi anche una vera necessità, vista purtroppo la sempre maggior difficoltà di accesso rapido alle prestazioni e alle cure offerte dal Servizio sanitario nazionale». Uno degli obiettivi fondamentali di SaluteMia, infine, sarà quello di farsi conoscere emergendo rispetto al mare magnum delle coperture assicurative, puntando su piani specifici e differenziati per fasce di età e/o sesso e su aspetti legati allo screening e alla prevenzione.
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