Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl: «Vigileremo su applicazione di tutte le previsioni del nuovo Ccnl». Ministro Speranza: «Persone risorsa più importante per Ssn»
Aris e Aiop dicono sì alla ratifica del rinnovo del contratto Ccnl per gli operatori della sanità privata. «La notizia della ratifica definitiva da parte di Aris ed Aiop del contratto della sanità privata, con il via libera alla sottoscrizione, è una notizia che sicuramente risponde allo sciopero nazionale del 16 settembre scorso. Avevamo già raggiunto l’intesa nel mese di giugno, questi mesi ulteriori nei quali è stato negato ai lavoratori il diritto al contratto rappresentano sicuramente una pagina non bella delle relazioni sindacali», dichiarano i segretari generali della Fp Cgil, Serena Sorrentino, della Cisl Fp, Maurizio Petriccioli, e della Uil Fpl, Michelangelo Librandi.
«Registriamo – proseguono in un comunicato – che gli organismi deliberanti delle associazioni datoriali, anche grazie alle ulteriori dichiarazioni di impegno del ministro della salute Roberto Speranza e all’attivazione delle Regioni per accelerare l’iter di approvazione delle delibere sulle risorse, sono arrivati alla positiva conclusione di questa vertenza lunga, inedita, complessa, nella quale le lavoratrici e i lavoratori della sanità privata hanno dato una straordinaria prova di dignità».
«Le ragioni che hanno determinato lo stallo della ratifica risiedono nell’atteggiamento di una parte del sistema di imprese che guarda al profitto più che al valore del lavoro delle persone e dei servizi di cura», dichiarano i segretari generali. E proseguono: «Rinnoviamo quindi alle Istituzioni la richiesta di avviare a breve il confronto sulla revisione dei meccanismi di accreditamento».
«Ora, fuori tempo massimo, aspettiamo la convocazione per la firma sul testo definitivo. Vigileremo sulla corretta applicazione di tutte le previsioni del nuovo Ccnl, azienda per azienda. Troppi furbetti hanno remato contro sia alla firma di un contratto che arriva dopo 14 anni sia contro l’idea della parificazione di trattamento tra lavoratori della sanità pubblica e quelli che operano in strutture accreditate. Per il sindacato è un giorno importante, ancor di più per le lavoratrici e lavoratori che sanno che Cgil, Cisl e Uil sono sempre stati al loro fianco e continueranno ad esserci», concludono i segretari di Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl.
«Sono davvero soddisfatto», si è espresso anche il ministro della Salute Roberto Speranza sulla decisione. «Finalmente – scrive su Facebook – si è sbloccato il nuovo contratto della sanità privata. Oltre 100.000 lavoratori della salute aspettano questo momento da 14 anni. Più diritti, più tutele e più garanzie per tutti. Con il voto dell’assemblea di Aiop, a cui ho partecipato stamattina, e con l’ok e di Aris si chiude una vertenza fin troppo lunga e si apre una nuova stagione di investimenti. Nel Servizio Sanitario Nazionale le persone sono sempre la risorsa più importante».
«La ratifica – scrive Aris in una nota, nelle parole del presidente Virginio Bebber – è il segnale di un grande senso di responsabilità da parte nostra, visto che gran parte delle Regioni non hanno ancora garantito la dovuta copertura, come stabilito da accordi sottoscritti con le autorità ministeriali. L’Aris auspica che anche quelle regioni che ancora non l’hanno fatto, vadano al più presto incontro a quelle che sono le reali necessità di lavoratori, strutture e persone ammalate anche in considerazione della gravità della situazione che si affaccia all’orizzonte a causa della ripresa dei contagi da Covid-19». Aris si dice «certa che le istituzioni pubbliche sentiranno ora l’obbligo di assicurare le stesse coperture al rinnovo di contratti non ancora conclusi».
«Spero che – conclude Bebber – al nostro gesto di responsabilità, anche a costo di grandi sacrifici soprattutto per quelle strutture che sono state messe in ginocchio dal dramma del Covid-19, corrisponda altrettanto senso di responsabilità da parte di chi ancora non ha dato seguito a quanto pubblicamente concordato».
«È un momento storico nella lotta per i diritti dei lavoratori di questo comparto» ha dichiarato il Segretario Nazionale della UGL Sanità, Gianluca Giuliano. «Ora- prosegue il sindacalista- bisognerà procedere in tempi strettissimi con la convocazione per una firma attesa da 14 lunghissimi anni».
Reazioni positive anche dal mondo della politica. «È un dato di fatto che lo tsunami Coronavirus che ha investito le nostre vite imponga a tutti un cambio di paradigma per disegnare un nuovo modello di crescita sostenibile anche dal punto di vista sociale oltreché ambientale. Per questo il rinnovo del Contratto Nazionale nel settore Sanità Privata è un bel segnale di un futuro possibile dove alla base della crescita ci sia il dialogo fra aziende e rappresentanti dei lavoratori» ha detto così Debora Serracchiani, Presidente della Commissione Lavoro della Camera, commenta l’intesa per il rinnovo del contratto nella Sanità Privata.
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