Il contratto, relativo al triennio 2016-2018, su fronte salariale stabilisce un incremento del 4,21% e un’una tantum di mille euro per tutti i lavoratori
Firmato il contratto della sanità privata. La firma definitiva, questa mattina al ministero della Salute, alla presenza del ministro Roberto Speranza, mette fine a un’attesa lunga 14 anni. Il contratto – sottoscritto da Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl con le associazioni Aris e Aiop – è relativo al triennio 2016-2018: interessa circa 100mila lavoratrici e lavoratori.
«Il contratto – fanno sapere i sindacati – relativo al triennio 2016-2018, che sul fronte salariale stabilisce un incremento pari al 4,21%, per un valore medio mensile di 154 euro (categoria D), e un’una tantum di 1.000 euro per tutti i lavoratori erogata in due tranche, amplia la sfera dei diritti prevedendo l’allargamento e la piena esigibilità dei permessi retribuiti, fra i quali il diritto a 12 ore annue per viste mediche ed esami diagnostici.
Sulla malattia, spiegano ancora Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl, «si separa il comporto di quest’ultima da quello dell’infortunio, escludendo dal comporto i giorni per le terapie salvavita e i giorni successivi di assenza dal lavoro dovuti agli effetti collaterali. Sulle ferie si garantiscono almeno 15 giorni di calendario consecutivi dal 15 giugno al 15 settembre. Si prevede la costituzione di un fondo a carico delle aziende per la formazione e l’aggiornamento professionale, garantendo l’acquisizione dei crediti Ecm. Nell’orario di lavoro vengono garantiti 14 minuti di tempi di vestizione compresi nell’orario. Alla voce riposo giornaliero c’è la previsione di 11 ore di riposo consecutive senza deroghe, inoltre la prestazione massima dell’orario giornaliero non può superare le 12 ore e viene introdotto un articolo sull’orario di lavoro flessibile».
Ancora, aggiungono, «sul tema diritti si introducono le ferie solidali per i lavoratori in situazioni di difficoltà personale. Quanto alle relazioni sindacali, si potenzia la contrattazione aziendale, l’informazione e l’introduzione del confronto con le organizzazioni sindacali. Sul tema aggressioni si inserisce per la prima volta in un contratto nazionale un articolo specifico che affronta il contrasto alle aggressioni al personale. Prevista, sul tema occupazione, una clausola di stabilizzazione per i lavoratori a tempo determinato per contrastare il lavoro precario. Infine sulla rappresentanza si attribuiscono un incremento di ruolo alle delegate e ai delegati, sia Rls che Rsu», concludono Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl.
«È arrivata oggi, dopo 14 anni di attesa, la firma del contratto per la sanità privata. Oltre 100mila lavoratori da oggi hanno più diritti e più tutele. Dopo gli investimenti fatti in questi mesi per la sanità pubblica, questa intesa rafforza ancora di più il nostro sistema salute a tutela di tutti i cittadini». Così il Ministro Speranza su Facebook.
«Una firma tenacemente voluta e finalmente conquistata. È quella che oggi, presso il Ministero della Salute, è stata apposta dopo 14 anni di estenuante attesa in calce al rinnovo del CCNL della sanità privata Aiop Aris”. Lo dichiarano in una nota congiunta il Segretario Generale della UGL Francesco Paolo Capone e il Segretario Nazionale della Sanità Gianluca Giuliano. «E’ una giornata storica – proseguono – che arriva dopo anni di lunghe trattative e tante battaglie combattute dalla UGL sempre al fianco degli operatori sanitari. Finalmente non dovranno sentirsi più dei dimenticati, dei figli di un dio minore. La loro professionalità, la loro abnegazione, il loro coraggio non sono venuti mai meno nel corso degli anni, così come il loro contributo non è mai mancato nella dura battaglia che si sta combattendo per fronteggiare e sconfiggere il Covid-19. Non potevano più essere sufficienti solo parole di elogio per chi è impegnato senza sosta in una durissima battaglia al servizio dei cittadini e della Nazione. L’accordo porterà a un aumento medio mensile di 154 euro e all’erogazione di una somma una tantum di 1.000 euro che verrà pagata in due tranche. Serviva questa firma a lungo attesa per restituire agli oltre 100.000 lavoratori interessati dignità e diritti».
«Un risultato importante che, dopo anni di lotte, sancisce un principio fondamentale: stesso lavoro, stesso salario, stessi diritti, per chi lavora nel pubblico come nel privato». Così il segretario generale della Fp Cgil, Serena Sorrentino, commenta il rinnovo del contratto della Sanità Privata, sottoscritto oggi in via definitiva al Ministero della Salute alla presenza del ministro Roberto Speranza.
Un contratto, prosegue, «frutto di anni di lotte da parte di lavoratori che per 14 anni, il tempo atteso per questo rinnovo, non hanno mai mollato l’obiettivo di affermare quel principio di universalità dei diritti, che è alla base del nostro servizio sanitario nazionale. Questo contratto non solo riscatta chi lavora in accreditamento ma determina un punto cruciale: si può garantire salute ai cittadini, si può garantire la sicurezza, si può migliorare il generale livello di benessere e di tutela, senza dover sacrificare la valorizzazione del personale», conclude Sorrentino.
«La firma del contratto, alla presenza del Ministro Speranza, dalle parti datoriali e dalle OO.SS., rappresenta un riconoscimento importante per le risorse umane della componente di diritto privato del SSN ed ha un grande valore simbolico. Il senso di responsabilità comune, che hanno dimostrato lavoratrici e lavoratori, Istituzioni e imprenditori, rispetto alla finalità di raggiungere un obiettivo condiviso, ancorché complesso sotto molti profili, deve essere, a nostro parere, il modello virtuoso per costruire la sanità del futuro oltre che un esempio, anche, per altri comparti» sottolinea Barbara Cittadini, Presidente Nazionale AIOP (Associazione Italiana Ospedalità Privata), a margine dell’incontro per la firma del contratto collettivo nazionale del personale non medico della sanità privata, che si è svolto oggi a Roma, presso il dicastero della salute.
Iscriviti alla newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato