Lavoro e Professioni 2 Agosto 2021 16:47

Scienziati, Ame crea ponte con cervelli italiani all’estero

Nel progetto G-AME, due chiacchiere in giro per il mondo Francesco Celi, endocrinologo e vincitore di un Grant di Telethon in Italia: «La telemedicina una grande opportunità post COVID, ma non per tutti»

Vincitore di un Grant Telethon in Italia per una scoperta sulla mutazione desiodasi di tipo 2 all’Università La Sapienza di Roma, Francesco Celi nel 2000 si trasferisce negli Stati Uniti e attualmente è a capo della Divisione Endocrinology, Diabetes & Metabolism, Virginia Commonwealth University, Richmond.

Il progetto “G•AME, due chiacchiere in giro per il mondo”

«Dal punto di vista scientifico in Italia ho avuto un’esperienza molto stimolante. Professionalmente l’ambiente accademico romano non faceva per me e ho deciso di andare via». Sono le parole del Prof. Francesco Celi affermato endocrinologo che si racconta nell’ambito del progetto dell’Associazione Medici Endocrinologi (AME) “G-AME, due chiacchiere in giro per il mondo”. Un’iniziativa AME che mette in contatto ricercatori italiani all’estero.  «Per rafforzare i rapporti di AME con il mondo della ricerca all’estero, – dichiara l’endocrinologa Benedetta Zampetti, responsabile del progetto – abbiamo organizzato degli incontri periodici con ricercatori italiani che lavorano o hanno lavorato al di fuori dei nostri confini e che ci possano raccontare la loro esperienza dal punto di vista scientifico e professionale».

Dopo la specializzazione in geriatria (con interesse endocrinologico) in Italia, Celi ha avuto la possibilità di fare uno stage negli Stati Uniti al National Intitute of Aging e alla johns Hopkins University a Baltimora. Era stato inviato dal gruppo di lavoro italiano per imparare tecniche di biologia molecolare. Celi quindi riesce ad inserirsi nel mondo delle università americane e si specializza in medicina Interna. Ma il ritorno in Italia lo attirava e partecipa ad un concorso per ricercatore presso la cattedra di endocrinologia all’università La Sapienza. Celi vince quel concorso, torna in Italia. Ma non durerà per molto. Nel 2000 fa nuovamente valigie, questa volta per sempre.  La sua storia professionale e personale è solo una delle tante raccontate nell’ambito del progetto “G•AME, due chiacchiere in giro per il mondo”.

Telemedicina al 50% negli USA, ma i farmaci non sono per tutti

Per un side effect del Covid, attualmente all’Ospedale di Richmond coordinato da Celi, il 50% delle prestazioni ambulatoriali in endocrinologia sono in Telemedicina. «Prima del Covid stavamo attrezzandoci nella telemedicina, ora le teleprestazioni sono al 50% e con molta probabilità un terzo delle visite sarà virtuale anche post Covid, anche per facilitare i consulti in ospedali rurali che distano parecchi km dal centro. In endocrinologia ci sono delle enormi possibilità per la telemedicina, – commenta Celi – ma dobbiamo essere realistici su cosa è possibile e cosa non si può fare. Dobbiamo caratterizzare il tipo di paziente con i ‘social determinats’, cioè un paziente anziano tecnologicamente poco capace è da scartare, ma anche considerare che esiste tanta povertà e c’è chi non ha una buona connessione Wi-fi».

La parte più frustrante da medico e da uomo è il tema delle assicurazioni in USA, una roulette russa, secondo Celi. A seconda delle polizze, spiega l’esperto, ci sono dei farmacy benefits con medicine in formulario e altre che non lo sono. Le assicurazioni fanno dei contratti con alcune case farmaceutiche invece che con altre e quindi non è inusuale che il paziente si trovi all’improvviso con un prezzo di un farmaco prescritto dal costo esorbitante. Alcuni hanno difficoltà di accesso completo alle cure. «Parte della nostra pratica, racconta Celi è trovare per alcuni pazienti cura del diabete in economia».

“G•AME, due chiacchiere in giro per il mondo” è un progetto stimolante che apre le porte dei giovani medici a prospettive nuove e a nuove soluzioni, anche in Italia. Oltre a Francesco Celi MD, MHSc. Department of Internal Medicine, Division of Endocrinology, Diabetes & Metabolism, Virginia Commonwealth University, AME Giovani ha incontrato i seguenti professionisti all’estero:  Barbara Altieri, MD, PhD Division of Endocrinology and Diabetes, Department of Internal Medicine I, University Hospital, University of Würzburg, in Germania; Adriana Albani, MD, PhD Department of Endocrinology, Medizinische Klinik und Poliklinik IV, LMU Klinikum, Ludwig Maximilian University, a Monaco in Germania e Alessandro Prete MBBS , MD Institute of Metabolism and Systems Research, University of Birmingham, in Gran Bretagna.

Questo il calendario dei prossimi appuntamenti:

– Lunedì 6 settembre ore 19:00: Andrea Attard, MD Chirurgie générale et viscerale, Centre Hospitalier d’Aubagne, Marseille, France

– Lunedì 4 ottobre ore 19.00: Paola Salaris, MD Mater Olbia Hospital, Olbia, Italia

– Lunedì 6 dicembre ore 19:00: Mattia Barbot, MD Dipartimento di Medicina-Endocrinologia, Azienda Ospedaliera Universitaria di Padova, Italia

 

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