Lavoro e Professioni 21 Novembre 2018 13:41

Sciopero medici, c’è il supporto di Federspecializzandi. Guicciardi: «Ecco come possono aderire i medici in formazione»

Il presidente dell’Associazione nazionale dei medici in formazione specialistica a Sanità Informazione: «Gli specializzandi non godono del diritto di sciopero, ma possono richiedere un permesso per assenza giustificata o, al limite, ricorrere all’assenza ingiustificata. Fondamentale che strutturati in sciopero non facciano ricadere tutte le attività su specializzandi»

Sciopero medici, c’è il supporto di Federspecializzandi. Guicciardi: «Ecco come possono aderire i medici in formazione»

Anche gli specializzandi supportano lo sciopero di medici, veterinari e dirigenti sanitari previsto per venerdì. Poiché il loro contratto non prevede il diritto di sciopero, tuttavia, sono due le strade che i medici in formazione possono intraprendere per aderire alla protesta: richiedere un permesso per assenza giustificata al direttore della scuola oppure, qualora il permesso venisse negato e lo specializzando volesse comunque partecipare, si può ricorrere all’assenza ingiustificata, da recuperare al termine dell’anno di corso e comunque prima del passaggio all’anno successivo o dell’ammissione all’esame finale, secondo le modalità stabilite dal Consiglio della Scuola.

LEGGI ANCHE: SINDACATI MEDICI, LE RAGIONI DELLO SCIOPERO. TROISE (ANAAO): «BENE SEGNALI DI ATTENZIONE, MA PRODURRANNO RISULTATI?»

È Stefano Guicciardi, presidente nazionale di Federspecializzandi, a spiegare a Sanità Informazione le possibili modalità di adesione, suggerendo di ricorrere alla seconda opzione «solo dopo aver tentato il primo step, perché ovviamente significa che viene abbandonato il servizio».

Guicciardi, inoltre, sottolinea con forza che «sarebbe scorretto e illegale che lo sciopero di uno strutturato facesse ricadere sullo specializzando tutto il peso della gestione della struttura. Da contratto – spiega – lo specializzando non può in alcun modo sostituire il personale di ruolo». Chiede quindi che la continuità di cura venga garantita e che la partecipazione allo sciopero venga organizzata coordinando strutturati e specializzandi.

Federspecializzandi invita allora tutti i medici in formazione a cui venerdì venisse richiesto di colmare eventuali disagi che possano nascere dall’assenza del personale strutturato, di «far presente tale circostanza all’interno delle strutture operative di afferenza, rifiutandovi di svolgere queste attività. Questo sarà anche un modo per contribuire fattivamente allo sciopero, rendendo effettiva la sua riuscita nei servizi in cui i colleghi strutturati sciopereranno».

Ed è proprio «l’utilizzo degli specializzandi come tappabuchi» per far fronte al problema della carenza di specialisti, uno dei motivi che hanno portato Federspecializzandi a supportare lo sciopero: «Se ci sono zone senza specialisti – ci spiega Guicciardi – non è giusto far ricadere sullo specializzando anni di programmazione scriteriata. Mettere in reparto un medico non ancora formato può avere conseguenze sul paziente e sullo specializzando stesso che, dovendo lavorare per coprire queste carenze, non riuscirà più ad imparare».

LEGGI ANCHE: CARENZA MEDICI, LE PROPOSTE DEI SINDACATI: TUTTI D’ACCORDO SU AUMENTO BORSE MA DISTANZE SU APERTURA CONCORSI A SPECIALIZZANDI

Inoltre, Federspecializzandi si unisce alle richieste dei sindacati della dirigenza relative allo sblocco del turnover e all’aumento dei contratti di formazione specialistica: «L’aumento di 800 borse previsto è un incredibile passo avanti – prosegue Guicciardi – ma ancora insufficiente per far fronte alle esigenze espresse dalle Regioni».

Sottolinea inoltre la necessità di un percorso di formazione unico, scontrandosi contro «la creazione di canali formativi paralleli», per «assicurare le medesime competenze su tutto il territorio italiano, in una piena integrazione tra policlinici universitari, ospedali, territorio e servizi sanitari». Fondamentale per Guicciardi, infine, assicurare dei percorsi formativi di qualità: «È forse un punto meno caro ad un decisore politico, ma è importantissimo fare in modo che le scuole che non formano adeguatamente siano penalizzate e non possano più erogare una formazione scadente».

«Ci auguriamo – conclude Guicciardi – che questo sciopero porti il Governo a capire quali siano le priorità e ad investire sul personale e sulla formazione».

Articoli correlati
Scadenza triennio formativo, gli Ordini richiamano gli iscritti con informativa personalizzata
Il contenuto della lettera inviata agli iscritti all'Ordine dei medici di Siena. Del Gaudio (Opi Foggia): «Evitare rischio mancata copertura assicurativa». D’Avino (FIMP): «Il Cogeaps ha agito secondo la normativa, che gli iscritti conoscono». Antonazzo (Opi Lecce): «Solo il 28% degli iscritti certificabile»
Istat, Cittadini (Aiop): «Rinuncia cure, liste d’attesa e carenza medici criticità del SSN da risolvere»
Per risolvere il problema della carenza di medici Aiop invita il decisore pubblico a valutare di adottare una «normativa di emergenza per assumere neolaureati e specializzandi. È doveroso, in ogni caso, coniugare la responsabilità, alla quale tutti siamo chiamati, con un’attenta programmazione»
Relazioni tossiche: l’amore patologico colpisce almeno il 5% della popolazione
Gori (docente Consulcesi): «Ce ne accorgiamo solo quando sfocia in gesti estremi, necessaria sensibilizzazione tra medici ed educazione affettiva»
ECM, ultimi due mesi per mettersi in regola. Anelli: «Assicurazione a rischio»
Dopo le lettere del Cogeaps alle Federazioni (trasmesse poi agli Ordini), i principali esponenti della sanità ribadiscono ai propri iscritti l’importanza di farsi trovare in regola alla scadenza del triennio
Università e Metaverso: un avatar aiuta a scegliere il corso di laurea
È online il primo servizio di orientamento universitario del Metaverso: un avatar a cura di AteneiOnline assisterà gratuitamente i più giovani nella scelta del percorso di studio.
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...