Lavoro e Professioni 17 Settembre 2020 10:16

Seconda giornata sicurezza delle cure, Fnopo: «Sicurezza ostetriche, donne e bambini vera priorità»

La Federazione Nazionale degli Ordini della Professione di Ostetrica aderisce e partecipa attivamente alla seconda Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita, promossa dal Ministero della Salute con un proprio hashtag: #sicurezzaostetricheesicurezzadonneebambini

La sicurezza della salute di ciascuno è la sicurezza della salute di tutti. È a partire da questo principio fondamentale di reciprocità che la Federazione Nazionale degli Ordini della Professione di Ostetrica aderisce e partecipa attivamente alla seconda Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita, promossa dal Ministero della Salute aderendo alle indicazioni dell’Organizzazione mondiale della sanità (OMS), anche attraverso un proprio hashtag: #sicurezzaostetricheesicurezzadonneebambini.

GIORNATA NAZIONALE PER LA SICUREZZA DELLE CURE E DELLA PERSONA ASSISTITA

«Uno degli errori che si rischia di commettere in sanità, in particolare per chi lavora sul campo, è di non ricordare che le misure poste a protezione di ciascuno sono indispensabili per la tutela di tutti. Questo è ancor più vero nell’area materno-infantile, dove le ostetriche-i si trovano a stretto contatto con le donne e i nascituri, con le coppie e i familiari. Dunque, a ben vedere, un cospicuo numero di vite da preservare.

FNOPO: «TUTELA DELLA SALUTE DELLE DONNE È STRATEGICA PER LA TENUTA DEL PAESE NEL MEDIO E LUNGO PERIODO»

La partecipazione di FNOPO, Ordini territoriali, così come di tutte le ostetriche coinvolte singolarmente alla 2° edizione dell’evento vuole accendere ancor di più i riflettori sul valore della sicurezza in area ostetrico-ginecologica e neonatale, spesso impropriamente considerata e trattata da “Cenerentola” della sanità. Un atteggiamento che non considera invece il grandissimo valore sociale che quest’area assistenziale esprime – spiegano le componenti del Comitato centrale della Federazione Nazionale degli Ordini della Professione di Ostetrica -. Lo si è detto già diverse volte, ma si ritiene fondamentale riaffermare che la tutela della salute delle donne è strategica per la tenuta del Paese nel medio e lungo periodo, sia in termini economici (curare, infatti, costa molto di più che prevenire) sia in termini sociali. L’allarme dell’ISTAT sulla denatalità ormai cronica del Paese richiede e merita grandissima attenzione da parte del Governo.

LA SICUREZZA A 360°

Tutelare la sicurezza in sanità significa avere una visione a trecentosessanta gradi, salvaguardando contemporaneamente chi vi lavora quotidianamente e chi necessita di prevenzione, cura e riabilitazione– sottolineano i vertici nazionali della categoria ostetrica -. La protezione sul posto di lavoro, anche da possibili aggressioni verbali e/o fisiche contro i professionisti sanitari; la corretta valutazione del rischio da parte dei lavoratori e in primis delle aziende sanitarie; la valorizzazione delle specificità di ciascuna professione sanitaria; gli interventi di prevenzione da patologie quali le Infezioni correlate all’assistenza (ICA); l’importanza della contraccezione nella prevenzione;  la maternità e paternità consapevoli; il potenziamento della presenza e della operatività delle ostetriche nelle aree di competenza E l’implementazione del Basso rischio ostetrico quale maggior tutela e rispetto per la fisiologia del percorso nascita sono i punti principali che la Federazione ha evidenziato in una documentazione presentata al Ministero della Salute in occasione di questa giornata relativamente alle attività da attivare e da implementare anche dopo il 17 settembre. Tutto il materiale è stato pubblicato in una sezione dedicata del sito istituzionale FNOPO “Seconda Giornata nazionale per la sicurezza delle cure e della persona assistita”.

A livello locale, infine, – concludono i vertici FNOPO – si sottolinea l’impegno e la partecipazione degli Ordini territoriali all’evento con proprie iniziative e campagne di informazione al fine di diffondere promuovere la cultura della appropriatezza e della sicurezza delle cure e della persona assistita, poiché rappresenta il principio su cui si basa una assistenza sanitaria di qualità e il diritto alla salute, costituzionalmente garantito».

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Anziani e salute, Iss: “Uno su quattro rinuncia alle cure”
L'Iss: "La rinuncia alle cure è risultata più frequente fra le persone socialmente più svantaggiate o per bassa istruzione e fra i residenti nelle regioni del Centro e Sud d’Italia"
di I.F.
Gb: 1 donna su 2 non va a lavoro per colpa del ciclo mestruale, ma non lo dice. La ginecologa Picconeri: “Ancora troppi pregiudizi”
Nel Regno Unito 4 donne su 5 fanno un gran fatica a lavorare quando hanno il ciclo mestruale e solo poco più della metà ha affermato di non essere stata abbastanza bene per andare al lavoro. Questi sono i risultati di una ricerca britannica, che non stupiscono la ginecologa Giuseppina Picconeri: "La vita fisiologica di una donna in età fertile è spesso fonte di grandi pregiudizi"
“Movember”: la Società Italiana di Urologia in Senato per promuovere informazione e prevenzione sui tumori maschili
La Siu ha presentato la sua campagna di informazione e sensibilizzazione sui tumori della prostata e dei testicoli. Al centro del dibattito la necessità di un cambiamento culturale nella percezione che gli uomini hanno della propria salute ma anche le difficoltà dei clinici ad agire senza una normativa specifica che ne tuteli le scelte e le azioni. Il contrappasso è il rischio di una medicina difensiva costosa e inutile.
Donne “cenerentole” della ricerca in Europa, anche se metà dei laureati e dottorati è “rosa”
Le donne rappresentano circa la metà dei laureati e dei dottorati in Europa, ma abbandonano progressivamente la carriera accademica, arrivando a costituire appena il 33% della forza lavoro nel mondo della ricerca, e solo il 26% dei professori ordinari, direttori di dipartimento o di centri di ricerca. È il quadro tratteggiato in un articolo sulla rivista The Lancet Regional Health
L’esposizione ai PFAS aumenta il rischio cancro nelle donne
Le donne esposte a diverse sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) hanno un rischio maggiore di sviluppare vari tipi di cancro, tra i quali quello alle ovaie, all'utero, alla pelle e al seno. A lanciare l'allarme è un nuovo studio finanziato dal governo degli Stati Uniti, pubblicato sul Journal of Exposure Science and Environmental Epidemiology
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...