Lavoro e Professioni 1 Agosto 2024 16:23

Settimana allattamento al seno, Proietti (FNOPO) “Incrementare sostegno a donne ‘fragili’ per ridurre le disuguaglianze”

Proietti (FNOPO): "Le Ostetriche/i costituiscono un anello fondamentale della ‘catena calda’ nella protezione, promozione e sostegno dell’allattamento, attraverso azioni quotidiane di informazione, formazione, assistenza e cura"
Settimana allattamento al seno, Proietti (FNOPO) “Incrementare sostegno a donne ‘fragili’ per ridurre le disuguaglianze”

Quasi un neonato su due (il 48%), nel mondo, è allattato al seno. In 12 anni la percentuale è aumentata di 10 punti, avvicinandosi all’obiettivo fissato dall’Oms per il 2025: il 50% di bambini allattati al seno nel mondo. “I dati, diffusi in occasione della Settimana mondiale dell‘allattamento al seno dall’Oms e dall’Unicef, sottolineano l’importanza di sostenere le famiglie verso questa scelta di salute”, dice Patrizia Proietti, Consigliera Fnopo, la Federazione Nazionale degli Ordini della Professione di Ostetrica, componente del Tas (tavolo allattamento al seno).

Il ruolo dell’ostetrica per incrementare l’allattamento al seno

“La Settimana mondiale dell‘allattamento è un appuntamento importante che mette in evidenza la necessità di incrementare il sostegno per ridurre le disuguaglianze sociali, in particolare nelle situazioni di emergenza e di crisi. Le Ostetriche/i, figura chiave in questo ambito, costituiscono un anello fondamentale della ‘catena calda’ nella protezione, promozione e sostegno dell’allattamento, attraverso azioni quotidiane di informazione, formazione, assistenza e cura. Dal periodo prenatale, attraverso informazioni adeguate e standardizzate negli IAN/CAN, all’immediato dopo parto, attraverso il contatto pelle a pelle, l’attacco precoce e il rooming-in nei Punti Nascita, fino al sostegno per tutta la durata dell’allattamento, in particolare nei servizi territoriali, l’Ostetrica è chiamata in prima persona a lavorare sempre di più per creare e sostenere una cultura dell’allattamento, strumento per portare avanti uno sviluppo sostenibile, soprattutto in un contesto storico, nazionale e internazionale, in cui il rischio di aggravare le disparità, aumentando i rischi di insicurezza alimentare, è molto alto”.

L’assistenza a domicilio

“Lavorare con tutte le mamme, in particolare con le mamme in condizioni di vulnerabilità, ampliando l’offerta di servizi domiciliari, attraverso l’implementazione della figura di Ostetrica di Famiglia e di Comunità: questo uno degli impegni della FNOPO che, da sempre, è attenta al tema, implementando a livello strategico politiche di sostegno. La FNOPO, componente del Tavolo tecnico ministeriale per l’allattamento al seno (TAS), che vede un lavoro di sinergia tra diversi attori, sottolinea il grande lavoro fatto per implementare sempre di più percorsi formativi standardizzati pre-service e in service, in modo da uniformare le conoscenze delle Ostetriche su tutto il territorio nazionale e fornire l’acquisizione di competenze ancora più avanzate sulla genitorialità responsiva (Nutruring Care). In ultimo – conclude la dottoressa Proietti – fondamentale, è l’impegno per l’attivazione di un’assistenza one-to-one, che sia effettivamente modello di continuità e che sostenga le famiglie in tutti i setting, territoriali e ospedalieri, attraverso l’adeguamento degli standard di personale ostetrico in tutti gli ambiti di pertinenza”.

 

 

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

 

 

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Dermatite atopica, “Dalla Parte della tua pelle”: al via la quinta edizione

Negli ambulatori di dermatologia di 45 centri ospedaliero-universitari distribuiti su tutto il territorio, i dermatologi della SIDeMaST offriranno consulenze gratuite. E quest’anno saranno coinv...
Advocacy e Associazioni

Disabilità, Legge 62: “Da settembre 2025 sperimentazione estesa ad altre 10 province”

Il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli: “Il cambiamento è iniziato e indietro non si torna”
Nutri e Previeni

Frutta, caffè, cioccolato e vino riducono fino al 23% il rischio di sindrome metabolica

Una dieta ricca di prodotti come uva, fragole, arance, cioccolato, vino e caffè, può ridurre il rischio di sindrome metabolica fino al 23%. Almeno questo è quanto emerso da u...
Nutri e Previeni

World Obesity Day, l’appello alle Istituzioni: “Inserire l’obesità nei Lea e tra le patologie croniche”

Dalle organizzazioni italiane aderenti e partner della World Obesity Federation una lettera aperta rivolta alle Istituzioni. L’onorevole Pella: “Ad aprile l’approvazione della Legge ...