Partendo dal presupposto che bisogna sempre verificare cosa dicono le condizioni della propria polizza, nella maggior parte dei casi, dal momento in cui si va in quiescenza decadono i presupposti del rischio. Per la maggioranza delle Compagnie non è necessario l’invio di una vera e propria disdetta, ma si deve comunicare tempestivamente alla Società la […]
Partendo dal presupposto che bisogna sempre verificare cosa dicono le condizioni della propria polizza, nella maggior parte dei casi, dal momento in cui si va in quiescenza decadono i presupposti del rischio. Per la maggioranza delle Compagnie non è necessario l’invio di una vera e propria disdetta, ma si deve comunicare tempestivamente alla Società la cessazione dell’attività professionale.
Il rinnovo continuativo della polizza negli anni precedenti non garantisce di stare tranquilli per gli anni a venire perché potrà esserci la possibilità di una richiesta di risarcimento danni postuma. È per questo che è assolutamente necessario provvedere alla regolazione del relativo premio per l’attivazione della garanzia di Ultrattività, un importo da saldare in un’unica soluzione che corrisponde a un multiplo del premio annuale della polizza in essere.
Diventa, quindi, importantissimo affidarsi ad intermediari assicurativi che propongano soluzioni di polizza che prevedano l’Ultrattività (o Postuma decennale) e la garanzia a favore degli eredi tra le garanzie attivabili.