Lavoro e Professioni 21 Luglio 2015 17:36

SPECIALE E-BOLA. Cinema e formazione, la nuova frontiera ECM protagonista in tutto il mondo 

Tavola Rotonda patrocinata da Ministero della Salute e Ministero degli Esteri. Presentato il progetto “Film Formazione” di Consulcesi per gli operatori sanitari. Grande eco mediatica sulla stampa italiana ed estera per l’innovativa iniziativa

SPECIALE E-BOLA. Cinema e formazione, la nuova frontiera ECM protagonista in tutto il mondo 

Se c’è una lezione da imparare dopo aver visto morire più di 11mila persone per colpa di un virus, in questo caso Ebola, è quella che dimostra quanto sia importante una formazione omogenea e di alto livello per il personale sanitario di tutto il mondo. Formazione che può essere diffusa utilizzando modalità di fruizione innovative (come quelle che uniscono il web e il cinema). Un esempio, in questo senso, è “e-bola”, film formativo disponibile in streaming al sito www.ebola-movie.com.


È quanto emerge dalla Tavola rotonda istituzionale che si è riunita nei giorni scorsi al Ministero della Salute. Al progetto, chiamato – per l’appunto – “La lezione di E-bola”, organizzato da Consulcesi Group e patrocinato dai Ministeri della Salute e degli Esteri, hanno partecipato in qualità di relatori il Ministro Plenipotenziario e Capo dell’Ufficio Emergenze del Ministero degli Esteri Mario Baldi, il Direttore Ufficio Malattie Infettive e profilassi del Ministero della Salute Maria Grazia Pompa, il “paziente zero” e medico di Emergency Fabrizio Pulvirenti, il Direttore Scientifico dell’ INMI “Lazzaro Spallanzani” di Roma, Prof. Giuseppe Ippolito, il Capo del Servizio Sanitario Aeronautica Militare, Generale Ispettore Piervalerio Manfroni e il CEO di Consulcesi Group Massimo Tortorella. Il ministro della Salute Beatrice Lorenzin ha invece preso parte all’evento attraverso un messaggio in cui, dopo aver ringraziato Consulcesi «per aver proposto questa iniziativa formativa ed informativa», ha ricordato quanto di buono fatto dall’Italia nella gestione dei due casi di Ebola che hanno toccato il nostro territorio.

Dalla tavola sono emerse varie posizioni e indicazioni provenienti dalle istituzioni italiane ed internazionali intervenute, che ora puntano a sollecitare la creazione di un coordinamento internazionale per la formazione a distanza per affrontare le presenti e future emergenze sanitarie mondiali. Il bilancio fatto dai relatori di fronte ad una folta platea di giornalisti e diplomatici di ogni parte del mondo è stato, infatti, molto duro: davanti all’emergenza Ebola il sistema ha mostrato tutte le sue criticità, evidenziando la necessità di formare ed informare adeguatamente i cittadini e soprattutto il personale sanitario nel mondo.

Ne è convinto Fabrizio Pulvirenti, il primo operatore sanitario italiano costretto a pagare con settimane di febbri emorragiche – e la paura di non sopravvivere – la voglia di salvare vite umane: «Formazione ed informazione – ha spiegato – giocano un ruolo chiave, ma l’attualità ci dimostra che ne serve sempre di più, così come si avverte la necessità di un coordinamento internazionale». Stando a quanto dichiarato invece dal Direttore Scientifico dell’ INMI “Lazzaro Spallanzani” di Roma, Prof. Giuseppe Ippolito, è «fondamentale investire nella formazione e nell’informazione» in quanto «c’è un calo d’attenzione nei confronti delle malattie infettive quando invece sarebbe necessario continuare ad investire».

La chiave di questo progetto formativo ed informativo promosso da Consulcesi è “e-bola”, film diretto dal regista Christian Marazziti e realizzato da Falcon Production, casa di produzione internazionale specializzata nella realizzazione di pellicole formative per medici. Il lungometraggio, disponibile in streaming gratuito per tutti, è affiancato da una serie di pillole informative accreditate Agenas che valgono 16 crediti ECM. “e-bola” è dunque il primo film al mondo ad unire cinema e formazione ed è stato realizzato con la consulenza scientifica dei medici e delle strutture – l’istituto per le malattie infettive “Lazzaro Spallanzani” e l’Università “Sapienza” di Roma – che hanno fronteggiato il virus. Un progetto che, a pochi giorni dalla presentazione, ha già riscosso un enorme successo a livello mondiale: dagli americani CNBC e Boston Globe, ai francesi France 5 Tv (che ha trasmesso un approfondimento durante la trasmissione “Le magazine de la santé”), Allocine e Santé Médecine, agli inglesi di Medical News Today, sono centinaia i giornali internazionali e le televisioni che ne hanno parlato.

«”e-bola” – ha dichiarato infine Tortorella – è solo il primo di una serie di “Film Formazione” che rappresentano uno strumento di aggiornamento professionale innovativo e indispensabile per i professionisti sanitari di tutto il pianeta. Con questa pellicola abbiamo sperimentato un nuovo modo di formare, interessando l’operatore sanitario insieme al grande pubblico cercando di rendere più fruibile una storia tragicamente vera».

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