Il Miur dovrà accorpare e ridurre le scuole. E dopo il caos test piovono ricorsi
Scuole di specializzazione ancora sotto i riflettori, protagonista principale il ministro all’Istruzione Stefania Giannini. Il suo dicastero, infatti, entro il 31 dicembre dovrà procedere al riordino delle scuole di specializzazione in Medicina.
Stando al dettato dell’articolo 15 del decreto legge 90/2014 – convertito con legge 114/2014 ad un decreto ministeriale – compito del Miur sarà accorpare le scuole di specializzazione, che da 54 dovrebbero ridursi a 40 nel 2015. Il conseguente risparmio di spesa consentirebbe l’attivazione di circa 800 contratti in più, oltre alla riformulazione dei percorsi didattici e alla riduzione dei corsi. In linea con gli standard europei, i corsi durerebbero in media quattro anni, o cinque per alcune specializzazioni, come Chirurgia. Dalla modifica saranno coinvolti i borsisti del concorso 2015 e gli specializzandi già al terzo anno. Gli specializzandi in corso dovranno scegliere tra il nuovo ordinamento e l’ordinamento previgente – secondo modalità che verranno stabilite dal decreto stesso -, mentre per coloro che iniziano l’ultimo anno di specialità nell’anno accademico 2014/2015 rimane in vigore l’ordinamento previgente.
Si preannuncia un anno di novità, insomma, per i giovani medici attualmente alle prese con i ricorsi dopo il caos dei test di accesso alla specializzazione. Portavoce delle loro istanze Consulcesi che, dopo esser scesa in piazza al fianco dei ragazzi nella protesta davanti al Miur, ora si è messa a disposizione degli OMCeO che chiedono aiuto. Un vero e proprio tour insieme agli Ordini di tutt’Italia – inaugurato a Pisa e che ora prosegue a La Spezia – per sostenere i giovani medici nelle loro battaglie. “Il caos dei test ha creato smarrimento tra quei giovani colleghi che rappresentano il nostro futuro e quello di questa professione – commenta il presidente dell’Ordine dei Medici di La Spezia Salvatore Barbagallo – e abbiamo reputato fosse prezioso mettere a loro disposizione la consulenza professionale e qualificata di chi ha una grande esperienza e competenza in materia di tutela legale; e che da sempre è vicina alle problematiche del mondo medico, anche per i giovani, avendo già ottenuto sentenze positive dal Tar per le prove di ingresso alla Facoltà di Medicina”. “La prossima azione collettiva partirà il 15 dicembre – annuncia l’avvocato Sara Saurini, responsabile dell’Area Legale di Consulcesi – e chi non è stato ammesso, a causa delle numerose irregolarità riscontrate durante i test per le scuole di specializzazione per il 2014, può fare ricorso e ottenere l’accesso immediato ai corsi presso il proprio ateneo e il risarcimento per il danno professionale subito”.
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