Lavoro e Professioni 10 Marzo 2015 18:26

Scuole di specializzazione in Medicina, il governo punta sulla semplificazione

Il Consiglio di Stato sta analizzando il nuovo regolamento per l’accesso alle scuole post-laurea. Bando atteso per il 30 aprile e prima prova entro il 31 luglio. Ma il SIGM è scettico

Scuole di specializzazione in Medicina, il governo punta sulla semplificazione

Sveltire le procedure di scorrimento delle graduatorie finali. Punta a questo il nuovo Regolamento per l’accesso alle scuole di Specializzazione in Medicina ora all’attenzione del Consiglio di Stato.

Come aveva già annunciato in Parlamento, il Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca Stefania Giannini ha deciso di semplificare alcuni passaggi, operando principalmente due modifiche: la prima consente ad ogni candidato di concorrere per un massimo di 3 tipologie di Scuola da indicare in ordine di preferenza; la seconda prevede, invece, che i 70 quesiti della parte generale della prova di selezione faranno riferimento alla formazione clinica del percorso di laurea, per improntare le prove a una maggiore caratterizzazione pratico-applicativa nella porzione comune dei quiz. Una volta superato lo scoglio del Consiglio di Stato ed aver poi completato l’iter procedurale che prevede il passaggio anche alla Presidenza del Consiglio e alla Corte dei Conti, il nuovo regolamento porterà all’emanazione del bando per il secondo concorso nazionale di accesso alle Scuole: la data prevista è quella del 30 aprile, mentre le prove si svolgeranno entro il 31 luglio.

La strada è dunque segnata. C’è invece qualche ombra sui contenuti del Regolamento che non è stato reso pubblico. Il MIUR, attraverso un comunicato stampa, ha infatti anticipato solo le due novità più rilevanti. Walter Mazzucco, Presidente Nazionale dell’Associazione Italiana Giovani Medici, pur riservandosi di voler prima prendere visione del testo, non nasconde – a tal proposito – una certa preoccupazione, ricordando che il ministro nel corso dell’audizione presso la Commissione Affari Sociali della Camera in data 27 gennaio 2015, aveva dichiarato che si sarebbe rispetta la scadenza del 28 febbraio per l’emanazione del decreto ministeriale recante disposizioni per il concorso nazionale di accesso alle scuole di specializzazione di area medica a.a. 2014/2015. Nella stessa occasione il ministro Giannini aveva anche dichiarato che la prima prova sarebbe stata effettuata entro aprile.

“Si tratta all’ennesimo rinvio e temiamo che tale ritardo possa nascondere dei problemi di coperture dei contratti di formazione”, afferma Mazzucco chiedendo poi che questo tempo aggiuntivo “venga impiegato utilmente in modo da prevenire le gravi criticità emerse nel precedente concorso nazionale”. Un’altra serie di richieste che arrivano dal SIGM e  dal Comitato Nazionale Aspiranti Specializzandi riguardano inoltre “la creazione di una task-force ministeriale dedicata alle procedure organizzative del concorso nazionale: l’aggregazione delle sedi concorsuali in un numero minore di aule e di grandi dimensioni, garantendo un adeguato controllo da parte di commissari esterni;  l’omogeneità delle condizioni ambientali per lo svolgimento delle selezione, distribuendo i candidati nelle aule in maniera random e disponendoli a distanza adeguata; la pubblicazione di un programma di studio”.

Articoli correlati
Test Medicina, Consulcesi: «Con riforma “doppia” chance per entrare, ma non premia merito»
Marco Tortorella, legale di Consulcesi: «Dare agli studenti la possibilità di ripetere il test di ingresso alla facoltà di Medina non è una riforma vera e propria. Il sistema di accesso è sempre lo stesso e non premia i meritevoli. Il ricorso continuerà a rimanere una possibilità concreta per tutti gli aspiranti medici esclusi ingiustamente»
Università e Metaverso: un avatar aiuta a scegliere il corso di laurea
È online il primo servizio di orientamento universitario del Metaverso: un avatar a cura di AteneiOnline assisterà gratuitamente i più giovani nella scelta del percorso di studio.
Test Medicina: 3 studenti su 4 “bocciati”, ma con il ricorso è possibile rientrare
Una recente sentenza del Consiglio di Stato ha accolto il ricorso di un gruppo di aspiranti medici, esclusi alla selezione iniziale, ammessi alla facoltà di Medicina con riserva. Grazie al sostegno degli avvocati di Consulcesi, ora sono a tutti gli effetti studenti di Medicina e potranno realizzare il sogno di indossare il camice bianco
Professioni sanitarie: chi si aggiudicherà gli oltre 30 mila posti disponibili?
Le possibilità di accesso, rispetto allo scorso anno, sono aumentate del 7,4%, per un totale di 32.884. In vetta alla classifica, con il maggior numero di posti disponibili, c’è l’infermieristica che potrà accogliere 19.375 aspiranti infermieri. A Sanità Informazione i sogni nel cassetto e il parere degli studenti su difficoltà dei test e numero chiuso
Il Test di ingresso a Medicina è illegittimo? «Nel bando c’è un errore clamoroso»
La denuncia dei legali: «Già negli scorsi anni i giudici amministrativi del Consiglio di Stato hanno accolto i ricorsi, ritenendo l’errato calcolo del fabbisogno elemento ostativo al diritto allo studio e causa della conseguente carenza di medici»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...