L’informazione per curare meglio, sconfiggendo le ‘bufale’ e aumentando anche l’appropriatezza delle prescrizioni. A questo serve la ‘biblioteca digitale’, un insieme di cinque database, dagli articoli di tutte le riviste mediche alle schede per l’educazione del malato, che la Federazione degli Ordini dei Medici (Fnomceo) mette a disposizione degli iscritti. Oltre a poter accedere gratuitamente […]
L’informazione per curare meglio, sconfiggendo le ‘bufale’ e aumentando anche l’appropriatezza delle prescrizioni. A questo serve la ‘biblioteca digitale’, un insieme di cinque database, dagli articoli di tutte le riviste mediche alle schede per l’educazione del malato, che la Federazione degli Ordini dei Medici (Fnomceo) mette a disposizione degli iscritti. Oltre a poter accedere gratuitamente a piattaforme come Medline, Cochrane e Dentistry Science Source, che contengono gli articoli scientifici di migliaia di riviste, i medici potranno accedere a DynaMed Plus, un sistema che permette di sapere, sulla base della patologia cercata dal medico, quali siano le raccomandazioni internazionali e le linee guida sulle terapie. A completare l’opera, che ha un costo per la Fnomceo di 600mila euro l’anno, anche il Patient Education Reference Center con, tra le altre cose, oltre 4mila schede di educazione del paziente su malattie ed altri argomenti clinici di interesse, che potra’ essere utile anche per sfatare bufale e leggende metropolitane.
«Tutti i colleghi potranno acquisire sapere medico per affrontare con la massima sicurezza e competenza, nell’interesse del paziente, i quesiti diagnostici e terapeutici cui la pratica professionale quotidiana li espone – spiega Roberta Chersevani, presidente Fnomceo –. Quello che offriamo è uno strumento di sviluppo professionale continuo, in un percorso di sempre più forte responsabilizzazione nei confronti della qualità della formazione, della relazione con i pazienti, della qualità sostenibilità e sicurezza del Servizio sanitario Nazionale. È questo che i Medici e gli Odontoiatri intendono per appropriatezza».
«Con le banche dati EBSCO il Medico sarà messo in condizione di portare con sé, ‘al letto del malato’, le migliori evidenze scientifiche – aggiunge il vicepresidente, Maurizio Scassola. – La piattaforma sarà infatti accessibile in qualunque momento, anche da mobile».
«Siamo molto soddisfatti che, tra le banche dati a disposizione, ci sia anche Dentistry Oral Science Source, la più grande biblioteca specifica per l’Odontoiatria, con le sue 250 riviste in full text che esplorano tutti gli ambiti delle scienze odontoiatriche», commenta il Presidente della Commissione Albo Odontoiatri, Giuseppe Renzo.
«Le banche dati saranno di supporto anche ai nostri medici in formazione – conclude Luigi Conte. – Saranno infatti utilizzabili dagli specializzandi. È uno strumento collaborativo che mettiamo a disposizione delle Università che sempre più lamentano una carenza di risorse che li obbliga a rinunciare agli abbonamenti alle riviste scientifiche».