I consigli del tributarista per sfruttare le agevolazioni
«Ho acquistato una nuova autovettura, pagandola 19mila euro. Posso beneficiare del super-ammortamento del 140% introdotto dalla passata Finanziaria?». È la domanda che pone un nostro lettore, precisando di aver comprato una nuova vettura per lo svolgimento della professione medica nel novembre del 2015. Ma sono molti i professionisti, anche della sanità, che ne vogliono sapere di più su un’agevolazione fiscale molto interessante (il governo pensa di riproporla anche nella prossima manovra) che rappresenta una delle poche buone notizie proprio nell’“autunno caldo” delle tasse che conduce ad un finale di anno in cui tra adempimenti e scadenze ci sarà da tirare parecchio la cinghia.
A fare chiarezza sul maxi-ammortamento ci pensa il tributarista Giulio Palazzo, titolare di uno dei più importanti studi commercialisti di Roma, uno dei principali esperti del settore con cui prosegue una proficua collaborazione con Sanità Informazione, finalizzata a chiarire e approfondire le principali questione legate a tasse e fisco con particolare riferimento alle esigenze degli operatori sanitari.
«L’agevolazione – entra subito nel merito della questione posta dal medico in questione -, in termini generali, si applica agli acquisti di beni nuovi effettuati tra il 15 ottobre 2015 ed il 31 dicembre 2016 (occorre far riferimento alla data di consegna o di spedizione del bene). L’agevolazione del maxi-ammortamento include anche l’acquisto di autovetture e consente di poter dedurre un importo calcolato sul 140% del costo. L’ipotesi evidenziata dal medico – spiega il dottor Giulio Palazzo – fa riferimento all’acquisto di un’autovettura nuova avvenuto (consegna del bene) a novembre 2015, che il medico utilizzerà sia per fini professionali che per uso privato. Si tratta dunque di un uso promiscuo del bene. Al riguardo, la norma vigente consente di dedurre un massimo di 18.076 euro. Tale ammontare, grazie al super ammortamento, verrà poi innalzato del 40%. Tuttavia, tenendo conto che si tratta di un’autovettura diversa da quelle strumentali o date in benefit, la norma fiscale vigente impone comunque di ragguagliare al 20% la percentuale di deducibilità fiscale».
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