Simpatico flash mob di Consulcesi alla Sapienza. I ragazzi all’uscita: «Sistema sbagliato, un peccato vedere ragazzi in gamba non passare per un solo errore»
«Il test poteva andare meglio, non sono molto soddisfatta. Non tanto per la difficoltà delle domande, quanto per la modalità della prova che può mettere in difficoltà le persone». Eleonora è appena uscita da una delle aule della Sapienza di Roma dopo aver consegnato le risposte al test di ingresso alla Facoltà di Medicina. Non è l’unica ad avere perplessità sull’esito della sua performance. Molti ragazzi scuotono la testa e hanno visi perplessi. In una mattina si sono giocati mesi – o magari anni – di studi e speranze.
Realizzare il sogno della vita, diventare medico, passa per una selezione non sempre meritocratica (sia per le irregolarità che si verificano puntualmente sia per la difficoltà di dimostrare il proprio reale valore in 100 minuti), e questo i ragazzi lo sanno: «Frequento una facoltà che mi ha permesso di avere una buona preparazione – spiega ancora Eleonora –, ma sono le circostanze, l’ambiente, a non aiutare lo studente».
Ma una soluzione quale potrebbe essere? «Non lo so – risponde Eleonora –, non sono un’esperta in questo ambito. Senza dubbio una selezione deve esserci ma è la modalità ad essere sbagliata e va assolutamente rivista. Uno studente non può essere valutato in base ad una X messa da una parte o dall’altra. A volte ci sono candidati che non passano per una sola domanda e mi sembra davvero un peccato».
Insomma, l’umore di chi ha appena finito la prova non è dei migliori. A tirare un po’ su il morale degli studenti ci hanno pensato alcuni supereroi in un simpatico Flash Mob organizzato da Consulcesi: «Siamo qui per dare un supporto ai ragazzi che affrontano il test di medicina – spiega Spiderman ai nostri microfoni –. Ne abbiamo incontrati diversi e ci sono sembrati molto valorosi, sono preparatissimi e contiamo su di loro per il futuro». Ma perché tra tutti gli studenti gli Avengers hanno scelto proprio i medici? «Come dice il mio buon amico Spiderman – spiega il Dr Stark, alias Iron Man – “da grandi poteri derivano grandi responsabilità”, e quindi oggi siamo qui per aiutare i nostri amici a combattere il loro primo nemico, il numero chiuso».