Lavoro e Professioni 28 Settembre 2021 11:33

Terapisti occupazionali delle cure palliative. Quaranta: «Aiutiamo i malati terminali a restare protagonisti attivi della propria vita»

La professionista sanitaria: «Sarà una specializzazione sempre più richiesta dopo l’approvazione della legge che vincola tutte le Regioni ad attuare le reti assistenziale di cure palliative»

di Isabella Faggiano

È probabile che se qualcuno avesse la possibilità di esprime un desiderio penserebbe a qualcosa di eclatante, ad un’esperienza mozzafiato. Ma, è altrettanto probabile, che se si trattasse di un ultimo desiderio e ad esprimerlo fosse una persona in fin di vita, allo stremo delle forze, potrebbe desiderare un semplice gesto quotidiano, da compiere ancora una volta, l’ultima appunto. Ed è proprio questo l’obiettivo dei terapisti occupazionali, impiegati nella rete di cure palliative: aiutare chi è in fin di vita ad essere ancora protagonista della propria esistenza.

Un lavoro in équipe

«È nostro compito – spiega Francesca Quaranta, terapista occupazionale – distogliere l’attenzione da quella sensazione di attesa, l’attesa di una fine inevitabile. C’è chi ha chiesto di preparare il pranzo per il proprio nipotino, proprio come faceva d’abitudine al suo rientro da scuola. Chi ha voluto scolpire il suo ultimo sottopentola in legno o tessere ancora un paio di orecchini all’uncinetto. In molti casi è stato possibile, in altri il tempo è trascorso troppo veloce».
Che lavori in un hospice o a domicilio, il terapista occupazionale opera all’interno di un’équipe specializzata, solitamente composta da: medico, psicologo, infermiere assistente sociale, fisioterapista. «Grazie al supporto di altre figure professionali – commenta Quaranta – stimoliamo la persona a compiere delle azioni, nei limiti consentiti dalla patologia di cui soffre, in grado di fargli trovare quella dignità che, tante volte, sembra aver perduto».

L’importanza della famiglia

Le persone care sono un supporto fondamentale. «È necessaria la collaborazione dei familiari che, spesso, tendono a sostituirsi ai loro cari, temendo che qualsiasi azione gli costi troppa fatica. Invece – dice la terapista occupazionale – è necessario che le parole “lo faccio io” siano sostituite da “possiamo farlo insieme” o che comunque si trovi un modo alternativo affinché il malato possa compiere un determinato gesto anche in autonomia».

In altre parole, il terapista occupazionale ri-abilita i malati terminali ad una o più azioni. «Anche se – sottolinea Quaranta – nell’ambito delle cure palliative il termine riabilitazione ha un’accezione un po’ diversa da quella comunemente intesa. Il terapista occupazionale di solito attua il progetto riabilitativo in un programma a lungo termine, mentre nelle cure palliative il tempo è sempre troppo poco. Cerchiamo di far sentire queste persone ancora attive, tirandole fuori da un’angosciante attesa passiva».

Una specializzazione in ascesa

Il binomio cure palliative-terapista occupazionale è ancora poco conosciuto, «ma – sottolinea la professionista sanitaria – sono certa che sarà sempre più diffuso anche alla luce dell’emendamento approvato nel mese di luglio che vincola le Regioni ad attuare le reti assistenziale di cure palliative. Saranno sempre di più i terapisti occupazionali che, inseriti nella rete di cure palliative, potranno riempire il tempo e soprattutto il cuore dei malati terminali, rendendo migliori gli ultimi giorni della loro vita».

Iscriviti alla Newsletter di Sanità Informazione per rimanere sempre aggiornato

Articoli correlati
Giornata nazionale dei Terapisti occupazionali, FNO TSRM PSTRP: «Verso gli Stati generali per confrontarsi sul futuro della professione»
«Auspichiamo pertanto la costruzione di un percorso condiviso tra colleghi, per avviare un confronto proficuo per la nostra professione e che risponda sempre più ai bisogni di salute della popolazione» sottolinea Francesco Della Gatta, Presidente della Commissione di albo nazionale dei Terapisti Occupazionali
Giornata malattie rare, l’approccio multiprofessionale della FNO TSRM PSTRP a sostegno dei pazienti
Tra le varie iniziative in cantiere sul tema delle malattie rare la FNO TSRM PSTRP ha in programma per il prossimo 29 giugno un evento formativo in occasione della Giornata mondiale della Sclerodermia
Professioni Sanitarie, Ordine TSRM PSTRP di Milano lancia corso per costruire la dirigenza del futuro
L'Ordine di Milano ha inaugurato un corso sul management delle professioni sanitarie. «Capacità di osservazione, curiosità e spirito di iniziativa sono le fondamenta su cui costruire la Dirigenza del futuro» ha spiegato il presidente Diego Catania
Ordine TSRM PSTRP Roma, gli obiettivi della Lista “Sinergia”
Al centro del progetto «una rappresentanza politica delle professioni sul territorio, tale da costituire una presenza attiva e costante in tutti i contesti comunali». Le elezioni si svolgeranno il 16, 17, 18 e 19 dicembre
Simulazione in formazione, ecco come la realtà virtuale prepara i farmacisti ad affrontare le sfide reali
Dalla “clean room” alla ricerca clinica, fino a capitolati di gara e interazione con il paziente, Zanon (SIFO): «La figura del farmacista è poliedrica e, per questo, anche la sua formazione, compresa quella post laurea, deve essere altrettanto variegata. L’utilizzo della simulazione ha segnato un punto di svolta importante nei processi formativi»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Prevenzione

Influenza, Lopalco (epidemiologo): “Picco atteso tra la fine di dicembre e l’inizio del nuovo anno. Vaccinarsi subito”

L'epidemiologo a Sanità Informazione: "Vaccinarsi contro influenza e Covid-19 nella stessa seduta: non ci sono controindicazioni, solo vantaggi"
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...