Lavoro e Professioni 21 Maggio 2020 09:33

Test accesso scuole specializzazione, il ministro Manfredi: «Probabilmente slitteranno a settembre»

Formazione e ricerca post Covid-19, il ministro dell’Università: «Pionieri della didattica telematica, il futuro è nell’integrazione tra digitale e presenza»

Test accesso scuole specializzazione, il ministro Manfredi: «Probabilmente slitteranno a settembre»

La ripartenza della formazione universitaria e della ricerca nell’era del dopo-Covid, seguendo nuove priorità, e accelerando un processo di innovazione già avviato ed ora consolidato. Questi i temi principali attorno a cui è stato incentrato l’incontro via web con il ministro dell’Università e della Ricerca Gaetano Manfredi, avvenuto nell’ambito del ciclo di seminari “Covid-19 e Crisi” organizzato dal dipartimento di Scienze Economiche e Statistiche dell’Università Federico II di Napoli. Una riflessione su quanto fare dopo l’emergenza, durante la quale, nel giro di una settimana, tutto il sistema universitario italiano è passato on line: circa il 95% degli studenti ha seguito le lezioni in rete, più di 60 mila studenti si sono laureati e centinaia di migliaia hanno sostenuto esami online. Prioritario, nel prossimo futuro, intervenire anche a sostegno degli studenti, delle strutture, delle infrastrutture e della ricerca.

«Gli ultimi tre mesi ci hanno messo davanti a delle sfide enormi, incidendo su una serie di meccanismi consolidati e aprendo nuove prospettive. Ad essere toccati maggiormente da tutto ciò sono stati sicuramente i giovani. L’Università è stata una delle istituzioni che ha meglio risposto alla crisi: nel giro di 15 giorni tutti gli Atenei italiani sono passati a un’offerta online che ha coperto la quasi totalità dei piani formativi, con risultati didattici molto soddisfacenti» dichiara il ministro Manfredi.

LEGGI ANCHE: MEDICI IN MOBILITAZIONE PERMANENTE: «IL 29 MAGGIO GRANDE ATTO DI RESISTENZA»

Riguardo alla contrapposizione ideologica tra Università telematica e Università in presenza, il ministro ha invitato a riconsiderare i due aspetti sotto un piano di complementarietà e di integrazione reciproca. «Didattica e ricerca sono un binomio inscindibile, la didattica non può raggiungere l’eccellenza senza un’analoga attività di ricerca. La capacità formativa si fonda sulla comunità e sul dialogo tra docenti e discenti, e questo di fatto esclude una trasformazione totalmente telematica dell’università. Per contro, però – precisa Manfredi – non possiamo ignorare la forte spinta al cambiamento che questa emergenza ci ha messo davanti, accelerando alcuni processi innovativi già in atto nel nostro sistema formativo. La scommessa starà nel mettere questi processi efficacemente a regime. Il digitale – aggiunge – ci consente di diversificare anche la didattica in presenza e, considerando anche che ormai molti dei nostri studenti sono nativi digitali, di non limitarci ai tradizionali gesso e lavagna, favorendo l’interattività. Un processo che comporterà anche degli interventi infrastrutturali su aule e ambienti universitari».

Da settembre, insomma, grazie anche all’intesa tra il Ministero, il CUN e la Conferenza dei Rettori, si riparte nell’ottica di una integrazione tra didattica in presenza e didattica a distanza, utile anche per favorire nel diritto allo studio categorie di studenti in difficoltà (fuorisede, disabili ecc.).

Particolare attenzione è stata poi posta dal ministro sulla riscoperta del valore della competenza scientifica da parte dell’opinione pubblica, e sull’importanza del dibattito scientifico come motore propulsivo per il raggiungimento di risultati.  «Se l’Università e il mondo della ricerca scientifica non utilizzassero la rete per condividere dati e informazioni, il web sarebbe alla mercè delle fake news. Ora siamo in una fase in cui, dopo anni di contrapposizione, la società ha finalmente riscoperto l’importanza delle competenze. Competenza – spiega Manfredi – significa poter essere curati, in molti casi salvati. La sfida ora è far sì che questa nuova centralità della scienza venga mantenuta». Come? «Implementando il dialogo tra mondo della ricerca e società – rivela il ministro – con una maggiore condivisione di informazioni, soprattutto quelle relative all’impatto benefico che la ricerca scientifica ha sulla collettività».

Infine, a grande richiesta dei giovani medici intervenuti all’incontro, un’anticipazione sulle modalità di accesso alle scuole di Specializzazione. «Innanzitutto ci saranno 4200 borse in più, circa il 50% in più di quelle messe a bando lo scorso anno. Quello che posso dire sulle tempistiche – conclude Manfredi – è che probabilmente i test slitteranno da luglio a settembre».

 

ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER DI SANITÀ INFORMAZIONE PER RIMANERE SEMPRE AGGIORNATO

Articoli correlati
Specializzandi in corsia, ufficializzate le regole su formazione e assunzione
È stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale l’accordo quadro per la formazione e l'assunzione degli specializzandi al terzo anno
«Fede, salute e impegno civile», a Napoli celebrazioni solenni per Santa Apollonia, patrona dei dentisti
Lo scorso sabato a Napoli le celebrazioni in onore di Santa Apollonia, patrona dei dentisti
Imbuto formativo, PNRR e nuovi contratti. Viola (Federspecializzandi): «Ecco come devono evolvere le scuole di specializzazione»
Intervista alla presidente di Federspecializzandi: «Necessario adattarsi ai tempi che viviamo e comprendere cose che non sono state ancora capite»
Medici e scuole di specializzazione, Binetti: «Una sinergia tra tre numeri per evitare cervelli in fuga»
La senatrice dell'Udc spiega quale dovrebbe essere, dal suo punto di vista, uno dei perni del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per quanto riguarda l’ambito della salute
Pnrr e nuovo Ssn, Castellone (M5S): «Formazione giovani al centro per potenziare medicina del territorio»
Secondo la senatrice, membro della Commissione Igiene e Sanità, è «necessario estendere l’esercizio della Medicina Generale anche agli specialisti in Medicina di Comunità e Cure Primarie»
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...