Lavoro e Professioni 13 Settembre 2018 15:12

La voce degli studenti: «Più difficile dello scorso anno. Per rispondere serve preparazione universitaria»

Logica, biologia e chimica: ecco le materie che hanno fatto tremare i concorrenti al test di ammissione alla facoltà di Medicina e Chirurgia. E per la cultura generale è la definizione di “frattale” ad aver scatenato il panico
di Isabella Faggiano
La voce degli studenti: «Più difficile dello scorso anno. Per rispondere serve preparazione universitaria»

«Il test di ammissione alla facoltà di Medicina e Chirurgia è stato molto più difficile dello scorso anno». È stata questa la frase più pronunciata ai microfoni di Sanità Informazione al termine della prova all’Università Federico II di Napoli. Un’affermazione che ha messo un po’ tutti d’accordo: sia gli studenti al secondo o terzo tentativo, sia i neodiplomati che il test lo avevano solo potuto simulare.

Ragionamento induttivo, relazioni di sinonimia, tavole di verità, sillogismi, sono i principali argomenti proposti nelle domande di logica, una delle materie più temute dai concorrenti di quest’anno.

«Anche i quesiti di biologia e chimica richiedevano una preparazione accademica». Parola di studentessa universitaria, di chi ha sperimentato sulla sua pelle la differenza tra prepararsi per un esame e studiare per un’interrogazione. «Ho già frequentato un anno di biotecnologie mediche – ha continuato la giovane – e questo mi permette di giudicare il grado di preparazione necessario per rispondere alle domande del test di ammissione alla facoltà di Medicina e Chirurgia di quest’anno». Per Sara, come per tanti degli aspiranti camici bianchi, che lo scorso 4 settembre hanno sostenuto la prova, non è stato il primo tentativo.

LEGGI LO SPECIALE DI SANITA’ INFORMAZIONE SUL NUMERO CHIUSO

Molti, in attesa di giocarsi un’altra carta, percorrono una strada alternativa e temporanea: «Dopo la delusione dello scorso anno, mi sono iscritta altrove – ha aggiunto Sara – sostenendo tutti gli esami che sarà possibile convalidare anche alla facoltà di Medicina».

Ma se in linea generale, per la maggioranza degli studenti il test è risultato più difficile che in passato, il grado di complessità del singolo quesito resta una sfida soggettiva: in poco più di un’ora e mezza è necessario mettere in campo tutte le proprie conoscenze, non solo quelle apprese tra i banchi di scuola.

Anche la cultura generale, infatti, con la definizione di “frattale” (un ente geometrico che gode delle proprietà della autosimilarità e della ricorsività ) e la costituzione più antica attualmente in vigore (quella degli Stati Uniti d’America), ha scatenato attimi di panico. «La parte dedicata alla logica è stata quella più facile – ha commentato uno dei concorrenti napoletani – sono state le domande di cultura generale, invece, a mettermi in seria difficoltà».

Insomma, «domande squilibrate», come  commentato da altri aspiranti camici bianchi «alcune estremamente facili ed altre molto complesse». «Ma la speranza –  ha aggiunto un altro giovane studente – è sempre l’ultima a morire».

È stato proprio il confronto tra i vari partecipanti, al termine della prova, a risollevare gli animi dei concorrenti più sfiduciati: «Se l’impressione che il test sia stato più difficile per tutti è cosi diffusa, allora – ha ironizzato una delle partecipanti – non resta che augurarsi che tutti abbiamo fatto un punteggio basso».

GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Disabilità, Legge 62: “Da settembre 2025 sperimentazione estesa ad altre 10 province”

Il Ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli: “Il cambiamento è iniziato e indietro non si torna”
Advocacy e Associazioni

Obesità: “Misura il girovita e scopri il tuo rischio cardiometabolico”

Al via la campagna nazionale “Per un cuore sano, conta ogni centimetro”, promossa dalla Fondazione Italiana per il Cuore, con il  patrocinio del Ministero della Salute e il sost...
Sanità

Farmacia dei servizi. Cossolo (Federfarma): “In due anni, con nuova convenzione, sarà realtà in ogni parte d’Italia”

All’evento “We Health”, promosso da Homnya in collaborazione con Federfarma, il bilancio degli anni di sperimentazione dei nuovi servizi
Nutri e Previeni

Giornata dei legumi, Iss: “Meno della metà degli italiani ne mangia a sufficienza”

Lo dimostra il progetto dell’Istituto Superiore di Sanità (Iss) 'ARIANNA-Aderenza alla Dieta Mediterranea in Italia', condotto su un campione totale di 3.732 persone