Su www.numerochiuso.info e sui social l’amarezza e la rabbia dei candidati esclusi. Massimo Tortorella (Presidente Consulcesi): «Questo test inaffidabile per selezionare i futuri medici. Ora è importante non commettere passi falsi per tutelare il proprio diritto». Il vademecum: dalla conferma d’interesse al ricorso, tutto quello che c’è da sapere
«Il Test di Medicina 2019 ha già fatto segnare il record di irregolarità: l’uscita delle graduatorie ora farà segnare anche quello dei ricorsi». Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi, network legale che da oltre 20 anni tutela anche i diritti degli aspiranti medici, parla di migliaia di richieste sullo sportello www.numerochiuso.info a poche ore dalla pubblicazione on line delle graduatorie. «Sito, canali social, compreso il mio profilo personale Instagram, oltre al il numero verde 800.189091 sono letteralmente presi d’assalto. È una situazione che avevamo preventivato sulla base delle segnalazioni che abbiamo raccolto dal giorno del test in tutte le università italiane fino ai giorni scorsi».
SISTEMA DA RIVEDERE – «In oltre 20 anni non avevamo mai visto una cosa del genere – prosegue Tortorella – le irregolarità su cui stanno già lavorando i nostri legali confermano quello che abbiamo sempre sostenuto: il problema non è il Numero Chiuso in sé, ma la modalità di selezione dei nostri futuri medici. Pensiamo davvero ancora che si debba favorire chi è riuscito a nascondere uno smartphone o spie-auricolari o gli “smanettoni” che casualmente la notte prima dell’esame cercavano sul web le risposte ai quesiti. Vogliamo davvero che chi si occuperà della nostra salute abbia queste capacità?»
Gli Atenei interessati dalle irregolarità, al momento, sono 27 su un totale di 41, distribuiti in 21 città. Circa il 79% delle segnalazioni provengono dal Sud Italia. Le città in cui si sono registrate più irregolarità sono Milano (7%), Napoli (10%) e Roma (18%).
RICORSI ED ERRORI DA NON COMMETTERE ORA – «In questi giorni – continua Tortorella – è importante non solo segnalare tutte le eventuali irregolarità rilevate ai nostri consulenti per ricevere supporto, ma anche ricordarsi di compiere tutte le attività previste dal bando per non rischiare di pregiudicare irreparabilmente la propria posizione. Quest’anno abbiamo già ricevuto migliaia di richieste e il trend non sembra fermarsi. In questi anni grazie ai nostri ricorsi tantissimi aspiranti medici si sono potuti immatricolare ed hanno potuto coronare il sogno di indossare il camice bianco». Per chiunque vuole fare ricorso contro l’esito delle graduatorie, Consulcesi mette a disposizione dei candidati il portale web www.numerochiuso.info e i propri social, per raccogliere testimonianze e fornire informazioni su come tutelarsi in caso di scorrettezze durante la prova. A loro disposizione ci sono anche 1000 consulenti consultabili gratuitamente attraverso il numero verde 800.189091.
COSA FARE DOPO LA PUBBLICAZIONE DELLE GRADUATORIE – Gli studenti identificati in graduatoria con lo status di assegnato potranno immatricolarsi presso la sede della prima scelta effettuata. La mancata immatricolazione viene considerata in questo caso come una rinuncia, se non è effettuata nei termini indicati dal bando (4 giorni). I candidati invece identificati con il termine prenotato, pur non essendo stati assegnati alla prima scelta potranno immatricolarsi sin da subito oppure attendere le immatricolazioni di coloro che li precedono in graduatoria per verificare se eventualmente nello scorrimento successivo sia assegnata loro un’altra delle sedi prescelte.
Tutti i candidati (tranne i rinunciatari, gli immatricolati e coloro che sono indicati in graduatoria con la dicitura posti esauriti) devono manifestare la conferma di interesse a rimanere in graduatoria entro cinque giorni dallo scorrimento della stessa. La mancata conferma determina la perdita del diritto all’immatricolazione, con conseguente esclusione dalla graduatoria. La conferma della graduatoria rimane necessaria anche nel caso in cui un candidato escluso decida di effettuare un ricorso al TAR per contestare eventuali irregolarità emerse durante la prova. Infatti, la manifestazione della volontà del soggetto che in graduatoria risulta avere uno status per cui è previsto l’obbligo di conferma, rimane in ogni caso obbligatoria e la mancanza della stessa potrebbe pregiudicare anche l’esito di un eventuale ricorso, poiché come indicato nel bando in questo caso il candidato “non conserva alcun diritto all’immatricolazione”.
COME FARE RICORSO – È possibile ricorrere contro l’esclusione dalle graduatorie. Tutto quel che si deve fare è collegarsi al sito www.numerochiuso.info e compilare il form per avere una consulenza gratuita. A stretto giro il candidato verrà contattato da un consulente specializzato che lo aggiornerà su tutti gli sviluppi utili e per valutare l’opportunità di un ricorso. In quella sede qualora lo studente abbia assistito a delle irregolarità potrà segnalarlo affinché vengano valutate dall’ufficio legale Consulcesi. È possibile altresì chiamare al numero verde 800.189091 e parlare in tempi ancora più rapidi con un consulente specializzato. Se esistono i presupposti per fare ricorso, la pratica verrà avviata e il candidato riceverà aggiornamenti via e-mail ad ogni udienza oppure potrà contattare telefonicamente gli oltre 1000 consulenti al numero 800.189091 per qualsiasi informazione. È importante però ricordare che, in attesa dell’esito del giudizio, è necessario continuare a confermare la graduatoria.
LE PRINCIPALI IRREGOLARITÀ PER CITTÀ – Da Roma segnalano che alla Sapienza sono intervenute le forze dell’ordine in quanto erano presenti alcuni studenti con documenti falsificati e 60 candidati sono stati spostati in un’altra aula. Sempre a Roma diversi studenti si sono portati la penna da casa e uno di loro, che poi si è spacciato per giornalista, aveva un microfono nella camicia.
Da L’Aquila arriva la notizia che alcuni ragazzi hanno chiesto l’intervento dei Carabinieri perché si erano accorti che alcuni candidati copiavano ma, alla loro richiesta di verbalizzazione del fatto, sarebbero stati spostati mentre chi barava sarebbe rimasto al suo posto.
Da Pavia e Palermo alcuni candidati segnalano che nel test è stata inserita una domanda su Leonardo da Vinci quando, invece, il Miur aveva assicurato che il questionario avrebbe riguardato solo il periodo storico del ‘900.
Da Firenze si segnala che un errore di battitura poteva inficiare il senso di una delle domande: studenti hanno segnalato infatti di aver trovato nella domanda “un ovociti” e di aver perso diversi minuti a capire se si trattasse di singolare o plurale.
A Torino la madre di un aspirante medico che presenta una particolare patologia per cui sono previsti degli accorgimenti (come ad esempio tempi di consegna del test più lunghi), ha riferito che la commissione non ha voluto riconoscere quanto previsto da regolamento e che il ragazzo ha poi dovuto sostenere il test secondo le stesse modalità previste per gli altri.
Tra le 3 e le 5 della notte del 3 settembre, ovvero il giorno dei test di ingresso a Medicina, sono stati registrati picchi di ricerca su cellule epiteliali, Khomeini e crisi missili Cuba, ovvero tre degli argomenti che sono poi effettivamente comparsi la mattina successiva sui fogli degli studenti.