Presidente della Commissione Ecm, il Ministro della Salute Roberto Speranza ha posto l’accento sull’importante ruolo dell’aggiornamento professionale: «Do un grande peso alla formazione continua in medicina». Tra i progetti di riforma anche l’aumento delle borse di specializzazione
«Do un grande peso alla formazione continua in medicina e mi impegnerò da ministro a seguire un progetto di riforma di questo settore». Lo ha dichiarato il ministro della Salute Roberto Speranza, rispondendo alle domande dei giornalisti a margine della visita all’Istituto superiore di sanità, rispetto alla scadenza, a fine dicembre, del triennio Ecm per la formazione continua dei medici. Scadenza che vede molti ‘camici bianchi’ ancora in ritardo con i crediti.
«Abbiamo fatto una riunione sulla formazione continua in medicina poche settimane fa – ha spiegato il ministro – e io ho presieduto la Commissione come disposto dalla norma vigente. Penso che la formazione sia fondamentale ed è uno dei pezzi che dobbiamo mettere a sistema rispetto alle sfide più complessive del Servizio sanitario nazionale. C’è un dialogo in corso e la mia opinione è che dobbiamo esserci insieme con i soggetti fondamentali, a partire dagli Ordini e le Regioni, e provare anche su questo terreno a immaginare una riforma. Dentro questo disegno più complessivo di riforma del Ssn, che sto provando a lanciare c’è un ruolo fondamentale anche della formazione continua».
Tra le priorità del ministro della Salute anche l’aumento delle borse di specializzazione. «In queste ore sto lavorando per aumentarle. Troppi laureati non riescono ad avere la borsa di specializzazione e questo come è noto ha provocato un imbuto formativo non più sostenibile. Questo è il punto».
«Ritengo – ha aggiunto Speranza – che questo sia uno spreco di risorse drammatico per il sistema Paese. Da una parte famiglie e genitori che fanno sacrifici per far studiare i figli e far prendere loro una laurea difficile come medicina e poi purtroppo non riescono ad avere uno sbocco, dall’altra il sistema Paese che investe molto per far laureare questi ragazzi ma poi, per il fatto che non ci sono abbastanza borse di specializzazione, si verifica uno spreco non accettabile di risorse. Quindi io in questo momento sono concentrato su questo, mi auguro che già in legge di Bilancio si possa dare un segnale nella giusta direzione».
Spazio anche alla promozione del vaccino anti-influenzale. «Fare il vaccino antinfluenzale è giusto e bisogna farlo. Come ministero stiamo facendo una campagna che va esattamente in questa direzione. L’invito a tutti è a farlo e soprattutto alle fasce d’età che ne hanno maggiore bisogno. Io non l’ho ancora fatto, ma il vice ministro PierPaolo Sileri si è vaccinato e ha fatto benissimo rappresentando anche me».