Lavoro e Professioni 16 Giugno 2015 16:09

Turni massacranti dei medici: ora il governo dovrà rispondere

Il senatore D’Ambrosio Lettieri presenta l’interrogazione ai ministri Lorenzin e Padoan

E‘ arrivato fino al Parlamento l’allarme lanciato dai medici sui turni massacranti a cui sono sottoposti. Con professionalità e responsabilità stanno continuando a portare avanti il Ssn con orari di lavoro che vanno ben oltre quanto dispone la legge, e spesso anche al di là delle proprie possibilità fisiche. I sindacati e le principali realtà di categoria chiedono da tempo, e con forza, un intervento istituzionale per risolvere il problema. Il senatore Luigi D’Ambrosio Lettieri, che proprio ai microfoni di Sanità informazione aveva annunciato una «una crociata per i diritti dei medici», ha presentato una interrogazione orale ai ministri della Salute e dell’Economia. L’iniziativa del membro della Commissione Igiene e Sanità quale primo firmatario, ha trovato immediatamente le adesioni dei colleghi Piero Aiello, Emilio Floris, Maria Rizzotti e Antonio Scavone.

Il testo verrà presentato ufficialmente domani mattina in una conferenza stampa, fissata alle 12 presso la Sala Nassirya del Senato. I dettagli verranno svelati dallo stesso D’Ambrosio Lettieri, ma l’obiettivo è duplice: restituire il “diritto alla salute” degli operatori sanitari e – contestualmente – salvaguardare le casse dello Stato da una nuova ondata di ricorsi. Lo Stato italiano, infatti, non rispetta le regole imposte dall’Unione europea (attraverso la direttiva 2003/88/CE) che prevede l’ammontare massimo di ore lavorative consecutive e i termini minimi di riposo settimanale per ogni singolo lavoratore. La normativa è stata recepita per tutte le categorie professionali ad eccezione di quelle che operano nel Servizio sanitario nazionale. Questo è avvenuto attraverso specifiche disposizioni introdotte nelle Finanziaria del 2007 e del 2008, ma di fronte alla minaccia di sanzioni da parte dell’Ue, l’Italia è corsa ai ripari e dal prossimo anno si metterà in regola dando attuazione alla legge 161 del 2014.

Quello dei ricorsi resta comunque un nervo scoperto: se ne rischiano una valanga visto che sono le singole aziende a spingere i lavoratori a chiedere il “conto” allo Stato inadempiente. E potrebbe essere una scoppola, considerando che sono 106mila i medici potenziali ricorrenti e, di conseguenza, diversi i miliardi che potrebbero uscire dalle casse pubbliche. Appare, dunque, necessario trovare una soluzione/argine al problema con le istituzioni chiamate a fare la loro parte. L’interrogazione del senatore D’Ambrosio Lettieri va proprio in questa direzione, ma potrebbe essere solo il preludio di altre azioni a tutela degli operatori sanitari. Così come chiede da tempo CIMO, il sindacato dei medici ospedalieri, che sarà presente con il presidente Riccardo Cassi al tavolo dell’appuntamento alla Sala Nassirya. Al loro fianco siederà anche Consulcesi, realtà leader nella tutela dei camici bianchi, che su un altro fronte sempre relativo alle violazioni delle direttive Ue – quello degli ex specializzandi ’82-2006 – ha visto riconoscere ai suoi medici già oltre 373 milioni. Sullo Stato pende dunque la spada di Damocle di un’altra ondata di ricorsi: dopo quelli già partiti, ed è imminente la prossima azione di Consulcesi, aperta al dialogo con le istituzioni ma pronta a far valere i diritti degli operatori sanitari con la forza di un Gruppo che ha già cambiato la giurisprudenza, in Italia ed in Europa, a favore dei medici.

Articoli correlati
Perché andare nelle Case della Comunità, se lo studio medico è sotto casa? Risponde Pina Onotri (SMI)
Il Segretario Generale del Sindacato Medici Italiani, in un’intervista a Sanità Informazione ripercorre le principali criticità del PNNR. Le proposte: «Modificare la legge 502/92 e studiare un meccanismo flessibile di equivalenza scelta/ore, che permetta ai medici con un carico assistenziale inferiore al massimale di coprire un debito orario nelle case di comunità, retribuiti a quota oraria o capitaria»
«Può un infermiere nel 2022 morire di turni massacranti?»
Il nostro sindacato chiede a tutti gli infermieri italiani, in tutti gli ospedali e in tutte le strutture private, da Nord a Sud, di osservare un minuto di silenzio e di raccoglimento. Gli infermieri possono morire a causa dei turni massacranti? La scomparsa della collega Sara Sorge, deceduta in un incidente mortale, sembrerebbe accertato, dopo […]
di Antonio De Palma, presidente Nursing Up
Covid-19, Consulcesi: «Operatori sanitari allo stremo, tra turni massacranti e minacce da no vax»
Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi: «Da quando è scoppiata la quarta ondata siamo stati sommersi da segnalazioni da parte di operatori sanitari: doppi turni non retribuiti, pressioni e minacce da parte dei no vax. È inaccettabile e per questo il nostro servizio di consulenza legale gratuita a disposizione di tutti coloro che necessitano di supporto»
Turni massacranti, muore chirurgo dopo 12 ore di lavoro. Quici (Cimo-Fesmed): «Medici ostaggio degli ospedali»
«Non è il primo collega, purtroppo, e non sarà l’ultimo. I medici sono abbandonati dagli ospedali, non riescono ad avere un adeguato riposo e queste sono le tragiche conseguenze. Apriremo una vertenza sulle condizioni dei medici ospedalieri»
Migliaia di medici lasciano gli ospedali, nasce Osservatorio per la “Great Resignation” in sanità
Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi: «Si aggrava il problema dei turni massacranti e sempre più operatori sanitari si dimettono. A rischio il futuro del nostro Servizio sanitario nazionale». Attivo numero verde per consulenze gratuite
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...