Lavoro e Professioni 1 Giugno 2016 11:46

Turni massacranti, i DG “fanno squadra” con i medici

Formazione, e-health e blocco del turnover i temi toccati al FORUM PA. Angelo Lino Del Favero (Federsanità): «I ricorsi sono una realtà, serve un intervento…»

Deve essere un manager il direttore generale delle Asl. Perfettamente a suo agio nell’interpretare ed applicare normative in continua evoluzione, attento alle esigenze del personale in tema di formazione e aggiornamento ECM, è chiamato ad assicurare servizi efficienti ai cittadini anche davanti all’esiguità delle risorse e al blocco del turnover.

In un lungo confronto, nell’ambito del FORUM PA, i Dg hanno messo sul tavolo le principali criticità del momento, ma non si sono limitati a “piangersi addosso”. Un serrato confronto, arricchito da numerose e veraci testimonianze della platea, hanno portato a condividere strategie d’azione e nuovi obiettivi da raggiungere. Una leva da azionare è senza dubbio quella della sanità digitale, ma prima dell’e-health c’è il personale sanitario. Per questo si è parlato soprattutto di formazione e personale attraverso gli interventi di Pier Guido Carpani (Capo di Gabinetto Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare), Federico Gelli (Responsabile Sanità del PD),  Enrico Desideri (Vicario Federsanità ANCI) e il Dg del dipartimento Programmazione del Ministero della Salute, Renato Botti. A tirare le fila del confronto il presidente di Federsanità ANCI, Angelo Lino Del Favero, ai nostri microfoni.
Presidente, siete partiti dalle classiche parole da convegno, come governance, riorganizzazione, interpretazioni normative, ma poi il dibattito si è acceso sui temi concreti della professione e su quello che bisogna garantire ai cittadini.

«Si parla della grande trasformazione in atto nella sanità italiana soprattutto all’interno delle Regioni. È un processo “bottom-up”  che porta a rendere più efficienti le aziende e vincere la gara della sostenibilità ad ampliarne i confini a riorganizzare e quindi ridurre i costi di carattere amministrativo generale per investire più sul paziente e sui servizi strettamente sanitari. Ci sono diversi modelli, diversi metodi utilizzati nelle varie parti d’Italia però che convergono verso un unico obiettivo, quello di essere più efficienti ma soprattutto più efficaci in termini qualitativi per la cura del paziente».

A proposito di qualità, un tema centrale è stato quello della formazione e anche dalla platea gli interventi sono andati in questo senso. Una formazione di qualità viene chiesta da direttori generali e medici.

«Il tema della formazione è importantissimo, forse un po’ trascurato in questi anni. Abbiamo bisogno di far formazione e aggiornamento per i direttori generali, ma anche e soprattutto per i direttori di ospedale, di distretto, per tutti coloro che costituiscono il telaio, l’ossatura della responsabilità all’interno dell’azienda».

Un altro tema importante toccato anche con il direttore Botti (Ministero della Salute) è stato quello degli orari di lavoro. Per voi direttori generali è una grande responsabilità dover gestire la sofferenza del personale, chiamato ancora a turni massacranti per via del blocco del turnover.

«Certamente, i piani di rientro regionali e il blocco del turnover hanno creato seri disagi al personale. Ora spero ci siano le condizioni per rimediare, perché la qualità è anche legata ad una attività che non può essere iperstressante».

La legge 161, che doveva dare attuazione alla direttiva Ue 2003/88 sugli orari di lavoro, al momento non ha sortito gli effetti previsti. Qual è la strada che suggeriscono i Dg?

«Al momento è difficile, noi confidiamo che ci possa essere un colpo d’ala per la risoluzione».

Anche perché nel frattempo ci sono molti ricorsi, molte azioni legali contro lo Stato inadempiente sulla direttiva europea, e sempre più spesso voi direttori le appoggiate anche.

«È una realtà. Non aggiungo altro…».

Articoli correlati
In arrivo il nuovo Piano Nazionale Cronicità. Previsto maggior coinvolgimento dei pazienti e dei caregiver
Il documento redatto dal Ministero della Salute sbarca in Stato-Regioni. Nelle fasi e negli obiettivi che lo compongono, l'erogazione di interventi personalizzati attraverso il coinvolgimento di pazienti e caregiver nel piano di cura, un maggior ruolo delle associazioni di tutela delle persone con malattie croniche e delle loro famiglie, puntare molto sulla sanità d'iniziativa e l'empowerment
di G.R.
Anemia da malattia renale cronica, un peso da alleggerire
Promuovere la conoscenza dell'Anemia, fare una diagnosi tempestiva, gestire il paziente con malattia renale cronica in maniera multidisciplinare, realizzare una presa in carico in maniera omogenea sul territorio e monitorare l'Anemia lungo tutto il percorso del paziente sono le proposte per salvaguardare qualità di vita delle persone con Anemia da malattia renale cronica.
Tumori: in Italia 1740 associazioni di pazienti e caregiver, numero 1 in Europa
Oltre 1.740 associazioni oncologiche di pazienti e caregiver censite in Italia solo nel 2023. Il nostro paese detiene dunque il record europeo in proporzione al numero di abitanti. Sono i dati «di capillarità» del primo Libro Bianco sul mondo del volontariato oncologico, promosso e redatto da ROPI
Insediato CTS dell’Osservatorio buone pratice di integrazione socio sanitaria
Si è insediato ieri in Anci, presso la Sala della Presidenza, il Comitato tecnico scientifico dell’Osservatorio delle buone pratiche di integrazione socio sanitaria (OISS) promosso da Federsanità Anci in convenzione con Agenas
Quali criteri deve adottare il Provider in riferimento alla sponsorizzazione commerciale?
Gli eventi possono essere sponsorizzati, mediante apposito contratto, da imprese commerciali operanti anche in ambito sanitario purché ciò non influenzi i contenuti formativi dell’evento. Non è consentito indicare lo sponsor commerciale nell’esposizione dei contenuti formativi, se non indicando il logo dello Sponsor prima dell’inizio e dopo il termine dell’evento. Lo sponsor può essere coinvolto nella […]
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Advocacy e Associazioni

Percorso Regolatorio farmaci Aifa: i pazienti devono partecipare ai processi decisionali. Presentato il progetto InPags

Attraverso il progetto InPags, coordinato da Rarelab, discussi 5 dei possibili punti da sviluppare per definire criteri e modalità. Obiettivo colmare il gap tra Italia e altri Paesi europei in ...
Advocacy e Associazioni

Disability Card: “Una nuova frontiera europea per i diritti delle persone con disabilità”. A che punto siamo

La Disability Card e l'European Parking Card sono strumenti che mirano a facilitare l'accesso ai servizi e a uniformare i diritti in tutta Europa. L'intervista all'avvocato Giovanni Paolo Sperti, seg...
Sanità

I migliori ospedali d’Italia? Sul podio Careggi, l’Aou Marche e l’Humanitas di Rozzano

A fotografare le performance di 1.363 ospedali pubblici e privati nel 2023 è il Programma nazionale sititi di Agenas. Il nuovo report mostra un aumento dei  ricoveri programmati e diu...