Lavoro e Professioni 25 Novembre 2014 18:49

Turni massacranti: i medici vogliono esercitare il diritto sancito dall’Ue 

Pronti ai ricorsi, contro lo Stato e non nei confronti delle Aziende. Risarcimenti per le ore lavorate in più

Turni massacranti: i medici vogliono esercitare il diritto sancito dall’Ue 

Pubblicata in Gazzetta Ufficiale la legge 161 del 30 ottobre 2014 attraverso cui l’Italia si adegua alla direttiva europea 88/2003 CE. Questo avviene con colpevole ritardo.

Fin qui infatti solo ai medici – tra tutti i lavoratori – è stato negato il diritto ad evitare orari di lavoro massacranti. Come se non bastasse per i camici bianchi si profila, comunque, una beffa in quanto le Disposizioni saranno valide solo a partire dalla fine del 2015. Per loro resta comunque aperta la strada dei ricorsi, anche se un recente sondaggio aveva dimostrato che il 78% dei camici bianchi non era a conoscenza di questa ipotesi: ogni professionista può ottenere un risarcimento fino a 80mila euro intentando azioni contro lo Stato e non nei confronti delle Aziende. Tra i medici serpeggia ovviamente malcontento, ma anche voglia di far valere i propri diritti come sentiamo in questa interviste. Ai microfoni di Sanità Informazione la dottoressa Pennisi, specializzata in Chirurgia Generale.

Il tema degli orari di lavoro comincia a farsi forte per i medici. Grazie ad una sentenza europea i medici hanno oggi la possibilità di fare ricorso nei confronti dello Stato per le ore di lavoro in più, e di ottenere un rimborso. Una novità importante, anche alla luce di tutte le “tegole” che attualmente stressano i professionisti della sanità.
Di certo è una novità che troverà d’accordo la maggior parte di noi. Con i carichi di lavoro che abbiamo, è la nostra coscienza spesso a dirci di fermarci al lavoro delle ore in più rispetto a quelle previste dal contratto. In ospedale non si può certo timbrare il cartellino e andarsene; ma spesso tutte le ore lavorate in più non vengono retribuite. Sono ore in più a cui nessuno di noi bada e, se c’è una azione finalizzata ad ottenere un giusto riconoscimento, ben venga.

Un recente sondaggio effettuato su circa 5mila medici ha evidenziato come molti di loro non siano ancora a conoscenza della possibilità di fare ricorso. È molto importante invece che si sappia.
Sono assolutamente d’accordo. Io stessa non ne ero a conoscenza, ma è importante che gli organi d’informazione informino, appunto, su queste iniziative. Io, ad esempio, l’ho appena saputo e sono convinta si tratti di un’ottima opportunità, che va senza dubbio divulgata e portata a conoscenza di tutti i colleghi.
Articoli correlati
Grazie all’intelligenza artificiale 1 persona su 2 potrebbe lavorare solo 4 giorni a settimana
Secondo un nuovo studio incentrato sulla forza lavoro britannica e americana, l’intelligenza artificiale potrebbe consentire a milioni di lavoratori di passare alla settimana lavorativa di quattro giorni entro il 2033
Tumori: 1 paziente su 6 abbandona il lavoro. Dalla Rete ROPI 3 proposte «salva-posto»
La ROPI ha analizzato 4 proposte di legge su congedi e indennizzi sul lavoro per i pazienti oncologici,, facendo emergere per ognuna di esse «luci e ombre». Si è arrivati così a individuare alcune proposte chiave per migliorare le regole a tutela dei lavoratori con tumore che Stefania Gori, presidente ROPI, ha presentato oggi in audizione alla XI Commissione (Lavoro pubblico e privato) alla Camera dei Deputati
di Redazione
Scadenza triennio formativo, gli Ordini richiamano gli iscritti con informativa personalizzata
Il contenuto della lettera inviata agli iscritti all'Ordine dei medici di Siena. Del Gaudio (Opi Foggia): «Evitare rischio mancata copertura assicurativa». D’Avino (FIMP): «Il Cogeaps ha agito secondo la normativa, che gli iscritti conoscono». Antonazzo (Opi Lecce): «Solo il 28% degli iscritti certificabile»
Storia, valori e sguardo sul futuro, a Bologna il XLIII Congresso Nazionale SIFO
Attese oltre 2500 presenze. Il presidente Arturo Cavaliere: «Il Congresso sarà per tutti noi farmacisti ospedalieri e dei servizi territoriali l'occasione privilegiata per condividere strategie, progetti e best practice con tutti gli stakeholder della sanità»
Task shifting da medici a personale sanitario? I sindacati: «Rischio contenziosi»
ANAAO-ASSOMED e CIMO-FESMED scrivono alla Corte dei Conti. I due sindacati della dirigenza medica intendono chiedere un interpello all’ARAN
GLI ARTICOLI PIU’ LETTI
Salute

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia. Grazie e auguri a tutti i lettori!

Sanità Informazione sospende gli aggiornamenti per la pausa natalizia e, ringraziando tutti i suoi lettori, augura a tutti feste serene dando appuntamento al 7 gennaio 2025
Advocacy e Associazioni

Disabilità: ecco tutte le novità in vigore dal 1° Gennaio 2025

L’avvocato Giovanni Paolo Sperti, in un’intervista a Sanità Informazione, spiega quali saranno le novità in tema di legge 104/1992, indennità di accompagnamento e revi...
Advocacy e Associazioni

Natale, successo virale per il video dei ragazzi dell’Istituto Tumori di Milano

Il video di ‘Palle di Natale’ (Smile, It’s Christmas Day), brano scritto e cantato dagli adolescenti del Progetto giovani della Pediatria dell’Int, in sole 24 ore è stat...
Prevenzione

Ecco il nuovo Calendario per la Vita: tutte le vaccinazioni secondo le ultime evidenze scientifiche

Il documento affronta tutti gli strumenti per la prevenzione, dai vaccini contro il COVID-19 agli strumenti per combattere l’RSV, passando per i vaccini coniugati contro lo Pneumococco e quello ...
Advocacy e Associazioni

Amiloidoisi cardiaca: “L’ho scoperta così!”

Nella nuova puntata di The Patient’s Voice, Giovanni Capone, paziente affetto da amiloidosi cardiaca racconta la sua storia e le difficoltà affrontate per arrivare ad una diagnosi certa. ...